Rimozione tatuaggio

Gentili dottori Buonasera, da circa un anno e mezzo vorrei sottopormi ad un trattamento di laser terapia per la rimozione di un tatuaggio di colore nero che ho sulla spalla dx , ma la paura mi frena dopo aver letto questo articolo trovato nel web :
Un’indagine condotta dal Dipartimento di Dermatologia con l’istituto di chimica organica dell’Università di Regensburg (Germania) infatti ha dimostrato che , dopo la polverizzazione del tatuaggio da parte del laser, i linfonodi vicini si riempiono di polvere di pigmento e si ingrossano: un segnale che stanno reagendo a qualcosa che riconoscono come “estraneo”.
Successivamente questa polvere entra in circolo nell’organismo attraverso i linfonodi e può depositarsi in altre parti del corpo, creando potenziali problemi che ancora non si conoscono.In pratica il raggio penetra nella pelle, colpendo le particelle di pigmento rimaste intrappolate nelle cellule della cute (il derma), frantumandole in parti molto più piccole. Il tatuaggio non si vede più perchè particelle così minuscole sono troppo piccole per essere visibili, ma rimangono comunque nell’organismo e rappresentano un pericolo. Sono, infatti, molto simili per grandezza ai nanomateriali oggi accusati, insieme alle polveri sottili, di essere addirittura cancerogeni.
I risultati del recente studio tedesco accendono i riflettori proprio su questo aspetto.

Vorrei sapere cosa ne pensate e se secondo voi e veramente cosi rischioso tentare di farsi rimuovere un tatuaggio .
Certo di una vostra cortese risposta porgo i più distinti saluti.Buonasera.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84
Gentile Utente,
da quando ero piccolo si sono susseguiti una serie di allarmi circa la possibile azione cancerogena di sostanze chimiche. Ad esempio il famoso E123 colorante rosso: all'improvviso succhi di frutta e caramelle tradizionalmente rosse divennero bianche perché questo colorante fu ritirato dal commercio. Successivi studi dimostrarono poi che il colorante era in realtà innocuo. Stessa sorte toccò al caramello ed altri numerosi prodotti. Per non parlare della recente attenzione posta sulle onde elettromagnetiche di telefonini, cordless e wifi... Il mio personale giudizio, dovuto anche all'esperienza di questi anni, è che sia giusto avvertire la popolazione di ogni rischio potenziale anche sospetto. Quanto affermato va poi però verificato con metodo scientifico: sino a quel momento è una voce, una notizia, che potrebbe anche non avere fondamento reale. Sino a quando non verrà accertato questo reale pericolo non v'è motivo per non continuare a rimuovere tatoo con laser q switched dal momento che è pratica quotidiana per migliaia di professionisti in tutto il mondo. Il giorno che ci verrà confermato dal Ministero della Salute che questa pratica potrebbe potenzialmente essere dannosa personalmente sarò il primo ad interrompere i trattamenti. E continuerò ad utilizzare il q switched per la rimozione di macchie cutanee o per il ringiovanimento non ablativo, settori nei quali mi da molta più soddisfazione.
A disposizione per ogni chiarimento, i miei più cordiali saluti


Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimo Dott. Brunelli grazie per la sua cortese risposta , quindi se il Ministero della Salute
approva e non vede niente di male nella rimozione di tatuaggi mediante l'uso di laser q swiched
si può stare tranquilli e sottoporsi ai trattamenti senza paura di effetti indesiderati anche gravi ?
Grazie ancora mi scusi se le faccio molte domande ma è un argomente che mi interessa e voglio essere
sicuro , grazie.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84
Certo è mio interesse trattandosi di una attività che svolgo quotidianamente.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie la terrò informata , stupidamente ho modificato invece di scrivere un commento nuovo mi scusi
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dott.Brunelli buonasera , ci tenevo ad informarla che ieri sera mi sono sottoposto alla mia pima seduta di rimozione tatuaggio, è stata un pò dolorosa devo dire, adesso la zona intorno al tatuaggio si presenta arrossata ma con poco dolore , il chirugo plastico che mi ha eseguito il trattamento mi ha prescrito una pomata da mettere sulla zona per qualche giorno si chiama Gentalyn Beta , se vuole posso mostrale via mail in privato una foto del tatuaggio dopo il trattamento perchè ci terrei molto a sentire un suo parere.
Grazie, distinti saluti.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84
Gentile Utente,
La ringrazio della fiducia. Non è tuttavia possibile da un punto di vista deontologico intromettersi nel lavoro di un collega, cosa che ritengo pericolosa ed ingiusta per ambedue le parti. Deve seguire l'esperienza e la professionalità di chi le sta facendo il lavoro senza indugi. L'unica cosa che le raccomando é quella di farsi rilasciare assolutamente i parametri del trattamento:
- marca e modello di laser utilizzato
- lunghezza d'onda utilizzata (1064, 532, 755, 650, 585)
- energia utilizzata (espressa come j/cm2)
- diametro dello spot utilizzato (di solito da 2 ad 8 mm)
Questi parametri saranno utilissimi per poter dare un giudizio di efficacia dell'intervento o per poter valutare la possibilità di ottenere diversi risultati variando i parametri.
Cordialissimi saluti
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Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Dott.Brunelli buongiorno è da parecchio tempo che non ci sentiamo , volevo farle sapere che ho effettutao 3 sedute di laser terapia e il tatuaggio seppur in maniera molto lenta si sta scolorendo.
Comunque volevo chiederle questa mattina ho effettuato gli esami del sangue perchè a fine mese dovrò sottopormi ad un intervento in anestesia generale in chirurgia maxillo-facciale , volevo saperre se gli interventi fatti con il laser per rimuovere il tatuaggio possono in qualche modo influire su qualche valore che si vedrà negli esami del sangue.
La ringrazio in anticipo per la risposta .
Distinti Saluti.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84
Che sappia io non hanno nessuna influenza.
In bocca al lupo per l'intervento e cordiali saluti.