Nevo intradermico congenito
Salve a tutti gentili dottori,sono un ragazzo di 23 anni e vi espongo il mio problema: ho una macchia di color marrone scuro (come una voglia) su meta' viso,è tutta a puntini ma sono talmente vicini tra loro che formano una macchia la cui passa anche sulla palpebra...ho sempre voluto toglierla perchè per me è un grande problema psicologico,e allora 3 anni fa feci una biopsia e l'esito fu:nevo intradermico congenito.Ultimamente sono andato in un centro di laser terapia qui a pescara,e il dot. mi ha detto che è possibile toglierla tramite l'uso del laser q-switched,e che dovrei fare prima una prova per vedere il risultato ottenuto.
Premetto che sono un soggetto molto scuro e che quindi questa macchia non è molto evidente,diciamo che in estate è quasi invisibile e in inverno faccio molte lampade per nascondere questo mio problema,ora il mio dubbio è: dopo aver fatto il laser, posso tornare a riespormi tranquillamente al sole? io faccio il muratore e quindi lavoro sempre sotto il sole,e li al centro laser mi è stato detto che poi non potro' mai piu' fare lampade o espormi al sole perchè altrimenti la macchia potrebbe riaccentuarsi. Come posso vivere con il pensiero di mettere la crema protettiva per una vita e la paura di stare con il viso al sole?E poi volevo chiedervi se c'è il rischio di cicatrici perchè come vi ho gia detto la macchia mi prende meta' viso e mi passa sull'occhio..e sulla palpebra si puo' lavorare con il laser? Ho molte perplessita',vi prego se potete rispondere a questi miei dubbi e magari datemi anche qualche altra nozione in proposito..soprattutto su cosa rischio usando il laser su meta' viso e soprattutto sulla palpebra.. ve ne sarei molto grato...
comunque mi hanno detto dalla biopsia che si tratta di un nevo intradermico congenito,ma è iniziato a venire fuori all'eta' di 10 anni...se fosse congenito non sarebbe dovuto essere presente dalla nascita? grazie anticipatamente e perdonate tutte le mie domande :)
saluti
Premetto che sono un soggetto molto scuro e che quindi questa macchia non è molto evidente,diciamo che in estate è quasi invisibile e in inverno faccio molte lampade per nascondere questo mio problema,ora il mio dubbio è: dopo aver fatto il laser, posso tornare a riespormi tranquillamente al sole? io faccio il muratore e quindi lavoro sempre sotto il sole,e li al centro laser mi è stato detto che poi non potro' mai piu' fare lampade o espormi al sole perchè altrimenti la macchia potrebbe riaccentuarsi. Come posso vivere con il pensiero di mettere la crema protettiva per una vita e la paura di stare con il viso al sole?E poi volevo chiedervi se c'è il rischio di cicatrici perchè come vi ho gia detto la macchia mi prende meta' viso e mi passa sull'occhio..e sulla palpebra si puo' lavorare con il laser? Ho molte perplessita',vi prego se potete rispondere a questi miei dubbi e magari datemi anche qualche altra nozione in proposito..soprattutto su cosa rischio usando il laser su meta' viso e soprattutto sulla palpebra.. ve ne sarei molto grato...
comunque mi hanno detto dalla biopsia che si tratta di un nevo intradermico congenito,ma è iniziato a venire fuori all'eta' di 10 anni...se fosse congenito non sarebbe dovuto essere presente dalla nascita? grazie anticipatamente e perdonate tutte le mie domande :)
saluti
[#1]
Gentile Utente,
la pratica che lei descrive è ampiamente utilizzata in tutto il mondo con il laser q switched, specialmente in oriente nei nevi di Ota. Se l'operatore è esperto e se l'apparecchiatura è di buona marca non dovrebbe correre rischi, naturalmente nell'ambito di quelli comunque previsti in questo tipo di trattamenti.
Il numero di sedute necessarie all'ottenimento di un risultato apprezzabile sono molte, almeno 10, 12 (naturalmente le parlo dei nevi di Ota o simili). Alla fine del trattamento non avrà problemi ad esporsi al sole, perlomeno non dovrebbe ritornare il pigmento. Durante il periodo di trattamento è sempre meglio proteggere la parte da trattare.
Le ho dato alcune indicazioni di tipo generale, è difficile poter aggiungere altre notizie in assenza di una visione diretta dell'elemento.
Cordiali saluti
la pratica che lei descrive è ampiamente utilizzata in tutto il mondo con il laser q switched, specialmente in oriente nei nevi di Ota. Se l'operatore è esperto e se l'apparecchiatura è di buona marca non dovrebbe correre rischi, naturalmente nell'ambito di quelli comunque previsti in questo tipo di trattamenti.
Il numero di sedute necessarie all'ottenimento di un risultato apprezzabile sono molte, almeno 10, 12 (naturalmente le parlo dei nevi di Ota o simili). Alla fine del trattamento non avrà problemi ad esporsi al sole, perlomeno non dovrebbe ritornare il pigmento. Durante il periodo di trattamento è sempre meglio proteggere la parte da trattare.
Le ho dato alcune indicazioni di tipo generale, è difficile poter aggiungere altre notizie in assenza di una visione diretta dell'elemento.
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
Utente
Gentile dottore,la ringrazio tanto per la sua risposta,che mi rasserena davvero molto.
Volevo sapere se era possibile avere la sua e-mail per farvi vedere una foto della macchia,oppure se questo non è possible,e volevo sapere se fosse possibile fare questo trattamento da lei,venendo a cesena per ogni seduta.
La ringrazio.
Volevo sapere se era possibile avere la sua e-mail per farvi vedere una foto della macchia,oppure se questo non è possible,e volevo sapere se fosse possibile fare questo trattamento da lei,venendo a cesena per ogni seduta.
La ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 04/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.