Acne a 23 anni
Gentili Dottori, conscio che questo consulto non sostituisce una reale visita dermatologica, vi espongo la mia situazione.
Sono un ragazzo di 23 anni, a 16 anni mi è venuta un acne di media entità, abbastanza notevole e con vari alti e bassi, durata circa fino ai 19. A vent'anni avevo ancora dei visibili brufoli che mi davano molto fastidio, ma sapendo che sarebbero potuti andare via da soli ho proseguito che le solite cure che mi prescrivevano i dermatologi, con creme detergenti e talvolta anche antibiotici, ma con scarsi risultati.
Verso i ventun anni i brufoli sono notevolmente diminuiti: ne avevo sempre qualcuno ma in minor numero e molto meno evidente, con mia grande gioia per aver sconfitto l'acne senza cure troppo "pesanti". Questa bella situazione è durata fino allo scorso giugno, quando cioè avevo 22 anni. Adesso è da inizio settembre che la mia situazione è molto peggiorata, mi sono ricomparsi molti brufoli sulla fronte e anche qualcuno sulle guance, la mia acne è stata definita da un dermatologo "acne prevalentemente papulo-nodulare-pustolosa con elementi lesionali vistosi ma poco numerosi".
E' possibile che dopo aver sofferto di acne per 5 anni la situazione migliori per un lungo periodo (quasi due anni) e poi si ritorni a questi maledetti brufoli?
Oppure può essere accaduto qualcosa di particolare che ha fatto ritornare questa maledetta acne? ho avuto una vita normale e dieta regolare.
Aggiungo una cosa, lo scorso giugno, quando la situazione andava bene, ho fatto l'intervento agli occhi con laser prk per levare la miopia, andato bene, e ho dovuto prendere un collirio con cortisone (fluaton) tre volte al giorno a giugno, 2 volte al giorno a luglio e una volta al giorno ad agosto, per poi interromperlo per fine cura a inizio settembre, può essere che la ricomparsa dell'acne sia a causa del cortisone oppure, avendolo preso solo sotto forma di collirio per gli occhi, non ha alcuna relazione con la ricomparsa dell'acne?
Vi prego di darmi un vostro parere perchè sono molto scontento di questa ricaduta.
Grazie, saluti
Sono un ragazzo di 23 anni, a 16 anni mi è venuta un acne di media entità, abbastanza notevole e con vari alti e bassi, durata circa fino ai 19. A vent'anni avevo ancora dei visibili brufoli che mi davano molto fastidio, ma sapendo che sarebbero potuti andare via da soli ho proseguito che le solite cure che mi prescrivevano i dermatologi, con creme detergenti e talvolta anche antibiotici, ma con scarsi risultati.
Verso i ventun anni i brufoli sono notevolmente diminuiti: ne avevo sempre qualcuno ma in minor numero e molto meno evidente, con mia grande gioia per aver sconfitto l'acne senza cure troppo "pesanti". Questa bella situazione è durata fino allo scorso giugno, quando cioè avevo 22 anni. Adesso è da inizio settembre che la mia situazione è molto peggiorata, mi sono ricomparsi molti brufoli sulla fronte e anche qualcuno sulle guance, la mia acne è stata definita da un dermatologo "acne prevalentemente papulo-nodulare-pustolosa con elementi lesionali vistosi ma poco numerosi".
E' possibile che dopo aver sofferto di acne per 5 anni la situazione migliori per un lungo periodo (quasi due anni) e poi si ritorni a questi maledetti brufoli?
Oppure può essere accaduto qualcosa di particolare che ha fatto ritornare questa maledetta acne? ho avuto una vita normale e dieta regolare.
Aggiungo una cosa, lo scorso giugno, quando la situazione andava bene, ho fatto l'intervento agli occhi con laser prk per levare la miopia, andato bene, e ho dovuto prendere un collirio con cortisone (fluaton) tre volte al giorno a giugno, 2 volte al giorno a luglio e una volta al giorno ad agosto, per poi interromperlo per fine cura a inizio settembre, può essere che la ricomparsa dell'acne sia a causa del cortisone oppure, avendolo preso solo sotto forma di collirio per gli occhi, non ha alcuna relazione con la ricomparsa dell'acne?
Vi prego di darmi un vostro parere perchè sono molto scontento di questa ricaduta.
Grazie, saluti
[#1]
Salve,
l'ipotesi del collirio al cortisone l'ha già scartata da solo.
Dovrebbe esaminare la sua acne insieme ad un buon dermatologo. Se è tale, non cura con le solite cose, che non so quali siano. In genere, per esempio, molte solite cose guariscono o gestiscono parecchie patologie dermatologiche. Non sempre importa solo cosa si usa ma co,me si usa.
Le ipotesi di un peggioramento dell'acne potrebbero essere per esempio uno sttress cronico, che, per mtivi legati alla produzione di sostanze endogene portano ad una stimolazione delle ghiandole sebacee, seborrea, occlusione e acne.
SE lo specialista che la segue è valente e preparato, insieme troverete la soluzione giusta
Saluti
l'ipotesi del collirio al cortisone l'ha già scartata da solo.
Dovrebbe esaminare la sua acne insieme ad un buon dermatologo. Se è tale, non cura con le solite cose, che non so quali siano. In genere, per esempio, molte solite cose guariscono o gestiscono parecchie patologie dermatologiche. Non sempre importa solo cosa si usa ma co,me si usa.
Le ipotesi di un peggioramento dell'acne potrebbero essere per esempio uno sttress cronico, che, per mtivi legati alla produzione di sostanze endogene portano ad una stimolazione delle ghiandole sebacee, seborrea, occlusione e acne.
SE lo specialista che la segue è valente e preparato, insieme troverete la soluzione giusta
Saluti
Luigi Mocci MD
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore e mi scuso se sono stato poco chiaro. Intendevo dire che tra i sedici e i vent'anni avevo un acne abbastanza evidente e ho provato diversi detergenti, come mediklor, e molte creme per combatterla (tretinoina same, epidio, skinoren, duac gel) e epiduo abbinato a un antibiotico, la tetraciclina, ma nessuna delle cure mi ha fatto migliorare in modo significativo, tanto che il mio dermatologo mi aveva proposto il roaccutan, che rifitai a causa dei molti effetti collaterali. Dai 20 ai 22 anni la situazione, con mia grande felicità, si era risolta:avevo qualche brufolo ma poco aevidente, vi applicavo duac gel la sera, ma la sensazione era che non avevo più brufoli, o almeno pochissimi, per un miglioramento mio "fisiologico" non legato a cure che per anni non hanno avuto effetti. Adesso che ho 23 anni la situazione è precipitata come quando ne avevo 20, molti più brufoli e più evidenti, con questa descrizione dell'acne fatta da un dermatologo "acne prevalentemente papulo-nodulare-pustolosa con elementi lesionali vistosi ma poco numerosi". Lei mi ha detto che non è il cortisione assunto via collirio, ma potrebbe essere lo stress, io scarterei quest'ultima ipotesi perchè la mia vita è identica a come lo era uno o due anni fa:serena e tranquilla. Per cui poò capitare così senza motivo che le ghiandole sebacee tornino a produrre troppo sebo e io riabbia i miei maledetti brufoli? Potrebbe durare a lungo questa situazione, degli anni?
Da una settimana mi è stato prescritto antibiotico (tetraciclina) e crema epiduo la sera, e devo dire che almeno non si formano più le pustole ma siamo fermi alle papule, se però una volta smesso con esso si ritorna al punto di prima, sarebbe il caso di assumere l'isotretinoina per via orale? ovviamente sempre che mi venga prescritta dal mio dermatologo. Grazie, saluti.
Da una settimana mi è stato prescritto antibiotico (tetraciclina) e crema epiduo la sera, e devo dire che almeno non si formano più le pustole ma siamo fermi alle papule, se però una volta smesso con esso si ritorna al punto di prima, sarebbe il caso di assumere l'isotretinoina per via orale? ovviamente sempre che mi venga prescritta dal mio dermatologo. Grazie, saluti.
[#3]
Avevo capito bene. Direi che il consiglio più sensato sarebbe quella di rivolgersi ad un dermatologo preparato e di buon senso, magari non troppo anziano, sì da dare una valida terapia topica ed eventualmente sistemica ai fini di gestire o "mettere a tacere" la sua patologia.
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
Si, è quello che sto facendo, il dermatologo cui mi sto rivolgendo non è particolarmente avanti con l'età anche se non so cosa centri, forse i più giovani saranno più aggiornati.
L'ultima cosa e poi non la disturbo più, il discorso è questo: ho sofferto per anni di acne, poi ho pensato di averla sconfitta grazie a due anni di "viso pulito" e ora a 23 anni mi si ripresenta, inutile dire che non ho più ne la forza ne la voglia avere pazienza e combatterla con molti prodotti vedendo risultati nulli come facevo durante la mia adolescenza, mi interrogo sui motivi di questa ricomparsa ma se non lo sanno dei dermatologi preparati come voi men che meno posso saperlo io, per cui: se l'antibiotico mi da buoni risultati (come ora sta avvenendo) è ottimo, ma credo che questi risultati debbano permanere anche dopo la cura con antibiotico, non si può andare avanti a tetralisal a fasi alterne per un periodo lunghissimo, dico bene?
considerando che l'anno prossimo vivrò per sei mesi lontano da casa, e non potrei dunque fare cure "troppo impegnative", secondo me sarebbe il caso di iniziare con l'isotretinoina magari a dicembre (valutati i risultati dell'antibiotico) per risolvere questo problema una volta per tutte, è daccordo?
è chiaro che dovrebbe vedermi per dare una risposta esaustiva, e non mancherò di fare costantemente visite dermatologiche "dal vivo", ma si immagini in via teorica un acne abbastanza evidente e soprattutto permanente. In ultimo, mi piacerebbe sapere cosa pensa lei dell'isotretinoina, delle sue possibilità di successo, della gestione degli effetti colleterali, e la frequenza di comparsa d quelli più gravi, specie di natura psichica,magari anche vista la casistica dei pazienti che ha curato con questo farmaco. Grazie per la disponibilità dottore.
L'ultima cosa e poi non la disturbo più, il discorso è questo: ho sofferto per anni di acne, poi ho pensato di averla sconfitta grazie a due anni di "viso pulito" e ora a 23 anni mi si ripresenta, inutile dire che non ho più ne la forza ne la voglia avere pazienza e combatterla con molti prodotti vedendo risultati nulli come facevo durante la mia adolescenza, mi interrogo sui motivi di questa ricomparsa ma se non lo sanno dei dermatologi preparati come voi men che meno posso saperlo io, per cui: se l'antibiotico mi da buoni risultati (come ora sta avvenendo) è ottimo, ma credo che questi risultati debbano permanere anche dopo la cura con antibiotico, non si può andare avanti a tetralisal a fasi alterne per un periodo lunghissimo, dico bene?
considerando che l'anno prossimo vivrò per sei mesi lontano da casa, e non potrei dunque fare cure "troppo impegnative", secondo me sarebbe il caso di iniziare con l'isotretinoina magari a dicembre (valutati i risultati dell'antibiotico) per risolvere questo problema una volta per tutte, è daccordo?
è chiaro che dovrebbe vedermi per dare una risposta esaustiva, e non mancherò di fare costantemente visite dermatologiche "dal vivo", ma si immagini in via teorica un acne abbastanza evidente e soprattutto permanente. In ultimo, mi piacerebbe sapere cosa pensa lei dell'isotretinoina, delle sue possibilità di successo, della gestione degli effetti colleterali, e la frequenza di comparsa d quelli più gravi, specie di natura psichica,magari anche vista la casistica dei pazienti che ha curato con questo farmaco. Grazie per la disponibilità dottore.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.3k visite dal 01/10/2012.
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