Terapia ormonale per acne
Buona giornata. Sono un ragazzo di 21 anni e come si capisce dal titolo soffro di acne. In genere non gravissima grazie all'utilizzo di alcuni medicinali, ma che a volte ''esplode'' peggiorando drasticamente in breve tempo, proprio come è avvenuto ora. Mi sono rivolto a diversi dermatologi, ma mi è sembrato che tutti abbiano cercato di minimizzare il problema con frasi del tipo ''non preoccuparti non è una malattia'' e prescrivendomi terapie blande.
Non hanno mai tenuto conto delle consegenze psicologiche che questo problema ha. A quelle psicologiche si aggiungono quelle lavorative dato che quest'ultimo peggioramento è avvenuto in concomitanza di una selezione per fotomodelli a cui sto partecipando, e ciò rischia di compromettere seriamente le mie possibilità di successo.
Tutta questa premessa è per sottolineare che non posso permettermi di pensare ''ma si, non è una malattia, col tempo passerà'' dato che ci rimetto sia in benessere psicologico che in termini economici e lavorativi. Ho bisogno di un rimedio drastico.
La mia domanda è: non esiste una terapia ormonale che agisca sul profilo endocrinologico? Ho osservato una chiara correlazione tra la gravità dell'acne e l'attività sportiva (palestra) per questo sospetto che gli ormoni siano alla base di tutto.
Sono disposto ad accettare effetti collaterali anche significativi (purchè reversibili), a condizione che tali effetti collaterali non interessino il mio aspetto esteriore (no danni ai capelli, no aumento di massa grassa ne perdita di massa magra ecc.).
Se tale terapia esiste ed è lecita (non conosco le leggi in merito a tali farmaci quindi sottolineo di voler agire nel loro rispetto, non perchè non mi fido della serietà dei medici qui presenti ma perchè non voglio essere frainteso) a chi devo rivolgermi? A un dermatologo o a un endocrinologo?
Non hanno mai tenuto conto delle consegenze psicologiche che questo problema ha. A quelle psicologiche si aggiungono quelle lavorative dato che quest'ultimo peggioramento è avvenuto in concomitanza di una selezione per fotomodelli a cui sto partecipando, e ciò rischia di compromettere seriamente le mie possibilità di successo.
Tutta questa premessa è per sottolineare che non posso permettermi di pensare ''ma si, non è una malattia, col tempo passerà'' dato che ci rimetto sia in benessere psicologico che in termini economici e lavorativi. Ho bisogno di un rimedio drastico.
La mia domanda è: non esiste una terapia ormonale che agisca sul profilo endocrinologico? Ho osservato una chiara correlazione tra la gravità dell'acne e l'attività sportiva (palestra) per questo sospetto che gli ormoni siano alla base di tutto.
Sono disposto ad accettare effetti collaterali anche significativi (purchè reversibili), a condizione che tali effetti collaterali non interessino il mio aspetto esteriore (no danni ai capelli, no aumento di massa grassa ne perdita di massa magra ecc.).
Se tale terapia esiste ed è lecita (non conosco le leggi in merito a tali farmaci quindi sottolineo di voler agire nel loro rispetto, non perchè non mi fido della serietà dei medici qui presenti ma perchè non voglio essere frainteso) a chi devo rivolgermi? A un dermatologo o a un endocrinologo?
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Dr. Giampiero Griselli
Dermatologo, Medico estetico
8.7k 312
Gent.le pz
la gestione dell'acne è del dermatologo.
Esistono terapie molto valide , sia locali che generali, che possono dare ottimi risultati.
Certamente agire su un uomo acneico con terapie ormonali , specialmente se femminilizzanti , non è l'ideale, a differenza di alcune terapie estroprogestiniche della donna, e vale la pena di una valutazione dermatologica più attenta.
Cordialità
la gestione dell'acne è del dermatologo.
Esistono terapie molto valide , sia locali che generali, che possono dare ottimi risultati.
Certamente agire su un uomo acneico con terapie ormonali , specialmente se femminilizzanti , non è l'ideale, a differenza di alcune terapie estroprogestiniche della donna, e vale la pena di una valutazione dermatologica più attenta.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#3]
Dr. Giampiero Griselli
Dermatologo, Medico estetico
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le terapie estroprogestiniche di cui sopra, usate nella donna ,in genere comprendono un progestativo con effetti antiandrogenizzanti, recettoriali, ed un estrogeno..
La femminilizzazione di un uomo non è ,come è facile comprendere ,consigliabile, in genere...
La femminilizzazione di un uomo non è ,come è facile comprendere ,consigliabile, in genere...
[#4]
Utente
Capisco. Chiaramente l'assunzione di un estrogeno è da evitare. Sono però a conoscenza di alcuni farmaci usati per la calvizie che inibiscono la 5-alfa-reduttasi. Il ridotto livello di deidrotestosterone dovrebbe fare bene non solo ai capelli ma anche all'acne.
La finasteride non è un estrogeno ma ne aumenta comunque il livello, non è quindi possibile contrastare questo effetto con farmaci antiestrogeni (sempre se possibile legalmente)?
La finasteride non è un estrogeno ma ne aumenta comunque il livello, non è quindi possibile contrastare questo effetto con farmaci antiestrogeni (sempre se possibile legalmente)?
[#5]
Utente
Altra cosa: supponendo che la terapia del messaggio precedente non possa per qualche motivo essere attuata, che possibilità ho per via non ormonale?
Ho gia preso antibiotici, però sono ancora qui con lo stesso problema, non voglio più andare avanti così.
So dell'isotretionina, ma ho letto di persone che non potevano nemmeno uscire di casa a causa del peggioramento dell'acne nel breve periodo (cosa che per il motivo di cui ho parlato nel primo messaggio non posso permettermi). Altri accusavano addirittura perdite di capelli.
Ho bisogno di qualcosa di drastico, l'unica condizione è che gli effetti collaterali non colpiscano il mio aspetto, poi che la terapia sia ormonale o meno non fa differenza.
Il dermatologo aveva valutato la mia situazione attraverso una scala che va da 1 a 6 (non mi ricordo il nome della scala) ed ero ad 1.5, anche se durante le crisi come quella che ho ora penso che il numero aumenterebbe. Supponiamo che io sia un 6, caso disperato, cosa dovrei usare (l'acne è papulosa e pustolosa, se può servire)?
PS: mi sono ricordato che si chiama scala di Leeds, e leggo ora che per il viso non arriva a 6 come mi aveva detto ma 12. La sostanza della domanda non cambia, se fossi un 12 cosa dovrei usare, sempre senza avere altre ricadute sull'aspetto fisico?
Ho gia preso antibiotici, però sono ancora qui con lo stesso problema, non voglio più andare avanti così.
So dell'isotretionina, ma ho letto di persone che non potevano nemmeno uscire di casa a causa del peggioramento dell'acne nel breve periodo (cosa che per il motivo di cui ho parlato nel primo messaggio non posso permettermi). Altri accusavano addirittura perdite di capelli.
Ho bisogno di qualcosa di drastico, l'unica condizione è che gli effetti collaterali non colpiscano il mio aspetto, poi che la terapia sia ormonale o meno non fa differenza.
Il dermatologo aveva valutato la mia situazione attraverso una scala che va da 1 a 6 (non mi ricordo il nome della scala) ed ero ad 1.5, anche se durante le crisi come quella che ho ora penso che il numero aumenterebbe. Supponiamo che io sia un 6, caso disperato, cosa dovrei usare (l'acne è papulosa e pustolosa, se può servire)?
PS: mi sono ricordato che si chiama scala di Leeds, e leggo ora che per il viso non arriva a 6 come mi aveva detto ma 12. La sostanza della domanda non cambia, se fossi un 12 cosa dovrei usare, sempre senza avere altre ricadute sull'aspetto fisico?
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Dr. Giampiero Griselli
Dermatologo, Medico estetico
8.7k 312
Gent.le pz
certamente ogni terapia deve partire dalla visita, e possibilmente deve avere un razionale oltrechè una indicazione ministeriale.
Noto una discreta confusione;difatti inibitori enzimatici ed altri citati non hanno razionale nel determinismo dell'acne, e neppure nella sua cura. Passando invece a possibilità reali,i retinoidi invece ,opportunamente usati ,sono assai preziosi, e possono risolvere situazioni con effetti collaterali del tutto gestibili.
La coosa più saggia è farsi seguire bene dal suo dermatologo , tranquillo che vi sono ottime possibilità di cure efficaci e sicure.
cordialità
certamente ogni terapia deve partire dalla visita, e possibilmente deve avere un razionale oltrechè una indicazione ministeriale.
Noto una discreta confusione;difatti inibitori enzimatici ed altri citati non hanno razionale nel determinismo dell'acne, e neppure nella sua cura. Passando invece a possibilità reali,i retinoidi invece ,opportunamente usati ,sono assai preziosi, e possono risolvere situazioni con effetti collaterali del tutto gestibili.
La coosa più saggia è farsi seguire bene dal suo dermatologo , tranquillo che vi sono ottime possibilità di cure efficaci e sicure.
cordialità
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Utente
Capisco. Proverò ancora dal dermatologo, anche se purtroppo i dermatologi che ho consultato hanno sempre messo gli effetti collaterali dei farmaci prima delle conseguenze psicologiche che questo problema ha per me.
Tra i retinoidi conosco l'isotretinoina; come ho già detto prima ciò che mi preoccupa di questo farmaco sono due possibili effetti collaterali:
- temporaneo aggravamento dell'acne: vorrei sapere se è un effetto probabile e se l'aggravamento è davvero così marcato come ho sentito.
- alopecia, la cosa che mi preoccupa di più: anche qui, vorrei sapere se è probabile la sua insorgenza e soprattutto se è reversibile o meno.
Tra i retinoidi conosco l'isotretinoina; come ho già detto prima ciò che mi preoccupa di questo farmaco sono due possibili effetti collaterali:
- temporaneo aggravamento dell'acne: vorrei sapere se è un effetto probabile e se l'aggravamento è davvero così marcato come ho sentito.
- alopecia, la cosa che mi preoccupa di più: anche qui, vorrei sapere se è probabile la sua insorgenza e soprattutto se è reversibile o meno.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.3k visite dal 20/09/2012.
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