Rossore scrotale con vene ingrossate
Buonasera, vorrei sottoporre un problema che mi affligge da oltre 4 mesi.
Dopo un primo problema di intertrigine scrotale e anale (aprile 2012) con somministrazione di antistammici da parte del dermatologo senza alcun risultato, mi era comparsa una micosi con tentativo di cura dapprima con azolmen e beben clorossina (problema non risolto completamente) e poi con pevaryl 1% (anche stavolta non completamente risolto).
Due tamponi uretrali eseguiti a distanza di 45 giorni uno dall'altro, hanno dato sempre esito negativo per chlamydia, mycoplasma, gonorrea.
Si è poi deciso per un tampone inguinale e l'esito fu candida albicans +++ curata con diflucan 100 mg per 10 giorni e dopo venti giorni di sospensione altri 10 giorni e appicazione cutanea di canesten.
Ora sono venti giorni che non prendo alcuna medicina e non metto alcuna applicazione ma il problema che persiste è un rossore scrotale con le vene ingrossate e dolenti al tatto e lo scroto risulta caldo e dolente (fastidio sopportabile ma comunque persistente). Il fastidio risulta più accentuato dopo un'eiaculazione. Solo durante il riposo notturno tutto si tranquillizza. Cosa potrebbe essermi utile da fare? Qualsiasi applicazione anche di blande pomate non risolve il problema.
Grazie in anticipo della Vs. gentile risposta.
Dopo un primo problema di intertrigine scrotale e anale (aprile 2012) con somministrazione di antistammici da parte del dermatologo senza alcun risultato, mi era comparsa una micosi con tentativo di cura dapprima con azolmen e beben clorossina (problema non risolto completamente) e poi con pevaryl 1% (anche stavolta non completamente risolto).
Due tamponi uretrali eseguiti a distanza di 45 giorni uno dall'altro, hanno dato sempre esito negativo per chlamydia, mycoplasma, gonorrea.
Si è poi deciso per un tampone inguinale e l'esito fu candida albicans +++ curata con diflucan 100 mg per 10 giorni e dopo venti giorni di sospensione altri 10 giorni e appicazione cutanea di canesten.
Ora sono venti giorni che non prendo alcuna medicina e non metto alcuna applicazione ma il problema che persiste è un rossore scrotale con le vene ingrossate e dolenti al tatto e lo scroto risulta caldo e dolente (fastidio sopportabile ma comunque persistente). Il fastidio risulta più accentuato dopo un'eiaculazione. Solo durante il riposo notturno tutto si tranquillizza. Cosa potrebbe essermi utile da fare? Qualsiasi applicazione anche di blande pomate non risolve il problema.
Grazie in anticipo della Vs. gentile risposta.
[#1]
Spero le sia di ausilio questo personale articolo sullo scroto e sulle possibili patologie
http://www.latuapelle.org/rubriche/art-138-lo-scroto-come-e-fatto-e-perche-puo-ammalarsi
cari saluti
http://www.latuapelle.org/rubriche/art-138-lo-scroto-come-e-fatto-e-perche-puo-ammalarsi
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. Laino, ringrazio della Sua gentile risposta.
La mia preoccupazione maggiore riguarda il problema venoso; mi preoccupa maggiormente il fatto di avere le vene ingrossate e dolenti che il rossore. Ora non ho più prurito, comunque.
Il mio dermatologo-venerologo insiste che questo è la conseguenza di quello che ho avuto e che tutto si dovrebbe (condizionale!) risolvere quanto prima!
Tuttavia non sono sereno!
Grazie e saluti
La mia preoccupazione maggiore riguarda il problema venoso; mi preoccupa maggiormente il fatto di avere le vene ingrossate e dolenti che il rossore. Ora non ho più prurito, comunque.
Il mio dermatologo-venerologo insiste che questo è la conseguenza di quello che ho avuto e che tutto si dovrebbe (condizionale!) risolvere quanto prima!
Tuttavia non sono sereno!
Grazie e saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 31/08/2012.
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