Condilomi anali
Salve, circa due mesi fa avverto una piccola "bollicina" all'entrata dell'ano. Penso a una irritazione ma nelle ultime due settimane aumentano in numero e dimensione. Ricorro alla ginecologa che mi diagnostica condilomi anali. Mi reco da una dermatologa venereologa che mi brucia immediatamente le escrescenze rilevate nella parte appena interna dell'ano, solo un pallino nella parte più esterna. Nessuna traccia nella parte esterna della vagina. Suggerimento di visita ginecologica e colposcopia per valutare interno vagina. Mi prescrive poi a distanza di 4 giorni dall'intervento una cura di aldara, 5 gg a settimana per 3 settimane e successivo controllo. I miei quesiti sono:
1) E' prassi ricorrere a aldara nel post intervento per controllare eventuali focoloai ancora inesplosi?
2) Essendo i condilomi posti nella parte interna, ma appena all'entrata dell'ano (li avvertivo al tatto dilatando leggermente) è consigliabile fare una anoscopia? (lei mi ha suggerito di no, dice di aver controllato)
3) Ci sono pratiche che dovrei seguire nella cura igienica quotidiana (a parte la crema cicatrizzante)?
Grazie e cordiali saluti
1) E' prassi ricorrere a aldara nel post intervento per controllare eventuali focoloai ancora inesplosi?
2) Essendo i condilomi posti nella parte interna, ma appena all'entrata dell'ano (li avvertivo al tatto dilatando leggermente) è consigliabile fare una anoscopia? (lei mi ha suggerito di no, dice di aver controllato)
3) Ci sono pratiche che dovrei seguire nella cura igienica quotidiana (a parte la crema cicatrizzante)?
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
le rispondo:
1) ciascun medico attua i propri presidi in scienza e coscienza: non possiamo commentare le terapie altrui, poichè ciascuno ha il proprio approccio
2) Se la venereologa le ha comunicato di non preoccuparsi, si affidi ai dettami della stessa
3) In linea di massima non ci sono presidi particolari oltre quello di attuare una corretta igiene e di utilizzare proprie biancherie/asciugamani
carissimi saluti
le rispondo:
1) ciascun medico attua i propri presidi in scienza e coscienza: non possiamo commentare le terapie altrui, poichè ciascuno ha il proprio approccio
2) Se la venereologa le ha comunicato di non preoccuparsi, si affidi ai dettami della stessa
3) In linea di massima non ci sono presidi particolari oltre quello di attuare una corretta igiene e di utilizzare proprie biancherie/asciugamani
carissimi saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
grazie innanzitutto per la cortesia e per la velocità nella risposta.
Coglierei l'occasione, se fosse possibile, per chiederle due ulteriori informazioni.
1) Ho appena letto il bugiardino della crema aldara. Avverte di non applicare il farmaco internamente. Ora, le mie bruciature si fermano appena all'entrata dell'ano, la parte che, in caso di spinta, si apre verso l'esterno e che non risulterebbe visibile in una posizione e postura normale. Posso applicare anche lì la crema?
2) L'utilizzo di aldare prevede qualche tipo di precauzione, anche alimentare (non bere alcolici, non mangiare cibi di un certo tipo, ecc.)?
3) Leggevo poi che la crema può alterare qualche valore nel sangue. E' quindi inutile proceda a un check up generale, cosa che intendo fare, con le normali analisi del sangue?
4)Ultimo quesito, se l'uomo non ha manifestazioni visibili sul pene (bollicine e varie), la trasmissione da uomo a donna può ugualmente avere luogo? Cioè, non mi è chiaro esattamente quale sia il canale di trasmissione da uomo a donna.
Grazie nuovamente per la cortesia e l'estrema disponibilità.
Cordiali saluti
grazie innanzitutto per la cortesia e per la velocità nella risposta.
Coglierei l'occasione, se fosse possibile, per chiederle due ulteriori informazioni.
1) Ho appena letto il bugiardino della crema aldara. Avverte di non applicare il farmaco internamente. Ora, le mie bruciature si fermano appena all'entrata dell'ano, la parte che, in caso di spinta, si apre verso l'esterno e che non risulterebbe visibile in una posizione e postura normale. Posso applicare anche lì la crema?
2) L'utilizzo di aldare prevede qualche tipo di precauzione, anche alimentare (non bere alcolici, non mangiare cibi di un certo tipo, ecc.)?
3) Leggevo poi che la crema può alterare qualche valore nel sangue. E' quindi inutile proceda a un check up generale, cosa che intendo fare, con le normali analisi del sangue?
4)Ultimo quesito, se l'uomo non ha manifestazioni visibili sul pene (bollicine e varie), la trasmissione da uomo a donna può ugualmente avere luogo? Cioè, non mi è chiaro esattamente quale sia il canale di trasmissione da uomo a donna.
Grazie nuovamente per la cortesia e l'estrema disponibilità.
Cordiali saluti
[#3]
Genitlissimo,
Le prime 3 domande debbono essere poste al suo medico che conosce il suo caso e ha fatto le prescrizioni.
La presenza di HPV e' anche silente epuro essere potenzialmente trasmessa anche senza lesioni infettive (condilomi). Ma non amplifichiamo questa ansia: importanti i controlli venereologici e un pap test nella donna.
Cari saluti
Le prime 3 domande debbono essere poste al suo medico che conosce il suo caso e ha fatto le prescrizioni.
La presenza di HPV e' anche silente epuro essere potenzialmente trasmessa anche senza lesioni infettive (condilomi). Ma non amplifichiamo questa ansia: importanti i controlli venereologici e un pap test nella donna.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 29/08/2012.
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