Seborrea e acne di maiorca

Buongiorno,
ho 26 anni e la pelle tendenzialmente grassa e scrivo per sottoporvi un duplice quesito che riguarda lo stato di salute della pelle.
Primo: sono alcuni mesi che la pelle del mio viso sembra produrre sebo in eccesso senza sosta, comportando la formazione continua di una patina lucida e untuosa, in particolare sulla parte alta della fronte e sul resto del cranio, molto visibile considerato lo stato di calvizie avanzato di cui soffro. Anche dopo un lavaggio, semplicemente con acqua o detergenti cosmetici appositi, nel giro di poco meno di un'ora si riforma inesorabilmente un film lucido, untuoso e appiccicaticcio. Vorrei sapere se esiste una cura certa e analisi e terapie specifiche per regolare l'eccesso di secrezioni sebacee che caratterizza ormai da troppo tempo la mia pelle, grazie.
Il secondo quesito riguarda una possibile acne di maiorca che mi accompagna da circa 10 anni. Non mi è mai stata diagnosticata come tale ma l'esperienza e le letture (anche del vostro forum) mi spingono a riconoscerla come tale.
Ho letto le risposte al paziente al quale hanno diagnosticato questa patologia, ma a differenza della presenza di acne che dice accompagnare la sua pelle durante tutto l'anno, la mia presenta solo qualche sporadico brufolo qua e là (oltre ai problemi di eccessiva secrezione sebacea di cui sopra). Semplicemente dopo un'esposizione anche indiretta e di poco più di mezz'ora, anche con filtri solari, mi compaiono piccoli brufoli fitti sulle braccia, il torace, il collo e le spalle (che sembrano peraltro subire negativamente la sudorazione). Inutile dire che dal lato della terapia, avendo consultato più di 10 dermatologi in questi anni, ho provato gran parte degli antibiotici per uso topico in commercio, ma l'unica soluzione veramente efficace è smettere di prendere il sole per diversi giorni e aspettare che l'infezione rientri.
Anche per quanto riguarda la terapia ho fatto diversi tentativi: cilci di carotene e melanina, diverse creme solari a filtro totale ma i risultati sono sempre stati deludenti. Vorrei sapere se esiste un sistema terapeutico o diagnostico per sconfiggere in modo definitivo questa forma di acne o per lo meno di ridurne il più possibile gli effetti, in particolare attraverso una prevenzione mirata ed efficace.
L'ultimo dermatologo da cui sono andato mi ha indicato come cura di successo le maniche lunghe e un cappello a tese larghe. Premesso che ritengo assurda e professionalmente delirante una soluzione di questo tipo, sottolineo come l'impossibilità di arrivare a una cura efficace, le implicazioni sociali della patologia e la sufficienza con la quale sono stato trattato da molti dermatologi, mi povocano stati depressivi non trascurabili (considerato la generale tendenza del mio umore alla depressione)che non possono che peggiorare se mi vedrò veramente costretto a passare le estati coperto da capo a piedi.
Mi scuso per la lunghezza ma ho davvero bisogno di una soluzione.
Grazie ancora.
[#1]
Dermatologo attivo dal 2003 al 2012
Dermatologo
Caro amico,
capisco il tuo caso, che mi pare sia diventato una ossessione.
Dagli elementi che hai fornito non è chiaro se soffri veramente di acne di Maiorca oppure si tratta di una forma di fotodermatite, ovviamente ricorrente ad ogni periodo primaverile-estivo.
Ad ogni modo, iniziando dal tuo primo problema, la seborrea, ti posso dire che non è facile modificare l'attività delle ghiandole sebacee: in genere il periodo estivo dovrebbe diminuire la secrezione di sebo ma il tuo problema può essere lenito da una terapia locale specifica, associata a terapia sistemica blandamente antiandrogena:
Effaclar detergente viso: due volte al dì;
Exfoliac lozione: da utilizzare durante il giorno per toccature sulle aree seborroiche (1-2 volte);
Kertyol-S shampoo: da utilizzare anche tutti i giorni, in minima quantità, lasciando la schiuma in posa per 3 minuti.
Biomineral alfa cps: 2 cps al dì per 3 mesi, per 2 cicli all'anno.

Per quanti riguarda il problema dell'eruzione estiva ti consiglio di esporti al sole in maniera progressiva ed evitando le ore centrali del giorno.
La fotoprotezione può essere attuata con sostanze specifiche per la cute seborroica (gel) es. Avene gel solare alta protezione.
Sulle lesioni acneiche (o supposte tali) puoi applicare Zineryt lozione 1-2 volte al dì (non è fotosensibilizzante).
Sperando di averti aiutato consiglio di affidarti ad un Dermatologo a te vicino, perchè nella nostra specialità il rapporto "visivo" deve essere altrettanto esaltato quanto quello empaticamente definito "medico-paziente".
Con auguri
Dr. M. Pallanti
[#2]
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Grazie per la risposta approfondita e confortante.
Le chiedo solo alcune precisazioni.
Quali di questi farmaci è possibile acquistare senza ricetta e quali invece la richiedono?
Il Kertyol-S shampoo è indicato anche per me che sono calvo o è preferibile farne a meno o sostituirlo con altro prodotto?
La prossima settimana ho una visita da un dermatologo presso una struttura pubblica dell'Emilia Romagna. Le farò sapere la diagnosi.
Arrivederci
[#3]
Dermatologo attivo dal 2003 al 2012
Dermatologo
Tutti i farmaci e presidi consigliati sono in fascia C, quindi a totale pagamento del pz; non necessitano di ricetta medica ed il farmacista te li dovrebbe dare senza problemi (forse lo Zineryt la richiederebbe ma tu dichiara il "consiglio dermatologico".
Considerata la calvizie puoi fare a meno del Kertyol-S ed usare l'Effaclar e l'Exfoliac lozione anche sul c.c.
Nuovi auguri.
Dr. M. Pallanti
[#4]
Attivo dal 2005 al 2006
Ex utente
Buonasera
scrivo per aggiornare sul decorso della mia estate e sul risultato dele cure che ho prestato alla mia pelle.
Anche quest'anno si è ripresentata sulla mia pelle quella che forse prematuramente ho definito acne di Maiorca. Lo sfogo è stato in realtà di minore entità e durata rispetto al passato, complici probabilmente le condizioni climatiche (umidità scarsa e alcune giornate piovose o coperte) e l'uso di prodotti specifici (crema solare protezione 40 prima del sole, zynerit lozione due volte al giorno sulle eruzioni, 40 giorni di integratori di beta carotene). Tuttavia non è stato evidentemente sufficiente.
Per quanto riguarda l'eccesso di sebo l'esposizione al sole ha solo transitoriamente tamponato la situazione che si ripresenta attualmente immutata (nonostante l'uso di effaclar detergente e di un tonico astringente cosmetico). In aggiunta, credo a causa del sole, per giorni il mio collo è stato preso d'assalto da brufoli (qualcuno mi è comparso anche sul viso) e alla base della nuca sono comparse delle cisti che a distanza di dieci giorni dalla loro comparsa tendono a riassorbirsi con incredibile lentezza.
Premetto che non ho fatto la visita specialistica di cui ho parlato in un'occasione precedente perché mi è risultato difficile far coincidere la comparsa dello sfogo con l'appuntamneto dal dermatologo e per il timore che lo specialista (a me sconosciuto) continuasse sulla scia dei precedenti a prescrivermi semplicemente un nuovo antibiotico e tanta cautela col sole (strumenti dei quali già dispongo).
Chiedo ora quali possono essere gli strumenti di indagine più appropriata nel mio caso (in particolare rispetto alla questione dell'eccesso di sebo e al campionario di eventi dermatologici che ne derivano), se può essere utile ad esempio un'indagine ormonale o un esame colturale della pelle.
SUl fronte della terapia vorrei approfondire la questione della "terapia sistemica blandamente anti androgena" che mi è stata consigliata in questo forum.

Aggiungo un altro problema che sembra andare di pari passo con l'aumento di secrezioni sebace e che mi assilla da almeno sei mesi. Si tratta della secrezione prodotta dalle mie ascelle. Non si tratta a mio avviso di iperidrosi. Non ho mai sudato in modo particolarmente copioso, semplicemente il mio sudore sembra maledettamente acido e appiccicoso. La prova di questa constatazione mi viene dalle macchie scure accompagnate da specie di incrostazioni che permangono sui miei indumenti dopo aver sudato. Non sto parlando della classica "pezza" umida sotto le braccia di sudore che si asciuga all'aria (fenomeno che non interessa le mie braccia) ma di vere e proprie incrostazioni di colore scuro resistenti il più dele volte anche al bucato in lavatrice. Escludo che si possa trattare di una reazione a qualche deodorante specifico, visto che cambio frequentemente marca e ne uso con molta parsimonia.
Vorrei sapere in primo luogo se esistono prodotti locali che possono riportare alla normalità lo stato della mia sudorazione ascellare e secondariamente avere conferma della relazione tra questo fenomeno, la mia iperseborrea ed eventualmente la mia acne solare.
Grazie per l'attenzione.