Balanite erpetica ?
Buongiorno, dopo mesi di diagnosi errate ed esami negativi di ogni tipo ( IGG/IGM, DNA VIrale, tamponi), finalmente ad una manifestazione evidente sulla quale fare un prelievo di materiale e' stata diagnosticata come Herpes simplex di tipo 2.
Per quanto problematica la cosa, soprattutto a livello psicologico, sembra reagire bene agli antivirali tipo Aciclovir, relegando ad un massimo di 7/10 GG la durata dell'episodio ( che non ha mai piu' di 1 o 2 vescicole) e a uno ogni 5/6 mesi le ricorrenze degli episodi stessi.
Preciso inoltre che su suggerimento del mio dermatologo, ho da poco cominciato una cura immunosoppressiva da 800 mg/die e che di mia spontanea volonta', assumo L-Lisina 500 mg e Vitamina C 1000 mg una volta al giorno, oltre ad aver dato una bella "sterzata" al mio modo di vivere, curando l'alimentazione ( persi 8 kg in 5 mesi) e per l'attivita' fisica.
Detto questo, il mio piu' grande problema avviene DOPO e nell'intercorrere degli outbreak erpetici, con sensazioni alternate di bruciore nelle zone perineali, scrotali e addirittura sotto la pianta del piede, oltre ad un ricorrente ma non costante sciatalgia.
Inoltre, spesso compaiono zone di arrossamento sul glande, a volte con delle vescicolette non dolorose, 3 o 4 al massimo che diventano bianche ma difficilmente si rompono e spariscono/ricompaiono settimanalmente.
Una volta, con vescicoletta rotta la sera sera prima, sono andato a fare un tampone per HSV-2 ma e' risultato negativo.
Se dovessi trovare una rassomiglianza, direi che la foto n. 16 sul sito www.balanopostite.it e' quella che assomiglia di piu' alla mia situazione, ad eccezione dell'outbreak non presente nel mio caso, oppure della foto n. 8 nella quale riconosco il colore bluastro / livido che assume la parte bassa del glande durante gli arrossamenti.
Volevo chiedere lumi sulla infettivita' durante questi episodi ( non durante/pre/post herpes) e su cosa posso assumere per curare la cosa, poiche' mi sento alquanto impotente, oltreche' imbarazzato in sede di rapporti sessuali : negli ultimi 6 mesi, tra outbreak erpetici ma soprattutto arrossamenti/vescichette, ricordo solo un paio di settimane in cui ho avuto assenza di evidenze sul glande...
Grazie in anticipo.
[#1]
Alla luce di ciò che scrive e' necessario comprendere se la diagnosi di balanite erpetica le sia stata composta dal venereologi: se così non fosse ed in virtù della varie somiglianze con altre forme di balaniti e BALANOPOSTITI purulenti (fra cui severi quadri di balaniti micotiche resistenti dei soggetti obesi o diabetici) che hanno proprio nella recidività (e nell'intermittenza a prescindere dai farmaci la loro connotazione.
Visita specialistica quindi - dal dermatologo venereologo - se non fatta.
Visita specialistica quindi - dal dermatologo venereologo - se non fatta.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Dott. Laino, la ringrazio per la risposta.
Premetto che, nell'oggetto del post, ho messo un punto di domanda finale perche' piu' che una diagnosi era una mia supposizione suffragata da descrizioni e foto da me consultate, avendo ben presente di non essere qualificato nel campo dermovenereologico.
Proprio mentre le scrivo, sono nel pieno di un episodio particolarmente forte, con "bollicine" purulente di circa mezzo millimetro ( ne ho contate almeno una decina questa volta) ma assolutamente non dolorose e apparente assenza di chiazzature rosse. Persiste invece il bruciore a livello dell'asta e dell scroto.
La tentazione domattina sarebbe quella di andare in ospedale per un tampone, ma non facendo in tempo a consultare un medico, non saprei che tipo di agenti far ricercare, a parte l'HSV-2.
A tal proposito, data la evidente differenza di manifestazione, mi verrebbe da escludere un episodio erpetico "per-se", in virtu del fatto che da 5 giorni assumo 2x800 mg di Aciclovir e per il fatto che non c'e' dolore delle pustolette ne il dolore all'asta/musclatura che di solito precede un outbreak.
Cio che mi spaventa, sono i tempi, che sembrano essere notevolmente dilatati, sia nelle diagnosi che nello svolgimento degli episodi : nel frattempo ( 6 mesi) ho scelto di non avere rapporti, nemmeno protetti e lei capira' che anche in questo secondo caso, presentarsi con un glande a chiazze rosse e purulento, sarebbe psicologicamente distruttivo sebbene ipoteticamente possibile.
Premetto che, nell'oggetto del post, ho messo un punto di domanda finale perche' piu' che una diagnosi era una mia supposizione suffragata da descrizioni e foto da me consultate, avendo ben presente di non essere qualificato nel campo dermovenereologico.
Proprio mentre le scrivo, sono nel pieno di un episodio particolarmente forte, con "bollicine" purulente di circa mezzo millimetro ( ne ho contate almeno una decina questa volta) ma assolutamente non dolorose e apparente assenza di chiazzature rosse. Persiste invece il bruciore a livello dell'asta e dell scroto.
La tentazione domattina sarebbe quella di andare in ospedale per un tampone, ma non facendo in tempo a consultare un medico, non saprei che tipo di agenti far ricercare, a parte l'HSV-2.
A tal proposito, data la evidente differenza di manifestazione, mi verrebbe da escludere un episodio erpetico "per-se", in virtu del fatto che da 5 giorni assumo 2x800 mg di Aciclovir e per il fatto che non c'e' dolore delle pustolette ne il dolore all'asta/musclatura che di solito precede un outbreak.
Cio che mi spaventa, sono i tempi, che sembrano essere notevolmente dilatati, sia nelle diagnosi che nello svolgimento degli episodi : nel frattempo ( 6 mesi) ho scelto di non avere rapporti, nemmeno protetti e lei capira' che anche in questo secondo caso, presentarsi con un glande a chiazze rosse e purulento, sarebbe psicologicamente distruttivo sebbene ipoteticamente possibile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.1k visite dal 19/08/2012.
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