Probabile infezione hiv, sifilide, epatite
Salve, sono un ragazzo di 32 anni, ho avuto alle spalle diversi rapporti sessuali, tutti orali, con prostitute, sempre rigorosamente protetti dall'inizio alla fine del rapporto, ora la mia domanda è questa, dal momento che sono un ipocondriaco esagerato, volevo chiedere se è possibile che abbia contratto qualche grave malattia, in particolare HIV sifilide o epatite. Domando questo in quanto, il 7 Ottobre 2007 a seguito di un intervento per l'estrazione di 2 denti ho assunto alla mattina 1 compressa di antibiotico Zimox.Il pomeriggio, prima dell'intervento, ho avvertito un fortissimo prurito all'interno della coscia sinistra con diffuso eritema durato circa 3 giorni e curato con una puntura di cortisone al pronto soccorso della mia città il giorno successivo. Siccome sono stato consigliato successivamente di fare una visita allergologica per indagare a quali farmaci potessi risultare allergico, ieri mattina 13 Marzo 2008 ritirando le analisi la dottoressa mi dice che avendo confrontato gli esami del sangue e i vari Patch Test effettuati nelle giornate precedenti non risulto positivo a nessun farmaco, nè tanto meno alla amoxicillina, contenuta dallo Zimox e la causa di tale sfogo potrebbe essere riconducibile ad una infezione di base presente nell'organismo. Ora la mia domanda è questa: potrei risultare infetto da tali malattie precedentemente menzionate, non accorgendomi di aver per esempio tolto in maniera corretta il profilattico?ringrazio tutti per le risposte e chiedo scusa per la prolissicità del messaggio
[#1]
Gentile paziente,
ma chi le ha fatto fare le prove allergiche al farmaco???
Non esistono, perchè l'unica valioda è quella di scatenamento, da fare in ambiente rigorosamente ospedalizzato perchè potrebbero scatenarsi reazioni importanti.
Per cui la negatività a tali test vale meno di quella della carta su cui è scritta: e poi, lle malattie veneree mai e poi mai daranno sintomi come quelli dalei descritti.
Non dia voce ai suoi ipotetici sensi di colpa.
A disposizione
Cari saluti
Dr. Mocci
ma chi le ha fatto fare le prove allergiche al farmaco???
Non esistono, perchè l'unica valioda è quella di scatenamento, da fare in ambiente rigorosamente ospedalizzato perchè potrebbero scatenarsi reazioni importanti.
Per cui la negatività a tali test vale meno di quella della carta su cui è scritta: e poi, lle malattie veneree mai e poi mai daranno sintomi come quelli dalei descritti.
Non dia voce ai suoi ipotetici sensi di colpa.
A disposizione
Cari saluti
Dr. Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Confermo quanto detto dal Collega Mocci ed aggiungo che sono anche pochissimi se non addirittura non presenti gli Ospedali che effettuano le prove di scatenamento a farmaci, vista la pericolosità che tali prove comportano, pertanto mi sembra alquanto improbabile ciò che riferisce.Forse una visita dermatologica venereologica le sarebbe molto utile per cercare di schiarire il più possibile le sue idee.
Cari Saluti
Cari Saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#3]
Utente
Gentilissimi Dottori, vi ringrazio per la velocissima risposta, l'esame che ho fatto,in day hospital, si chiama, dal referto che mi hanno consegnato "test di attivazione dei basofili mediante citofluorimetria (flow fast)",materiale "sangue periferico".
vedo poi scritto, Allergene: Amoxicillina (10mg/ml - 100 ug/ml), seguono poi una serie di numeri che si riferiscono a parametri con in fondo il commento :"reazione a amoxicillina negativa".
purtroppo sono in uno stato di ansia esagerata, ringrazio anticipatamente per la risposta.
vedo poi scritto, Allergene: Amoxicillina (10mg/ml - 100 ug/ml), seguono poi una serie di numeri che si riferiscono a parametri con in fondo il commento :"reazione a amoxicillina negativa".
purtroppo sono in uno stato di ansia esagerata, ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#4]
Gentile utente,
Premesso che il Gold standard per la valutazione delle allergie farmacologiche è la prova da scatenamento orale in DBPC (double blind placebo controlled o doppio cieco con placebo) il test da attivazione dei Basofili - di recente introduzione - merita sicuramente rispetto.
Altri esami strumentali di rispetto e che debbono necessariamente essere considerati dal Medico sono il RAST Test (conta dele IgE specifiche), disponibile ad oggi per l'AMOXICILLINA, AMPICILLINA, CEFACLOR e PENICILLINE G e V;
pertanto, la negatività ad entrambi i tests porrebbe già un primo passo verso l'esclusione di una situazione farmacologica.
Ad ogni modo però, la diagnosi clinica specialistica dermatologica è fondamentale anche per eslcudere queste problematiche: le significo difatti che i problemi cutanei legati al farmaco non recano sintomatologie settoriali e topografiche (eccettuato una situazione denominata "eritema polimorfo minor" ed "eritema fisso da farmaci") ma più diffuse e soprattutto PATOGNOMONICHE (ovvero chiare all'occhio dell'esperto).
Le indico la sede Dermatologico-Allergologica per chiarire i suoi dubbi, dicendole fin d'ora ed in via non vincolante vista la sede, che dovrebbe placare uno stato di ansia a mio avviso probabilmente poco fondata.
cari saluti
Premesso che il Gold standard per la valutazione delle allergie farmacologiche è la prova da scatenamento orale in DBPC (double blind placebo controlled o doppio cieco con placebo) il test da attivazione dei Basofili - di recente introduzione - merita sicuramente rispetto.
Altri esami strumentali di rispetto e che debbono necessariamente essere considerati dal Medico sono il RAST Test (conta dele IgE specifiche), disponibile ad oggi per l'AMOXICILLINA, AMPICILLINA, CEFACLOR e PENICILLINE G e V;
pertanto, la negatività ad entrambi i tests porrebbe già un primo passo verso l'esclusione di una situazione farmacologica.
Ad ogni modo però, la diagnosi clinica specialistica dermatologica è fondamentale anche per eslcudere queste problematiche: le significo difatti che i problemi cutanei legati al farmaco non recano sintomatologie settoriali e topografiche (eccettuato una situazione denominata "eritema polimorfo minor" ed "eritema fisso da farmaci") ma più diffuse e soprattutto PATOGNOMONICHE (ovvero chiare all'occhio dell'esperto).
Le indico la sede Dermatologico-Allergologica per chiarire i suoi dubbi, dicendole fin d'ora ed in via non vincolante vista la sede, che dovrebbe placare uno stato di ansia a mio avviso probabilmente poco fondata.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#5]
Utente
Gentili Dottori,
porterei allora ad escludere una allergia ad una situazione farmacologica come mi consigliava di osservare il Dott. Luigi Laino, in quanto da un esame del sangue per la determinazione delle Ige Specifiche fatto il 08/01/2008 sono risultato:
Penicilloyl G 0,00
Penicilloyl V 0,11
Ampicillina 0,08
amoxicillina 0,01
la mia preoccupazione aumenta con il passare delle ore, in particolare mi domando, se pur essendo stato molto attento nell'aver tolto il preservativo dal pene, posso in qualche modo aver infettato il glande o l'asta del pene con un fazzolettino di carta usato per togliere il profilattico?
Ultima domanda, avessi tempo addietro contratto poniamo per esempio la sifilide, tali sfoghi/pruriti avvertiti con l'assunzione a distanza di così poco tempo dallo Zimox sarebbero stati pertinenti?
Grazie ancora per la gentilezza dimostratami nel rispondermi.
porterei allora ad escludere una allergia ad una situazione farmacologica come mi consigliava di osservare il Dott. Luigi Laino, in quanto da un esame del sangue per la determinazione delle Ige Specifiche fatto il 08/01/2008 sono risultato:
Penicilloyl G 0,00
Penicilloyl V 0,11
Ampicillina 0,08
amoxicillina 0,01
la mia preoccupazione aumenta con il passare delle ore, in particolare mi domando, se pur essendo stato molto attento nell'aver tolto il preservativo dal pene, posso in qualche modo aver infettato il glande o l'asta del pene con un fazzolettino di carta usato per togliere il profilattico?
Ultima domanda, avessi tempo addietro contratto poniamo per esempio la sifilide, tali sfoghi/pruriti avvertiti con l'assunzione a distanza di così poco tempo dallo Zimox sarebbero stati pertinenti?
Grazie ancora per la gentilezza dimostratami nel rispondermi.
[#6]
Gentile Utente tali test vanno presi con le molle tant'è vero il Flow Cast non è molto che è stato messo a punto ed il suo predecessore Cast era già presente dal 1991 ed è sempre stato ritenuto sperimentale.Per quanto riguarda le IgE specifiche entriamo in un meccanismo di allergia immediata (cioè comparsa entro un'ora dall'assunzione)e tutti i test hanno la limitazione della dose che viene messa contatto in vitro con il nostro sangue e la non presenza di metaboliti che invece si osservano dopo assunzione per via orale.
Per quanto riguarda la sua fobia per le MTS direi che la ritengo immotivata in base a ciò che ci racconta(vedi modalità di contagio e descrizione della sintomatologia clinica)
Saluti
Per quanto riguarda la sua fobia per le MTS direi che la ritengo immotivata in base a ciò che ci racconta(vedi modalità di contagio e descrizione della sintomatologia clinica)
Saluti
[#7]
Gentile utente,
Se da un lato, come già dettole, non si possono confermare nè escludere situazioni così importanti in sede telematica, dall'altra è possibile - assieme al suo dermatologo - reperire la diagnosi di certezza o di presunzione che deve essere avvalorata da uteriori approfondimenti, tipici del corredo diagnostico dermatologico.
pertanto e come già sottolineato, rimanere dietro un foglio non serve a nulla, anche se quello fosse il test strumentale migliore al mondo, e lo dico dopo anni di esperienza in un servizio di Dermatologia Allergologica Professionale ed Ambientale, di un Istituto di Cura a carattere Scientifico.
Esistono test strumentali del tutto privi di fondamento ed altri che detengono un valore oggettivo e dimostrato, ivi compresi quelli che ha prodotto:
tuttavia, la visita, la raccolta dei dati anamnestici e clinici e l'occhio esperto del dermatologo, restano le cose più utili da produrre e solo quelle, riusciranno a chiarire questa sua situazione, senza amplificare delle ansie che ripeto, allo stato attuale e stando al suo racconto clinico, avere poco fondamento.
Cari saluti
Se da un lato, come già dettole, non si possono confermare nè escludere situazioni così importanti in sede telematica, dall'altra è possibile - assieme al suo dermatologo - reperire la diagnosi di certezza o di presunzione che deve essere avvalorata da uteriori approfondimenti, tipici del corredo diagnostico dermatologico.
pertanto e come già sottolineato, rimanere dietro un foglio non serve a nulla, anche se quello fosse il test strumentale migliore al mondo, e lo dico dopo anni di esperienza in un servizio di Dermatologia Allergologica Professionale ed Ambientale, di un Istituto di Cura a carattere Scientifico.
Esistono test strumentali del tutto privi di fondamento ed altri che detengono un valore oggettivo e dimostrato, ivi compresi quelli che ha prodotto:
tuttavia, la visita, la raccolta dei dati anamnestici e clinici e l'occhio esperto del dermatologo, restano le cose più utili da produrre e solo quelle, riusciranno a chiarire questa sua situazione, senza amplificare delle ansie che ripeto, allo stato attuale e stando al suo racconto clinico, avere poco fondamento.
Cari saluti
[#8]
Utente
Grazie mille Dottore, è molto gentile e sempre disponibile, la ringrazio di cuore.
Domani mattina telefonerò per avere un appuntamento con uno specialista, altrimenti non vivo più per questo mio stato ansioso. Ancora una domanda vorrei farle Dottore, ho letto che il rapporto orale da passivo non è a particolare rischio di infezione da hiv ma lo sarebbe per la sifilide e epatite, oltre ad altre ovviamente; Mettiamo che la persona "attiva" sia infetta sia da hiv ed epatite, nel caso in cui io abbia la sifilide e subisca un rapporto orale da passivo, l' infezione da hiv la prenderei con buona probabilità?
Come riportato nel mio primo post ho sempre usato il preservativo ma vorrei sapere cmq se la casistica sopra riportata possa cmq avere o meno un fondamento scientifico.
Grazie 1000 come sempre
Domani mattina telefonerò per avere un appuntamento con uno specialista, altrimenti non vivo più per questo mio stato ansioso. Ancora una domanda vorrei farle Dottore, ho letto che il rapporto orale da passivo non è a particolare rischio di infezione da hiv ma lo sarebbe per la sifilide e epatite, oltre ad altre ovviamente; Mettiamo che la persona "attiva" sia infetta sia da hiv ed epatite, nel caso in cui io abbia la sifilide e subisca un rapporto orale da passivo, l' infezione da hiv la prenderei con buona probabilità?
Come riportato nel mio primo post ho sempre usato il preservativo ma vorrei sapere cmq se la casistica sopra riportata possa cmq avere o meno un fondamento scientifico.
Grazie 1000 come sempre
[#9]
La casistica detiene sempre un fondamento scientifico, ma da tale sede può partire solo un consiglio (che non è scritto per amplificare la sua ansia, naturalmente ma solo per l'utilità e la tutela della Salute di chi usufruisce del nostro portale):
il dispositivo profilattico ancora oggi è il miglior mezzo per difenderci dalle patologie sessualmente trasmissibili. Usiamolo sempre, in ogni situazione a rischio.
cari saluti
il dispositivo profilattico ancora oggi è il miglior mezzo per difenderci dalle patologie sessualmente trasmissibili. Usiamolo sempre, in ogni situazione a rischio.
cari saluti
[#10]
Caro lettore ,
se posso anch'io aggiungere, a quando già ben detto dai colleghi che mi hanno preceduto, un consiglio è sempre bene ricordare le sette regole d'oro per difendere e tutelare la nostra salute da una malattia sessualmente trasmissibile (MTS)e cioè:
1.scegliere con cura il proprio partner (conoscere bene i suoi comportamenti abituali e le sue precedenti esperienze sessuali);
2.cercare di "stabilizzare" e "conservare" una relazione quando è possibile e lo si desidera;
3.fare regolarmente, quando sono indicati, tutti i test per le malattie sessualmente trasmissibili;
4.evitare rapporti sessuali occasionali ,non protetti e con partner non ben conosciuti;
5.vaccinarsi contro l'epatite B ;
6.astenersi dall'uso di droghe; queste alterano la corretta percezione della realtà con riduzione del senso di responsabilità e di autocontrollo;
7.usare sempre il preservativo in caso di rapporti occasionali con partner non ben conosciuti.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
se posso anch'io aggiungere, a quando già ben detto dai colleghi che mi hanno preceduto, un consiglio è sempre bene ricordare le sette regole d'oro per difendere e tutelare la nostra salute da una malattia sessualmente trasmissibile (MTS)e cioè:
1.scegliere con cura il proprio partner (conoscere bene i suoi comportamenti abituali e le sue precedenti esperienze sessuali);
2.cercare di "stabilizzare" e "conservare" una relazione quando è possibile e lo si desidera;
3.fare regolarmente, quando sono indicati, tutti i test per le malattie sessualmente trasmissibili;
4.evitare rapporti sessuali occasionali ,non protetti e con partner non ben conosciuti;
5.vaccinarsi contro l'epatite B ;
6.astenersi dall'uso di droghe; queste alterano la corretta percezione della realtà con riduzione del senso di responsabilità e di autocontrollo;
7.usare sempre il preservativo in caso di rapporti occasionali con partner non ben conosciuti.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#11]
Utente
Gentilissimi Dottori,
sono stato il 18 Marzo da un dermatologo/venereologo della mia città il quale mi ha tranquillizzato avendo ascoltato tutta quanta la mia "anamnesi" e giudicandomi un ipocondriaco esagerato, ho fatto successivamente sempre presso il suo studio il 20 Marzo una peniscopia, la quale è risultata completamente negativa non evidenziando neppure un condiloma. La cosa che più mi lascia perplesso è la seguente:avendo avuto nel 2002 una ragazza alla quale è stato diagnosticato attraverso un Pap-Test la presenza di HPV con ceppi pericolosi tipo il 16 e 32 e avendo fatto per questo la bruciatura di una piaghetta, come posso io non averlo contratto dal momento che non usavamo contraccettivi? O meglio, posso avere anche io l'HPV pur non avendo manifestazioni quali per esempio condilomi? Il dermatologo mi ha detto di stare tranquillissimo ma temo che il rush cutaneo dovuto all'assunzione di Zimox sia sempre dovuto a qualche infezione come mi ha detto la dottoressa consegnandomi i risultati del test allergologico, in particolare, temo io, dovuto a qualche malattia sessualmente trasmissibile. Cordialità
sono stato il 18 Marzo da un dermatologo/venereologo della mia città il quale mi ha tranquillizzato avendo ascoltato tutta quanta la mia "anamnesi" e giudicandomi un ipocondriaco esagerato, ho fatto successivamente sempre presso il suo studio il 20 Marzo una peniscopia, la quale è risultata completamente negativa non evidenziando neppure un condiloma. La cosa che più mi lascia perplesso è la seguente:avendo avuto nel 2002 una ragazza alla quale è stato diagnosticato attraverso un Pap-Test la presenza di HPV con ceppi pericolosi tipo il 16 e 32 e avendo fatto per questo la bruciatura di una piaghetta, come posso io non averlo contratto dal momento che non usavamo contraccettivi? O meglio, posso avere anche io l'HPV pur non avendo manifestazioni quali per esempio condilomi? Il dermatologo mi ha detto di stare tranquillissimo ma temo che il rush cutaneo dovuto all'assunzione di Zimox sia sempre dovuto a qualche infezione come mi ha detto la dottoressa consegnandomi i risultati del test allergologico, in particolare, temo io, dovuto a qualche malattia sessualmente trasmissibile. Cordialità
[#12]
Gentile Utente, le ipotesi sono due; 1)Potrebbe averlo contratto ma non ancora averlo manifestato, oppure 2) Non averlo contratto per niente(anche ciò plausibile).Per quanto riguarda il rush cutaneo da lei avuto, escludo che possa essere ricondotto ad una malattia sessualmente trasmessa.
Cari Saluti
Cari Saluti
[#13]
Ritengo genitle utente, anche da quello che ci scrive, che dovrebbe ora riporre la massima fiducia nel Collega che l'ha visitata ed assieme a lui chiarire ogni aspetto della sua situazione: ivi comprese quello dermato-allergologico: non dimentichiamo che il dermatologo è il responsabile delle patologie dermo-allergiche e quinid assieme ad esso potrà soddisfare anche tale quadro.
cari saluti e consideri tutto quello che i miei colleghi ed io le abbiamo scritto in queste risposte.
cari saluti e consideri tutto quello che i miei colleghi ed io le abbiamo scritto in queste risposte.
[#14]
Utente
Gentilissimi Dottori,
ho finalmente trovato la forza e il coraggio di andare a fare le analisi per le MST, questo è stato il "verdetto":
VDRL : NEGATIVA
TPHA : <1:80
Antigene Australia : NEGATIVO
Virus Epatite B Anti S : Assenti
Virus Epatite C (Anticorpi) : Assenti
l'esame per HIV lo faro' domani mattina e avro' il risultato nel tardo pomeriggio ,avrei due domande da rivolgerVi :
1) <1:80 per il TPHA significa che ho o cmq avuto nel passato un contatto con il batterio della sifilide? Non avrei dovuto leggere TPHA : ASSENTE???
2) Avendo avuto l'ultimo rapporto della serie (sempre protetti) in data 9 Febbraio 2008, posso ritenermi tranquillo per quanto rigurda eventuali "periodi finestre"?
Spero che il rush cutaneo causato dallo Zimox, ritenuto probabile dalla dottoressa per una infezione di base presente nel mio corpo, sia dovuto all'ultimo test che devo fare domani (HIV).......
Scrivo questo perchè se tutto fosse nella norma voglio cancellare questo mio brutto stile di vita e rimettere la testa a posto iniziando a donare il sangue regolarmente.
Sempre grz per l'assistenza e il conforto che distribuite in questo splendido sito. Cordialità
ho finalmente trovato la forza e il coraggio di andare a fare le analisi per le MST, questo è stato il "verdetto":
VDRL : NEGATIVA
TPHA : <1:80
Antigene Australia : NEGATIVO
Virus Epatite B Anti S : Assenti
Virus Epatite C (Anticorpi) : Assenti
l'esame per HIV lo faro' domani mattina e avro' il risultato nel tardo pomeriggio ,avrei due domande da rivolgerVi :
1) <1:80 per il TPHA significa che ho o cmq avuto nel passato un contatto con il batterio della sifilide? Non avrei dovuto leggere TPHA : ASSENTE???
2) Avendo avuto l'ultimo rapporto della serie (sempre protetti) in data 9 Febbraio 2008, posso ritenermi tranquillo per quanto rigurda eventuali "periodi finestre"?
Spero che il rush cutaneo causato dallo Zimox, ritenuto probabile dalla dottoressa per una infezione di base presente nel mio corpo, sia dovuto all'ultimo test che devo fare domani (HIV).......
Scrivo questo perchè se tutto fosse nella norma voglio cancellare questo mio brutto stile di vita e rimettere la testa a posto iniziando a donare il sangue regolarmente.
Sempre grz per l'assistenza e il conforto che distribuite in questo splendido sito. Cordialità
[#15]
Gentile Utente, utile la ripetizione del TPHA anche in senso qualitativo,ossia positivo(+) o negativo(-) e non solo di quello quantitativo che lei ha già eseguito,corredato anche dalla FTA-ABS.Il tutto con tranquillità per inquadrare al meglio il suo caso da parte del Venereologo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 8.5k visite dal 14/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.