Asportazione accidentale di nevo infiammato
Buongiorno, mi chiamo Matteo, ho 33 anni.
Qualche giorno fa ho notato sul braccio una crosticina di misura 1,2 x 1 mm, misurata con strumento per orologiaio, leggermente in rilievo, contornata da una piccola area arrossata, di un altro millimetro circa.
Ci ho passato sopra un dito (non unghia) con una pressione neanche tanto forte ed è venuta via in un paio di scaglie, lasciando un craterino umido (trasparente, non sangue) esattamente come se avessi rimosso una crosta.
Vedendo alcune foto recenti mi sono accorto che invece precisamente in quel punto c'era un nevo (con dentro un pelo).
La dermatologa ha rimosso la nuova crosticina formatasi, con un bisturi credo al laser a una profondità di meno di un millimetro, facendomi notare che sotto era tutto pulito, e mandando il campione in analisi, anche se dice non ce n'era in realtà bisogno.
Il mio dubbio riguarda il fatto che, la prima volta io non abbia rimosso qualcosa che era meglio non toccare e di aver mandato in circolo qualche cellula maligna; l'opinione della dermatologa è che i vasi linfatici stanno ben al di sotto e comunque dalle immagini di melanomi che ho visto nessuna assomigliava a quello che avevo sul braccio.
Vi chiedo quindi cortesemente la vostra opinione.
Ringraziando anticipatamente.
Cordiali saluti.
Qualche giorno fa ho notato sul braccio una crosticina di misura 1,2 x 1 mm, misurata con strumento per orologiaio, leggermente in rilievo, contornata da una piccola area arrossata, di un altro millimetro circa.
Ci ho passato sopra un dito (non unghia) con una pressione neanche tanto forte ed è venuta via in un paio di scaglie, lasciando un craterino umido (trasparente, non sangue) esattamente come se avessi rimosso una crosta.
Vedendo alcune foto recenti mi sono accorto che invece precisamente in quel punto c'era un nevo (con dentro un pelo).
La dermatologa ha rimosso la nuova crosticina formatasi, con un bisturi credo al laser a una profondità di meno di un millimetro, facendomi notare che sotto era tutto pulito, e mandando il campione in analisi, anche se dice non ce n'era in realtà bisogno.
Il mio dubbio riguarda il fatto che, la prima volta io non abbia rimosso qualcosa che era meglio non toccare e di aver mandato in circolo qualche cellula maligna; l'opinione della dermatologa è che i vasi linfatici stanno ben al di sotto e comunque dalle immagini di melanomi che ho visto nessuna assomigliava a quello che avevo sul braccio.
Vi chiedo quindi cortesemente la vostra opinione.
Ringraziando anticipatamente.
Cordiali saluti.
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DIrei di stare sereno e di attendere l'esame istopatologico. Non vi è altra strada, sebbene la descrizione che fa, in via telematica, non faccia pensare ad un melanoma ulcerato, ma ad altro tipo di lesione
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 08/08/2012.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).