Il dubbio, anche dalle informazioni che ho letto, che tale patologia sia legata all'hiv

Spettabili medici,

stamani, dopo accurata visita, mi è stata diagnosticata un'infezione da mollusco contagioso; lo specialista è stato molto eloquente e preciso nello spiegarmi l'eziologia della patologia, così pure nel descrivermi come, al prossimo appuntamento, fissato per giovedì mattina, provvederà alla rimozione con courettage e cauterizzazione...scusatemi, forse sbaglio terminologia, ma comunque intendo un trattamento di bonifica delle singole papule. E su tutto questo non ho alcun dubbio.
Mi sono sorti molti dubbi sulle modalità con le quali ho contratto il virus. La ragazza con cui sono stato fino a tre mesi fa, circa, con la quale ho avuto tre rapporti, non mostrava alcun segno del genere e nonostnate non siamo più insieme, le ho chiesto se avesse riscontrato qualcosa di simile a livello genitale. Lei mi ha categoricamente risposto di no, ma a questo punto dubito della sua onestà. Io per circa due anni non ho avuto rapporti sessuali, quindi non posso averlo contratto in precedenza, almeno per via sessuale. Mi sento in un certo modo tradito e poi mi è venuto il dubbio, anche dalle informazioni che ho letto, che tale patologia sia legata all'hiv. Mi ha assalito il dubbio che forse dovrei fare il test. Forse è una paranoia, forse mi sento interiormente male perchè sentirsi diagnosticare una malattia a trasmissione sessuale, per una persona che ha avuto pochissimi partner, tre in tutto, e che non va certo a cercare avventure pericolose, è una cosa che fa male.
Oggi mi sento un pò sconvolto, vorrei qualche consiglio da voi esperti e magari qualche rassicurazione. Vi ringrazio sentitemente, cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Il mollusco contagioso, non è associato in modo particolare all'HIV/AIDS;

essa è una malattia sessualmente trasmissibile molto comune e quindi da ritenersi associabile ad altre MST, quando in forma classica (altre forme aggressive e atipiche possono invece essere relazionate a cali delle difese immunologiche)

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottor Laino per la risposta celere,

la mia casistica sembra ricorrere nella forma comune, almeno questo ho compreso dalle spiegazioni che mi ha fornito lo specilista consultato. Potrebbe spiegarmi quali sono i tempi di latenza? Questa malattia quindi aggredisce anche le persone fisicamente sane, intendo con un sistema immunitario efficiente? Alcune persone, pure se hanno contratto l'infezione, possono restare asintomatiche?
La ringrazio anticipatamente per la risposta

Ancora cordialità
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Utente
Utente
Spettabili medici,

il 9 agosto scorso, come previsto, il dermatologo, che mi ha sotto sua cura, ha provveduto alla rimozione dei molluschi presenti e visibili; dandomi appuntamento all'ultima settimana del mese per la verifica dei risultati ottenuti e l'eventuale presenza di altri elementi. Quindi, domani, lo contatterò per fissare la visita. In queste settimane intercorse, sono affiorati altri tre molluschi, uno sull'asta del pene,di ridottissime dimensioni, appena percepibile e soltanto in questi ultimi giorni, e due, sempre molto ridotti tra i due pettorali. In questo periodo ho letto parecchie delle vostre risposte riguardo questa malattia, che non conoscevo per niente. Non nascondo di essere un pò preoccupato; soprattutto per questi due elementi comparsi sul petto, meno per quello in area genitale che era l'area già colpita, eccetto il pene, appunto. Rientra nella normale casistica trovare degli elementi distanti dalla sede originaria? Quanto potrà essere lunga la cura? Inoltre continuo a domandarmi come mai, se l'ho contratto dall'unica partner avuta, lei non abbia accusato alcun sintomo. Davanti alle mie richieste, pressanti, e anche perche il dermatologo da me consultato, mi aveva invitato comunque ad informarla del problema, e quindi abbiamo fatto il punto: l'unica cosa che ha ricordato è stato un piccolo ponfo nel dicembre 2011, che lei, senza troppo farci caso, ha spremuto ed è poi scomparso senza lasciar traccia. Insomma, non so neppure che pensare perchè, comunque è una persona maniacale nell'igiene e pure per la salute. Sarà stato un mollusco? Difficile dirlo, a questo punto. Però continuo a chiedermi coma mai su di me si sia manifestato così, in maniaera ben più marcata? Sarà stato anche per effetto dell'esposizione al sole nei mesi di giugno e luglio?
Sinceramente mi sono rimasti un sacco di dubbi, molti dei quali non pretendo che abbiano basi; magari sono preoccupazioni senza fondamento.
Mi potreste dare qualche spiegazione più esaustiva sulle cause di questa infezione, sulla sua evoluzione. Non mancherò di chiedere pure allo specialista che mi segue, ma sentire il parere di più esperti lo trovo confortante. In ultimo, non c'è proprio nulla che possa fare per accelerare la guarigione; in altre parole, proprio non ci sono farmaci che possano facilitare il processo di remissione.
Con viva cordialità, vi ringrazio per le vostre risposte
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