Nevo composto displastico
Gentile dottore,
mio marito di 30 anni, circa 3 mesi fa ha notato sull'avambraccio sinistro la comparsa di una piccola macchia rosso vivo che poi si è "trasformata" -in poche settimane- in un piccolo neo marrone scuro divenuto più grande in altrettanto poco tempo.
Abbiamo quindi effettuato la visita specialistica con asportazione dello stesso perchè ritenuto sospetto.
Questo l'esito dell'esame istologico.
MACROSCOPIA: losanga cutanea di cm 0,6x 0,5 con lesione pigmentaria, asimettrica, a bordi irregolari di cm 0,5 x 0,4.
DIAGNOSI:nevo composto displastico con displasia di grado severo. La lesione è stata completamente escissa ei margini sono liberi.
Le indagini di morfologia molecolare con immunoistochimica con HMB-45; MELAN-A; S-100; Ciclina D1; K/67, C-kit e CKAE1/AE3 confermano la diagnosi formulata.
Si tratta di un melanoma "in situ" o comunque è da ritenersi "border line"?
Ora come si procederà? Ho letto della opportunità - in alcuni casi - di intervenire nuovamente chirurgicamente per "allargare i margini di asportazione" per scongiurare eventuali residui ovvero soltanto di effettuare una mappatura dei nei corporei per verificare che non ve ne siano altri nello stesso stato oppure effettuare semplicemente controlli semestrali......
1) esiste un "protocollo" standard da seguire nel nostro caso o bisogna affidarsi alla discrezione del medico specialista?
2) è possibile effettuare esami specialistici (cutanei, del sangue...) che possano "escludere/confermare" la presenza o meno di melanoma anche nel resto del corpo?
Grazie
mio marito di 30 anni, circa 3 mesi fa ha notato sull'avambraccio sinistro la comparsa di una piccola macchia rosso vivo che poi si è "trasformata" -in poche settimane- in un piccolo neo marrone scuro divenuto più grande in altrettanto poco tempo.
Abbiamo quindi effettuato la visita specialistica con asportazione dello stesso perchè ritenuto sospetto.
Questo l'esito dell'esame istologico.
MACROSCOPIA: losanga cutanea di cm 0,6x 0,5 con lesione pigmentaria, asimettrica, a bordi irregolari di cm 0,5 x 0,4.
DIAGNOSI:nevo composto displastico con displasia di grado severo. La lesione è stata completamente escissa ei margini sono liberi.
Le indagini di morfologia molecolare con immunoistochimica con HMB-45; MELAN-A; S-100; Ciclina D1; K/67, C-kit e CKAE1/AE3 confermano la diagnosi formulata.
Si tratta di un melanoma "in situ" o comunque è da ritenersi "border line"?
Ora come si procederà? Ho letto della opportunità - in alcuni casi - di intervenire nuovamente chirurgicamente per "allargare i margini di asportazione" per scongiurare eventuali residui ovvero soltanto di effettuare una mappatura dei nei corporei per verificare che non ve ne siano altri nello stesso stato oppure effettuare semplicemente controlli semestrali......
1) esiste un "protocollo" standard da seguire nel nostro caso o bisogna affidarsi alla discrezione del medico specialista?
2) è possibile effettuare esami specialistici (cutanei, del sangue...) che possano "escludere/confermare" la presenza o meno di melanoma anche nel resto del corpo?
Grazie
[#1]
Il nevo displastico - anche con severa displasia NON è assolutamente da considerarsi un melanoma (in situ)
Direi che è un'ottima notizia e bravo al suo dermatologo che le ha identificato - come deve essere - una lesione ad altissimo rischio di trasformazione maligna, in tempi assolutamente rapidi.
Serenità e controlli periodici!
Direi che è un'ottima notizia e bravo al suo dermatologo che le ha identificato - come deve essere - una lesione ad altissimo rischio di trasformazione maligna, in tempi assolutamente rapidi.
Serenità e controlli periodici!
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie per la rapida, cortese e soprattutto incoraggiante risposta!
Avrei desiderato anch'io dare merito al dermatologo! Comunque ... è andata bene così!
Le chiedo un suggerimento:
Come assicurarsi che nel resto del corpo, ad oggi, non si trovino altri nei "pericolosi" come quello asportato (sono sufficienti un dermatologo COMPETENTE e l'esame in epiluminescenza ?) o che nei prossimi mesi si ripeta lo stesso "fenomeno" in zone del corpo più nascoste e quindi di più difficile individuazione? (è consigliabile effettuare anche una mappatura?)
Grazie ancora.
Avrei desiderato anch'io dare merito al dermatologo! Comunque ... è andata bene così!
Le chiedo un suggerimento:
Come assicurarsi che nel resto del corpo, ad oggi, non si trovino altri nei "pericolosi" come quello asportato (sono sufficienti un dermatologo COMPETENTE e l'esame in epiluminescenza ?) o che nei prossimi mesi si ripeta lo stesso "fenomeno" in zone del corpo più nascoste e quindi di più difficile individuazione? (è consigliabile effettuare anche una mappatura?)
Grazie ancora.
[#4]
Utente
Gentile dott.,
approfitto della Sua disponibilità.
Il fatto che la displasia del nevo sia classificata bassa, moderata o severa dipende dal fattore "tempo" ovvero dalla "natura" della displasia stessa?
Se fossimo intervenuti più precocemente la displasia sarebbe risultata comunque "severa"?
Grazie
approfitto della Sua disponibilità.
Il fatto che la displasia del nevo sia classificata bassa, moderata o severa dipende dal fattore "tempo" ovvero dalla "natura" della displasia stessa?
Se fossimo intervenuti più precocemente la displasia sarebbe risultata comunque "severa"?
Grazie
[#5]
E' impossibile saperlo:
spesso ci sono nevi displastici "che camminano" verso il melanoma, altre volte i nevi displastici insorgono primariamente già così e così rimangono, altre volte purtroppo (il maggior numero di casi) il melanoma insorge già come melanoma.
cari saluti
spesso ci sono nevi displastici "che camminano" verso il melanoma, altre volte i nevi displastici insorgono primariamente già così e così rimangono, altre volte purtroppo (il maggior numero di casi) il melanoma insorge già come melanoma.
cari saluti
[#6]
Utente
Gentile dottore,
ringrazio per le precedenti risposte.
Per maggiore tranquillità abbiamo fatto revisionare i vetrini presso la dermatopatologia dell' ISG di Roma con il seguente esito:
"Lesione melanocitica interpretabile come nevo di Spitz atipico".
Sembra che questa seconda diagnosi sia più specifica rispetto alla prima ma sostanzialmente sovrapponibile. Cosa ne pensa?
Leggendo consulti medici su esperienze di " nevo di Spitz atipico", mi è sembrato che la tendenza sia quella di trattarlo - prudenzialmente- come se fosse un "melanoma" quindi escissione+istologico, allargamento+istologico, talvolta biopsia linfonodo sentinella con esame immunoistochimico talaltra solo esami ecografici periodici ...
In definitiva, lo step successivo all'allargamento sarà differente a seconda del Reparto di Dermatologia Oncologica a cui decideremo di affidarci ovvero esiste "un protocollo" a livello nazionale/internazionale che prevede - per il nostro caso - la biopsia del linfonodo sentinella?
Cosa suggerirebbe di fare?
Grazie
ringrazio per le precedenti risposte.
Per maggiore tranquillità abbiamo fatto revisionare i vetrini presso la dermatopatologia dell' ISG di Roma con il seguente esito:
"Lesione melanocitica interpretabile come nevo di Spitz atipico".
Sembra che questa seconda diagnosi sia più specifica rispetto alla prima ma sostanzialmente sovrapponibile. Cosa ne pensa?
Leggendo consulti medici su esperienze di " nevo di Spitz atipico", mi è sembrato che la tendenza sia quella di trattarlo - prudenzialmente- come se fosse un "melanoma" quindi escissione+istologico, allargamento+istologico, talvolta biopsia linfonodo sentinella con esame immunoistochimico talaltra solo esami ecografici periodici ...
In definitiva, lo step successivo all'allargamento sarà differente a seconda del Reparto di Dermatologia Oncologica a cui decideremo di affidarci ovvero esiste "un protocollo" a livello nazionale/internazionale che prevede - per il nostro caso - la biopsia del linfonodo sentinella?
Cosa suggerirebbe di fare?
Grazie
[#7]
La diagnosi e' chiarissima: ora , non essendo presenti protocolli condivisi per lo spitz atipico e rinfrancando cionche le ho già detto in merito direi che la scelta spetta al vostro curante. Non conosco il caso e da qui non posso assolutamente sbilanciarmi in consigli che sono certo prendereste come validi rispetto alla vostra situazione.
Scegliete serenamente con il vostro dermatologo che non credo indicherà il linfonodo sentinella.
Saluti
Scegliete serenamente con il vostro dermatologo che non credo indicherà il linfonodo sentinella.
Saluti
[#8]
Utente
Gentile dottore,
torno a scriverle perchè, dopo aver effettuato l"allargamento" per il nevo atipico di spitz (istologico risultato "negativo"),abbiamo effettuato una prima eco linfonodi ascellari,collo e sovraclaverai e una prima tac total body.
Le sarei grato, in considerazione che ho appena ritirato gli esiti di detti esami se potesse spiegarcene il significato(positivo/negativo) in relazione alla ricerca di "metastasi da melanoma"....
ECOGRAFIA:L'esame odierno mostra a livello dei cavi ascellari, in sede Lc e Sottomandibolare bilateralmente la presenza di vari linfonodi con caratteri reattivi aspecifici, delle dimensioni massime in sede ascellare di 20mm a destra, 24 mm a sinistra, in sede laterocervicale a destra di 9 mm, in sede sottomandibolare a destra di 23 mm, a sinistra di 15 mm, da controllare nel tempo. Nulla in sede sovra e sotto-claveare bilateralmente.
TAC:Non si evidenziano lesioni nodulari sospette del parenchima polmonare; non linfoadenomegalie ilo-mediastiniche; non versamento pleurico; non alterazioni densitometriche di fegato, reni, surreni, pancreas e milza, ove si ECCETTUI LA PRESENZA DI PICCOLA CISTI NEL RENE DX.;non linfoadenomegalie retroperitoneali e mesenteriche; non evidenti processi espansivi nello scavo pelvico; non alterazioni densitometriche delle strutture encefaliche;sistema ventricolare normoconformato ed in asse rispetto alle strutture mediane; non evidenti linfoadenomegalie in sede ascellare ed inguinale bilateralmente.
grazie infinite
torno a scriverle perchè, dopo aver effettuato l"allargamento" per il nevo atipico di spitz (istologico risultato "negativo"),abbiamo effettuato una prima eco linfonodi ascellari,collo e sovraclaverai e una prima tac total body.
Le sarei grato, in considerazione che ho appena ritirato gli esiti di detti esami se potesse spiegarcene il significato(positivo/negativo) in relazione alla ricerca di "metastasi da melanoma"....
ECOGRAFIA:L'esame odierno mostra a livello dei cavi ascellari, in sede Lc e Sottomandibolare bilateralmente la presenza di vari linfonodi con caratteri reattivi aspecifici, delle dimensioni massime in sede ascellare di 20mm a destra, 24 mm a sinistra, in sede laterocervicale a destra di 9 mm, in sede sottomandibolare a destra di 23 mm, a sinistra di 15 mm, da controllare nel tempo. Nulla in sede sovra e sotto-claveare bilateralmente.
TAC:Non si evidenziano lesioni nodulari sospette del parenchima polmonare; non linfoadenomegalie ilo-mediastiniche; non versamento pleurico; non alterazioni densitometriche di fegato, reni, surreni, pancreas e milza, ove si ECCETTUI LA PRESENZA DI PICCOLA CISTI NEL RENE DX.;non linfoadenomegalie retroperitoneali e mesenteriche; non evidenti processi espansivi nello scavo pelvico; non alterazioni densitometriche delle strutture encefaliche;sistema ventricolare normoconformato ed in asse rispetto alle strutture mediane; non evidenti linfoadenomegalie in sede ascellare ed inguinale bilateralmente.
grazie infinite
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 44k visite dal 06/08/2012.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).