Possibile orticaria
Salve. Ho 28 anni e per tre volte nel giro di 8 mesi ho accusato i seguenti sintomi:
- sensazione abbastanza forte di bruciore (come da scottatura o esposizione continua a calore) ma non prurito sulla pianta dei piedi, specialmente nell'area del piede di contatto col suolo, senza che però siano effettivamente più caldi o gonfi.
- stesse sensazioni di bruciore ma molto più modeste e con un po' di prurito su altre parti del corpo, specialmente la parte interna delle braccia, sulle gambe e sulla pancia in modo randomico con degli "attacchi" di pochi minuti. Questi attacchi sono prevalentemente notturni.
- sulla pelle non ho mai avuto rigonfiamenti o bolle ma solo un debole arrossamento diffuso in corrispondenza delle aree con bruciore/prurito. Grattando queste aree il prurito aumenta.
- sulla pianta dei piedi e nelle zone in cui sento bruciore, premendo la pelle o tenendola tesa diventa molto più rossa (come se ci fosse un ristagnamento di sangue). Ad esempio sul dorso delle mani l'arrossamento è più marcato sulle nocche, sui metacarpi e sulle falangi, ovvero dove la pelle è più compressa o tesa.
- la zona di appoggio della pianta dei piedi è quindi molto più arrossata essendo sottoposta ad una continua pressione mentre sto in piedi, mettendomi a letto tende ad attanuarsi durante la nottata per essere quasi nulla al mattino.
- sui palmi delle mani, passato il bruciore, rimane come una sensazione di pelle bruciata, ovvero, di leggera insensibilità e disidratazione, come appunto dopo una leggera scottatura e la palle appare effettivamente un po' più "ruvida" e grinzosa.
- spesso quando il bruciore è più diffuso e marcato, mi brucia debolmente anche la lingua.
Il dermatologo, senza volermi visitare e basandosi solo sulla mia descrizione dei sintomi, mi ha detto che si tratta di orticaria da reazione allergica o da ansia.
Mi ha quindi detto di assumere l'Azomyr per 10 giorni e se non avesse avuto effetto sostituirlo con l'Atarax, il tutto in aggiunta ad una crema cortisonica.
Con l'Azomyr (1 compressa al mattino) ho una diminuzione dei sintomi che tendono però ritornare in serata. Passati 10 giorni ho provato l'Atarax (sono al quinto giorno) ma non noto grosse differenze rispetto all'Azomyr, anzi, il prurito rimane invariato. La crema cortisonica, che applico prevalentemente sotto i piedi, ha solo una modesta efficacia sulla sensazione di bruciore.
Mentre i primi due attacchi sono durati complessivamente circa 5 o 6 giorni, questa volta sono passati già oltre 25 giorni è comincio a preoccuparmi, non avendo mai sofferto in passato di episodi allergici o simili. Così come ho cercato di stare attento alla dieta, saponi usati, vestiti, ecc. ma non riesco a trovare nessi causali.
Riguardo lo stato d'ansia potrebbe anche esserci, soffrendo di ernia L4-L5-S1 e relativa lombo-sciatalgia cronica bilaterale, ma ne soffro da anni e penso di averci fatto l'abitudine. Effettuo anche cicli di antinfiammatorio (Airtal) che però ho sempre assunto in passato e non mi ha mai dato reazioni allergiche.
Ho anche pensato ad un problema neurologico per i piedi (parestesie o simili dovute alle ernie) ma avendo sintomi anche in altre parti del corpo penso di poterlo escludere.
Può essere davvero orticaria o è bene che consulti un altro dermatologo?
Sarebbero utili esami di intolleranza, allergici o altro?
Grazie.
- sensazione abbastanza forte di bruciore (come da scottatura o esposizione continua a calore) ma non prurito sulla pianta dei piedi, specialmente nell'area del piede di contatto col suolo, senza che però siano effettivamente più caldi o gonfi.
- stesse sensazioni di bruciore ma molto più modeste e con un po' di prurito su altre parti del corpo, specialmente la parte interna delle braccia, sulle gambe e sulla pancia in modo randomico con degli "attacchi" di pochi minuti. Questi attacchi sono prevalentemente notturni.
- sulla pelle non ho mai avuto rigonfiamenti o bolle ma solo un debole arrossamento diffuso in corrispondenza delle aree con bruciore/prurito. Grattando queste aree il prurito aumenta.
- sulla pianta dei piedi e nelle zone in cui sento bruciore, premendo la pelle o tenendola tesa diventa molto più rossa (come se ci fosse un ristagnamento di sangue). Ad esempio sul dorso delle mani l'arrossamento è più marcato sulle nocche, sui metacarpi e sulle falangi, ovvero dove la pelle è più compressa o tesa.
- la zona di appoggio della pianta dei piedi è quindi molto più arrossata essendo sottoposta ad una continua pressione mentre sto in piedi, mettendomi a letto tende ad attanuarsi durante la nottata per essere quasi nulla al mattino.
- sui palmi delle mani, passato il bruciore, rimane come una sensazione di pelle bruciata, ovvero, di leggera insensibilità e disidratazione, come appunto dopo una leggera scottatura e la palle appare effettivamente un po' più "ruvida" e grinzosa.
- spesso quando il bruciore è più diffuso e marcato, mi brucia debolmente anche la lingua.
Il dermatologo, senza volermi visitare e basandosi solo sulla mia descrizione dei sintomi, mi ha detto che si tratta di orticaria da reazione allergica o da ansia.
Mi ha quindi detto di assumere l'Azomyr per 10 giorni e se non avesse avuto effetto sostituirlo con l'Atarax, il tutto in aggiunta ad una crema cortisonica.
Con l'Azomyr (1 compressa al mattino) ho una diminuzione dei sintomi che tendono però ritornare in serata. Passati 10 giorni ho provato l'Atarax (sono al quinto giorno) ma non noto grosse differenze rispetto all'Azomyr, anzi, il prurito rimane invariato. La crema cortisonica, che applico prevalentemente sotto i piedi, ha solo una modesta efficacia sulla sensazione di bruciore.
Mentre i primi due attacchi sono durati complessivamente circa 5 o 6 giorni, questa volta sono passati già oltre 25 giorni è comincio a preoccuparmi, non avendo mai sofferto in passato di episodi allergici o simili. Così come ho cercato di stare attento alla dieta, saponi usati, vestiti, ecc. ma non riesco a trovare nessi causali.
Riguardo lo stato d'ansia potrebbe anche esserci, soffrendo di ernia L4-L5-S1 e relativa lombo-sciatalgia cronica bilaterale, ma ne soffro da anni e penso di averci fatto l'abitudine. Effettuo anche cicli di antinfiammatorio (Airtal) che però ho sempre assunto in passato e non mi ha mai dato reazioni allergiche.
Ho anche pensato ad un problema neurologico per i piedi (parestesie o simili dovute alle ernie) ma avendo sintomi anche in altre parti del corpo penso di poterlo escludere.
Può essere davvero orticaria o è bene che consulti un altro dermatologo?
Sarebbero utili esami di intolleranza, allergici o altro?
Grazie.
[#1]
I sintomi che descrive, gentile utente, sembrerebbero riferibili - ma solo in via telematica - non solo ad una orticaria (senza pomfi è difficile che lo sia) ma ad un dermografismo urticato ; in altra ipotesi potrebbe invero essere verosimile un processo denominato Urticaria fisica da pressione o da altro agente fisico.
E' necessaria la nuova visita dermatologica per chiarire una situazione che di certo - comprenderà - non può essere surrogata tramite internet ma deve essere ricondotta allo specialista di riferimento: lo stesso dermatologo dovrà prescrivere degli esami strumentali - se lo riterrà opportuno - che non vadano solo in senso allergologico, poichè l'ORTICARIA al contrario di quanto comunemente si creda, non è una allergia ma una condizione di ipersensibilità che può essere associata ad allergie ma anche a molteplici altre condizioni.
cari saluti
E' necessaria la nuova visita dermatologica per chiarire una situazione che di certo - comprenderà - non può essere surrogata tramite internet ma deve essere ricondotta allo specialista di riferimento: lo stesso dermatologo dovrà prescrivere degli esami strumentali - se lo riterrà opportuno - che non vadano solo in senso allergologico, poichè l'ORTICARIA al contrario di quanto comunemente si creda, non è una allergia ma una condizione di ipersensibilità che può essere associata ad allergie ma anche a molteplici altre condizioni.
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Per completare il quadro dei sintomi posso aggiungere che:
- il bruciore sulla pianta dei piedi durante la notte è effettivamente accompagnato da un leggero aumento di temperatura della zona e tende a diminuire fino quasi a scomparire al mattino.
- premendo a lungo la pelle anche in altre zone (specialmente palmi delle mani) dopo 2-5 minuti diventa molto rossa con comparsa di bruciore e leggero prurito per poi ritornare normale nel giro di 5-10 minuti. In questo stato, premendo e rilasciando subito la pelle sotto la zona di compressione sbianca per poi tornare istantaneamente arrossata. E' appunto come se ci fosse un accumulo di sangue. Comunque non c'è mai rigonfiamento o comparsa di bolle.
Sto già provvedendo a fissare una nuova visita dermatologica ma, in via indicativa, nel caso in cui si trattasse di Urticaria fisica da pressione, quali sarebbero le evoluzioni/terapie?
Grazie.
Per completare il quadro dei sintomi posso aggiungere che:
- il bruciore sulla pianta dei piedi durante la notte è effettivamente accompagnato da un leggero aumento di temperatura della zona e tende a diminuire fino quasi a scomparire al mattino.
- premendo a lungo la pelle anche in altre zone (specialmente palmi delle mani) dopo 2-5 minuti diventa molto rossa con comparsa di bruciore e leggero prurito per poi ritornare normale nel giro di 5-10 minuti. In questo stato, premendo e rilasciando subito la pelle sotto la zona di compressione sbianca per poi tornare istantaneamente arrossata. E' appunto come se ci fosse un accumulo di sangue. Comunque non c'è mai rigonfiamento o comparsa di bolle.
Sto già provvedendo a fissare una nuova visita dermatologica ma, in via indicativa, nel caso in cui si trattasse di Urticaria fisica da pressione, quali sarebbero le evoluzioni/terapie?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.8k visite dal 10/03/2008.
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