Sifilide secondaria
Buonasera,
In seguito alla compara di uno sfogo cutaneo simile alla pitiriase rosea, mi è stata diagnosticata una sifilide secondaria mediante esami del sangue con i seguenti risultati, in data 30 marzo 2012:
TPHA positivo (titolo 1/640)
VDRL positivo (+++)
Ab HCV negativo
In aggiunta ho eseguito anche il test per l'HIV che è risultato negativo. Ho intrapreso una cura a base di Benzilpenicillina Benzatinica 1.200.000 U.I./2,5 ml sospensione iniettabile per uso intramuscolare per un totale di 8 iniezioni, una ogni 4 giorni. Dopo 15 giorni dall'ultima iniezioni ho ripetuto i test ottenendo i seguenti risultati in data 19 maggio 2012:
Syphilis screen 32,30
TPHA Positivo (titolo 1/2560)
VDRL positivo (+++)
L'infettivologa che mi segue mi ha prescritto un'ulteriore cura a base di Piperacillina 2g polvere e solvente per soluzione iniettabile, da fare un giorno si e un giorno no per la durata di due mesi.
Dopo un mese dall'inizio della cura a base di piperacillina mi sono comparse delle piccole bollicine di colore rosso intenso, leggermente in rilievo, sul dorso del piede e, in misura minore sulle gambe, nella zona compresa tra il piede e il ginocchio.
Queste macchie sono comparse martedì scorso, non si sono estese a nessun'altra parte del corpo fino a questo momento e non sono pruriginose. Sono piccoline e ben definite sui piedi, mentre quelle sulle gambe sono leggermente più grandi e sfumate. Visto che la terapia a base di piperacillina prevede un'iniezione a giorni alterni, la sto portando avanti da solo, facendo io stesso le iniezioni intramuscolari sulle cosce.
Il mio timore è che la comparsa di queste bolle ad un mese dall'inizio della terapia possa essere indice della scarsa efficacia di questa o, peggio, possa essere un sintomo di infezione da Hiv o sifilide terziaria.
Da quando mi è stata diagnosticata la sifilide mi sono completamente astenuto da qualsiasi forma di rapporto sessuale.
In attesa di una risposta vi ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
In seguito alla compara di uno sfogo cutaneo simile alla pitiriase rosea, mi è stata diagnosticata una sifilide secondaria mediante esami del sangue con i seguenti risultati, in data 30 marzo 2012:
TPHA positivo (titolo 1/640)
VDRL positivo (+++)
Ab HCV negativo
In aggiunta ho eseguito anche il test per l'HIV che è risultato negativo. Ho intrapreso una cura a base di Benzilpenicillina Benzatinica 1.200.000 U.I./2,5 ml sospensione iniettabile per uso intramuscolare per un totale di 8 iniezioni, una ogni 4 giorni. Dopo 15 giorni dall'ultima iniezioni ho ripetuto i test ottenendo i seguenti risultati in data 19 maggio 2012:
Syphilis screen 32,30
TPHA Positivo (titolo 1/2560)
VDRL positivo (+++)
L'infettivologa che mi segue mi ha prescritto un'ulteriore cura a base di Piperacillina 2g polvere e solvente per soluzione iniettabile, da fare un giorno si e un giorno no per la durata di due mesi.
Dopo un mese dall'inizio della cura a base di piperacillina mi sono comparse delle piccole bollicine di colore rosso intenso, leggermente in rilievo, sul dorso del piede e, in misura minore sulle gambe, nella zona compresa tra il piede e il ginocchio.
Queste macchie sono comparse martedì scorso, non si sono estese a nessun'altra parte del corpo fino a questo momento e non sono pruriginose. Sono piccoline e ben definite sui piedi, mentre quelle sulle gambe sono leggermente più grandi e sfumate. Visto che la terapia a base di piperacillina prevede un'iniezione a giorni alterni, la sto portando avanti da solo, facendo io stesso le iniezioni intramuscolari sulle cosce.
Il mio timore è che la comparsa di queste bolle ad un mese dall'inizio della terapia possa essere indice della scarsa efficacia di questa o, peggio, possa essere un sintomo di infezione da Hiv o sifilide terziaria.
Da quando mi è stata diagnosticata la sifilide mi sono completamente astenuto da qualsiasi forma di rapporto sessuale.
In attesa di una risposta vi ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente, premettendo che per valutare correttamente il suo quadro clinico sarebbe opportuno valutare direttamente la sua condizione sia cutanea che sierologica, ha effettuato le IgG e le IgM anti-treponema? A mio avviso VDRL e TPHA le ha ripetute a troppa poca distanza dall'inizio della terapia ed il fatto che i valori non si siano ridotti non mi sorprende. Inoltre, secondo le linee guida CDC, nel caso di sifilide precoce basta una fiala sa 2,4 milioni di U/I di Benzatil-penicillina, mentre in quelle tardive 3 fiale distanziate una settimana l'una dall'altra.
A cosa siano dovute le lesioni che le sono comparse dopo l'inizio della terapia con piperacillina, senza valutare il quadro clinico cutaneo non è possibile stabilirlo; quello che posso consigliarle è di rivolgersi ad uno specialista dermatologo, che prenderà in considerazione, non soltanto le lesioni di nuova comparsa, ma, in quanto venereologo, anche la gestione dell'infezione da treponema.
Saluti
A cosa siano dovute le lesioni che le sono comparse dopo l'inizio della terapia con piperacillina, senza valutare il quadro clinico cutaneo non è possibile stabilirlo; quello che posso consigliarle è di rivolgersi ad uno specialista dermatologo, che prenderà in considerazione, non soltanto le lesioni di nuova comparsa, ma, in quanto venereologo, anche la gestione dell'infezione da treponema.
Saluti
Dr. Carlo Mattozzi
[#2]
Utente
Gentile Dott. Mattozzi,
Grazie mille per la risposta così veloce!
Per quanto riguarda le analisi da lei indicate, ho chiesto all'infettivologa che mi segue se fossero necessari ulteriori esami in aggiunta a quelli di cui ho postato i risultati, ma ho ottenuto risposta negativa.
Per quanto riguarda la terapia, è stata la dermatologa che ha sospettato per prima la diagnosi di sifilide ad assegnarmi la benzil penicellina in 1,2 milioni di unità, sostenendo appunto che essendo un caso di sifilide secondaria, il contagio fosse avvenuto molti mesi prima. Sempre la dermatologa mi ha inviato presso l'infettivologa per la definizione della durata della terapia e per ulteriori successive modificazioni.
La ringrazio molto per il suo consiglio, e vedrò di recarmi al più presto da un dermatologo sia per appurare la natura delle bolle, che sono la cosa che mi preoccupa di più al mmento, sia per eventuali modificazioni alla terapia che sto seguendo.
Buona serata e ancora grazie.
Grazie mille per la risposta così veloce!
Per quanto riguarda le analisi da lei indicate, ho chiesto all'infettivologa che mi segue se fossero necessari ulteriori esami in aggiunta a quelli di cui ho postato i risultati, ma ho ottenuto risposta negativa.
Per quanto riguarda la terapia, è stata la dermatologa che ha sospettato per prima la diagnosi di sifilide ad assegnarmi la benzil penicellina in 1,2 milioni di unità, sostenendo appunto che essendo un caso di sifilide secondaria, il contagio fosse avvenuto molti mesi prima. Sempre la dermatologa mi ha inviato presso l'infettivologa per la definizione della durata della terapia e per ulteriori successive modificazioni.
La ringrazio molto per il suo consiglio, e vedrò di recarmi al più presto da un dermatologo sia per appurare la natura delle bolle, che sono la cosa che mi preoccupa di più al mmento, sia per eventuali modificazioni alla terapia che sto seguendo.
Buona serata e ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 21/06/2012.
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