I problemi precedentemente esposti sul glande svaniscono ma ne sopraggiungono altri come delle
Buongiorno dottori, vi riassumo brevemente quello che sto passando:
Ad inizio maggio ho dei problemi sul glande: si presenta di colore rosso vivo per quasi la sua interezza, è lucido, si squama e ad un certo punto avevo anche problemi con l'apririlo del tutto; su consiglio del medico faccio un tampone balano prepuziale che mi da esito positivo allo stafilococco epidermidis; allora sempre sotto consiglio del medico curante prendo per 10 gg il clavulin ogni 12 ore.
Dopo questa cura i problemi precedentemente esposti sul glande svaniscono ma ne sopraggiungono altri come delle piccole scosse/fitte al pene, piccoli bruciori alla fine della minzione/masturbazione e noto che l'asta del pene e lo scroto sono di un colore rosso vivo, squamato e mi genera molto prurito. Dopo 10 giorni dalla precedente cura allora il medico curante mi fa ripetere il tampone e associa a questo l' esame delle urine e l'urinocoltura. Tutti gli esami risultano negativi, non viene effettuato infatti nemmeno l'antibiogramma e nel tampone risultano esserci piccole colonie di escheria coli non patogene.
La dottoressa mi dice che gli esami sono a posto, sto bene e che si rifiuta di farmi prendere altri farmaci. Mi ha dato una crema per la secchezza del pene (REIDRAL) che insieme al prurito sono gli unici sintomi rimasti ad oggi.
Vi chiedo, è giusto che non debba fare nulla e devo sperare che questi sintomi passino da soli o secondo voi è bene che faccia altri accertamenti? Sicuramente mi rivolgerò ad un andrologo al più presto, ma secondo voi devo preoccuparmi? Concludo dicendo che è da inizio maggio (da quando ho avuto i primi sintomi) che non ho rapporti sessuali (precedentemente ho SEMPRE usato le precauzioni per i rapporti completi); se dovesse capitare, posso riprendere?
Ad inizio maggio ho dei problemi sul glande: si presenta di colore rosso vivo per quasi la sua interezza, è lucido, si squama e ad un certo punto avevo anche problemi con l'apririlo del tutto; su consiglio del medico faccio un tampone balano prepuziale che mi da esito positivo allo stafilococco epidermidis; allora sempre sotto consiglio del medico curante prendo per 10 gg il clavulin ogni 12 ore.
Dopo questa cura i problemi precedentemente esposti sul glande svaniscono ma ne sopraggiungono altri come delle piccole scosse/fitte al pene, piccoli bruciori alla fine della minzione/masturbazione e noto che l'asta del pene e lo scroto sono di un colore rosso vivo, squamato e mi genera molto prurito. Dopo 10 giorni dalla precedente cura allora il medico curante mi fa ripetere il tampone e associa a questo l' esame delle urine e l'urinocoltura. Tutti gli esami risultano negativi, non viene effettuato infatti nemmeno l'antibiogramma e nel tampone risultano esserci piccole colonie di escheria coli non patogene.
La dottoressa mi dice che gli esami sono a posto, sto bene e che si rifiuta di farmi prendere altri farmaci. Mi ha dato una crema per la secchezza del pene (REIDRAL) che insieme al prurito sono gli unici sintomi rimasti ad oggi.
Vi chiedo, è giusto che non debba fare nulla e devo sperare che questi sintomi passino da soli o secondo voi è bene che faccia altri accertamenti? Sicuramente mi rivolgerò ad un andrologo al più presto, ma secondo voi devo preoccuparmi? Concludo dicendo che è da inizio maggio (da quando ho avuto i primi sintomi) che non ho rapporti sessuali (precedentemente ho SEMPRE usato le precauzioni per i rapporti completi); se dovesse capitare, posso riprendere?
[#1]
Gentile utente
Ritengo che in virtù dei trascorsi clinici possa essere opportuno rivolgersi al dermovenereologo per chiarire se questo episodio di presunta balanopostite possa avere in qualche modo mantenuto una sintomatologia dolorosa di questo tipo.
Mi pare difatti che lei abbia diagnosticato e curato una patologia della cute e mucose senza questo specialista, lo faccia quindi a sua tutela.
Saluti cari
Ritengo che in virtù dei trascorsi clinici possa essere opportuno rivolgersi al dermovenereologo per chiarire se questo episodio di presunta balanopostite possa avere in qualche modo mantenuto una sintomatologia dolorosa di questo tipo.
Mi pare difatti che lei abbia diagnosticato e curato una patologia della cute e mucose senza questo specialista, lo faccia quindi a sua tutela.
Saluti cari
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 15/06/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.