Cosa vuol dire esattamente neo discromico a rischio?
Buonasera,
ho 28 anni e ho fatto la mia prima visita ai nei venerdì. Il dermatologo dopo avermi visto tutti i nei, ne ha trovato uno discromico nella schiena, bordi regolari, circa 7 mm di forma ovale e mi ha detto "io lo toglierei"..al che io già in preda all'ansia gli ho detto..OK!
Mi ha consigliato di farlo prima di espormi al sole, dunque prima della stagione estiva ormai alle porte, così gli ho detto di prendermi appuntamento appena possibile e questa mattina alle 9 mi è stato asportato. Ero impanicata, non per l 'operazione ma per il cosa significasse davvero "neo a rischio". Vorrei solo togliermi questo pensiero fisso, per aspettare più tranquillamente l'esame istologico. Se fosse una cosa grave non mi avrebbe detto a rischio vero? sarebbe stato sospetto?? vi prego di rispondermi più velocemente possibile...(si vede che sono ipocondriaca?).
Grazie!!!!!
ho 28 anni e ho fatto la mia prima visita ai nei venerdì. Il dermatologo dopo avermi visto tutti i nei, ne ha trovato uno discromico nella schiena, bordi regolari, circa 7 mm di forma ovale e mi ha detto "io lo toglierei"..al che io già in preda all'ansia gli ho detto..OK!
Mi ha consigliato di farlo prima di espormi al sole, dunque prima della stagione estiva ormai alle porte, così gli ho detto di prendermi appuntamento appena possibile e questa mattina alle 9 mi è stato asportato. Ero impanicata, non per l 'operazione ma per il cosa significasse davvero "neo a rischio". Vorrei solo togliermi questo pensiero fisso, per aspettare più tranquillamente l'esame istologico. Se fosse una cosa grave non mi avrebbe detto a rischio vero? sarebbe stato sospetto?? vi prego di rispondermi più velocemente possibile...(si vede che sono ipocondriaca?).
Grazie!!!!!
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Gentile Utente,
Cosa voglia dire neo a rischio non riesco a capirlo nemmeno io. Verosimilmente il collega sospettava potesse trattarsi di un nevo con atipie citologiche quindi, più dettagliatamente, il termine da utilizzare è il seguente: nevo con caratteri clinici e dermatoscopici atipici meritevole di essere asportato chirurgicamente per un approfondimento diagnostico con esame istopatologico atto ad escludere la presenza di atipie a livello citologico o di cellule francamente neoplastiche.
Naturalmente il collega intendeva questo ma, per brevitá, ha utilizzato la frase nevo a rischio, cioè nevo a rischio di essere qualcosa di diverso da un nevo.
In Italia vegono asportate tonnelate di nevi a vuoto, cioè solo per ottenere una diagnosi istologica. Non che ciò sia sbagliato, visto che la posta in gioco è alta, ma per evitare attacchi di panico all'utenza, il paziente va avvertito che questa prassi è dovuta alla nostra incapacità di poter fare una diagnosi clinica sicura al 100% e di conseguenza di dover ricorrere, nei casi più difficili, all'esame istologico.
Il passo più importante, cioè quello di asportare l'elemento, l'ha già fatto. Attenda l'istologico e se vorrà lo sottoponga alla nostra attenzione.
Cordiali saluti
Cosa voglia dire neo a rischio non riesco a capirlo nemmeno io. Verosimilmente il collega sospettava potesse trattarsi di un nevo con atipie citologiche quindi, più dettagliatamente, il termine da utilizzare è il seguente: nevo con caratteri clinici e dermatoscopici atipici meritevole di essere asportato chirurgicamente per un approfondimento diagnostico con esame istopatologico atto ad escludere la presenza di atipie a livello citologico o di cellule francamente neoplastiche.
Naturalmente il collega intendeva questo ma, per brevitá, ha utilizzato la frase nevo a rischio, cioè nevo a rischio di essere qualcosa di diverso da un nevo.
In Italia vegono asportate tonnelate di nevi a vuoto, cioè solo per ottenere una diagnosi istologica. Non che ciò sia sbagliato, visto che la posta in gioco è alta, ma per evitare attacchi di panico all'utenza, il paziente va avvertito che questa prassi è dovuta alla nostra incapacità di poter fare una diagnosi clinica sicura al 100% e di conseguenza di dover ricorrere, nei casi più difficili, all'esame istologico.
Il passo più importante, cioè quello di asportare l'elemento, l'ha già fatto. Attenda l'istologico e se vorrà lo sottoponga alla nostra attenzione.
Cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#5]
Utente
Buongiorno, sono stata operata martedì, il nevo asportato si trovava nella schiena vicino la scapola dx. Il problema è che sono passati 4 giorni e mi fa ancora male, in più sento senso di stanchezza e pesantezza. Può derivare dall'operazione? quanto dura mediamente il dolore ? grazie infinite!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.5k visite dal 06/06/2012.
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