Esposizione al sole, vitaminaD e conseguenze del trattamento laser
Gentili medici,
Vorrei sottopormi ad un trattamento laser (il tipo è candela gentlelase) al viso per cercare di eliminare dei peli superflui. Sono pochi e localizzati sui baffetti e sul mento, ma sono scuri e spessi ed io ho un fototipo piuttosto chiaro e sono evidenti.
Con questa premessa vorrei domandare:
Il medico che farà il trattamento ha minimizzato il pericolo delle macchie, a patto di non esporsi troppo al sole dopo il trattamento e di utilizzare uno schermo protettivo almeno di 50. Primo problema: ho l’osteoporosi (severa) e quindi cerco di stare al sole il più possibile. Premetto che se sto molto al sole uso una crema solare, ma mai più di 20, anche 6 se sono già abbronzata. Già sono una che non si abbronza, ma non sarebbe questo il problema; piuttosto, è vero che mettendo la crema la vitamina D non viene sintetizzata dalla pelle? Se dovrò sempre mettere la crema non avrò più questo aspetto positivo del sole (che adoro anche per gli effetti positivi sul mio umore).
Un’integrazione di vitamina A che assumo sempre per l’osteoporosi (dosaggi: Vit. A (750 microgrammi par al 94% RDA), vitamina D (6,8 microgrammi pari al 136 RDA), acido eicosapentaenoico (EPA) acido docosaesaenoico (DHA), può facilitare l’insorgenza di macchie cutanee con il trattamento laser?
Qualche anno fa un dermatologo mi aveva eliminato con l’ago dei peli (anche qui molto spessi e scuri) su un neo; dopo qualche tempo ne sono cresciuti degli altri vicini, molto meno spessi, fino a che con 3/4 sedute questi peli, pur ricrescendo (ma non erano gli stessi, erano quelli vicini, ‘risvegliati’ dall’uccisione del follicolo preso di mira, almeno così mi è stato spiegato), erano molto più sottili e chiari. Mi chiedo: si rischia l’effetto ‘risveglio’ anche con il laser? Cioè, posso ritrovarmi più peli di quelli che ho adesso?
Mi scuso se le mie domande possono risultare banali.
Vi ringrazio e auguro buona giornata.
Vorrei sottopormi ad un trattamento laser (il tipo è candela gentlelase) al viso per cercare di eliminare dei peli superflui. Sono pochi e localizzati sui baffetti e sul mento, ma sono scuri e spessi ed io ho un fototipo piuttosto chiaro e sono evidenti.
Con questa premessa vorrei domandare:
Il medico che farà il trattamento ha minimizzato il pericolo delle macchie, a patto di non esporsi troppo al sole dopo il trattamento e di utilizzare uno schermo protettivo almeno di 50. Primo problema: ho l’osteoporosi (severa) e quindi cerco di stare al sole il più possibile. Premetto che se sto molto al sole uso una crema solare, ma mai più di 20, anche 6 se sono già abbronzata. Già sono una che non si abbronza, ma non sarebbe questo il problema; piuttosto, è vero che mettendo la crema la vitamina D non viene sintetizzata dalla pelle? Se dovrò sempre mettere la crema non avrò più questo aspetto positivo del sole (che adoro anche per gli effetti positivi sul mio umore).
Un’integrazione di vitamina A che assumo sempre per l’osteoporosi (dosaggi: Vit. A (750 microgrammi par al 94% RDA), vitamina D (6,8 microgrammi pari al 136 RDA), acido eicosapentaenoico (EPA) acido docosaesaenoico (DHA), può facilitare l’insorgenza di macchie cutanee con il trattamento laser?
Qualche anno fa un dermatologo mi aveva eliminato con l’ago dei peli (anche qui molto spessi e scuri) su un neo; dopo qualche tempo ne sono cresciuti degli altri vicini, molto meno spessi, fino a che con 3/4 sedute questi peli, pur ricrescendo (ma non erano gli stessi, erano quelli vicini, ‘risvegliati’ dall’uccisione del follicolo preso di mira, almeno così mi è stato spiegato), erano molto più sottili e chiari. Mi chiedo: si rischia l’effetto ‘risveglio’ anche con il laser? Cioè, posso ritrovarmi più peli di quelli che ho adesso?
Mi scuso se le mie domande possono risultare banali.
Vi ringrazio e auguro buona giornata.
[#1]
Gentile Utente,
L'apparecchio che lei menziona è di assoluto pregio e può essere utilizzato anche sui fototipi più scuri. A differenza del laser ad alessandrite è un po' meno efficacie quindi dovrà mettere in conto alcune sedute in più. Per il resto non ci sono problemi, perlomeno con i farmaci che sta assumendo. Non credo proprio che il laser possa far crescere più peli salvo casi rarissimi il cui significato, a mio modo di vedere, è ancora tutto da interpretare.
Cordialissimi saluti
L'apparecchio che lei menziona è di assoluto pregio e può essere utilizzato anche sui fototipi più scuri. A differenza del laser ad alessandrite è un po' meno efficacie quindi dovrà mettere in conto alcune sedute in più. Per il resto non ci sono problemi, perlomeno con i farmaci che sta assumendo. Non credo proprio che il laser possa far crescere più peli salvo casi rarissimi il cui significato, a mio modo di vedere, è ancora tutto da interpretare.
Cordialissimi saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio molto per la sua risposta. Mi permetto di chiederle ancora un chiarimento sul primo punto delle mie domande, cioè sulla relazione tra l'assorbimento di Vitamina D e le creme solari. L'uso costante e continuo ad ogni esposizione di una crema solare a 50 (anche per brevi periodi di esposizione)bloccherebbe completamente la sintetizzazione della vitamina da parte della pelle?
In questo caso rimanderei il trattamento all'inverno.
Grazie ancora.
la ringrazio molto per la sua risposta. Mi permetto di chiederle ancora un chiarimento sul primo punto delle mie domande, cioè sulla relazione tra l'assorbimento di Vitamina D e le creme solari. L'uso costante e continuo ad ogni esposizione di una crema solare a 50 (anche per brevi periodi di esposizione)bloccherebbe completamente la sintetizzazione della vitamina da parte della pelle?
In questo caso rimanderei il trattamento all'inverno.
Grazie ancora.
[#4]
Utente
Gentilissimo Dottore,
mi sento un po' a disagio, perchè le devo confessare che non ho capito la risposta. Non ho ancora capito se è vero che esiste un nesso tra l'utilizzo delle creme solari e l'assorbimento della Vitamina D, per me preziosissima dato il mio problema di osteoporosi. Una delle cause del diminuito assorbimento della vitamina in questi anni sembra sia il massiccio utilizzo di creme (utilissime, per carità, impossibile ormai non metterle). Potrebbe chiarirmi questo punto? Il fattore di protezione alto implica un minore assorbimento?
Non mi mandi a quel paese, la prego.
Grazie 1000.
mi sento un po' a disagio, perchè le devo confessare che non ho capito la risposta. Non ho ancora capito se è vero che esiste un nesso tra l'utilizzo delle creme solari e l'assorbimento della Vitamina D, per me preziosissima dato il mio problema di osteoporosi. Una delle cause del diminuito assorbimento della vitamina in questi anni sembra sia il massiccio utilizzo di creme (utilissime, per carità, impossibile ormai non metterle). Potrebbe chiarirmi questo punto? Il fattore di protezione alto implica un minore assorbimento?
Non mi mandi a quel paese, la prego.
Grazie 1000.
[#5]
Dal mio punto di vista nei fototipi chiari è sufficiente un'esposizione solare di 20-25 minuti nelle ore meno calde per ottenere già una buona sintesi di vitamina D. Eventualmente questa esposizione può essere fatta senza creme solari. Ma nelle ore di punta è essenziale utilizzarle: l'ustione solare va assolutamente evitata poichè è la causa principale di cancro cutaneo. Ed inoltre un filtro solare, per quanto alto, non impedisce mai la penetrazione dei raggi UVB-UVA in modo totale. Penso pertanto sia stata data troppa enfasi a questo aspetto dell'incapacità di sintetizzare la vitamina D se si usano creme solari.
Legga questo articolo di un esperto:
http://www.dica33.it/cont/interviste/1006/2500/vitamine-sole.asp
Cordiali saluti
Legga questo articolo di un esperto:
http://www.dica33.it/cont/interviste/1006/2500/vitamine-sole.asp
Cordiali saluti
[#6]
Utente
UltraMegaGentilissimo Dottore,
ora è stato chiarissimo. La ringrazio molto per la sua preziosa consulenza. E' stato veramente velocissimo.
Approfitto ancora per chiederLe una curiosità: il fatto di strappare questi peli scuri e spessi (che purtroppo non si schiariscono neppure con il decolorante) con la pinzetta può avere qualche conseguenza negativa sulla loro genesi? Le faccio questa domanda perchè mi sembra che più li strappo, più diventano spessi e numerosi (i numeri sono molto bassi, siamo ad una trentina di peli per intenderci, ma all'inizio erano solo un paio!!!) e su uno sembra che mi sia cresciuto un neo (ma forse il pelo è diventato nero e spesso a causa del neo che si è formato).
Mi è venuto in mente che questo aumento potrebbe essere dovuto a questi microtraumi follicolari.
Forse sto facendo dei voli pindarici con le supposizioni... che ne pensa dello strappo con la pinzetta?
Grazie 1000.
ora è stato chiarissimo. La ringrazio molto per la sua preziosa consulenza. E' stato veramente velocissimo.
Approfitto ancora per chiederLe una curiosità: il fatto di strappare questi peli scuri e spessi (che purtroppo non si schiariscono neppure con il decolorante) con la pinzetta può avere qualche conseguenza negativa sulla loro genesi? Le faccio questa domanda perchè mi sembra che più li strappo, più diventano spessi e numerosi (i numeri sono molto bassi, siamo ad una trentina di peli per intenderci, ma all'inizio erano solo un paio!!!) e su uno sembra che mi sia cresciuto un neo (ma forse il pelo è diventato nero e spesso a causa del neo che si è formato).
Mi è venuto in mente che questo aumento potrebbe essere dovuto a questi microtraumi follicolari.
Forse sto facendo dei voli pindarici con le supposizioni... che ne pensa dello strappo con la pinzetta?
Grazie 1000.
[#7]
Certamente raderli con la lametta non influisce minimamente sulla loro genesi. Strapparli potrebbe provocare follicoliti o comunque traumi al follicolo: di conseguenza aumentarne la vascolarizzazione e forse un po' la robustezza. Non certamente farne crescere un maggior numero, in nessun modo.
I nevi sono tutti presenti dalla nascita poichè si sviluppano nelle prime settimane di gestazione, quando i melanosomi migrano verso l'epidermide. Alcuni sono già colorati alla nascita, parliamo quindi di nevi congeniti, altri si colorano durante la vita adulta, parliamo allora di nevi acquisiti. Ma il loro destino è già segnato sin dalla nascita quindi non vi è nessuna cosa che possa influire sulla loro pigmentazione o sul loro numero.
Cordiali saluti
I nevi sono tutti presenti dalla nascita poichè si sviluppano nelle prime settimane di gestazione, quando i melanosomi migrano verso l'epidermide. Alcuni sono già colorati alla nascita, parliamo quindi di nevi congeniti, altri si colorano durante la vita adulta, parliamo allora di nevi acquisiti. Ma il loro destino è già segnato sin dalla nascita quindi non vi è nessuna cosa che possa influire sulla loro pigmentazione o sul loro numero.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.9k visite dal 10/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Osteoporosi
L'osteoporosi è una malattia dell'apparato scheletrico che provoca il deterioramento delle ossa. Come si riconosce, quali sono i fattori di rischio e come si cura?