Alopecia: pillola dopo i 40
Gentili Dottori,
Sono una donna di 43 anni. Dall’eta’ di 18 anni ho cominciato ad avere problemi di assottigliamento e perdita dei capelli. Al problema dei capelli si e’ sempre accompagnata una leggera acne e forte dismenorrea.
Inizialmente consultai dei dermatologi che consigliarono lozioni non risolutive. In seguito ad una ecografia per accertare le cause della dismenorrea furono riscontrate ovaie multifollicolari ma nessuna cura particolare mi fu prescritta se non antidolorifici. Mi recai presso un dermatologo specializzato in tricologia che prescrisse lozioni a base di minoxidil e ciproterone che decisi di sospendere in seguito al fatto che l’applicazione giornaliera delle lozioni lasciava i capelli molto sporchi e untuosi con conseguenti problemi relativi alla mia vita sociale. Raccolsi informazioni sull'efficacia della Diane per la cura ma il dermatologo la sconsiglio. Mi recai presso un altro ginecologo e iniziai ad assumere la Diane. I capelli migliorarono molto, l’acne spari’ cosi come la dismenorrea.
Circa 10 anni fa la Diane comincio’ a darmi problemi al fegato e mi fu consigliato di cambiarla con la Gracial che ho assunto fino a 2 anni fa mantenendo una capigliatura soddisfacente. L’interruzione della Gracial avvenne in seguito ad una riduzione del flusso mestruale da 5 a 3 giorni ed una ricomparsa, se pur lieve, dei problemi di acne e aumento di sebo sul cuoio capelluto. Dall’ecografia, fatta dopo circa 8 mesi dalla sospensione, non risultarono ovaie multifollicolari e l’ultimo esame del sangue riporto’ valori tutti nella norma, inclusi i dosaggi ormonali. Premetto che nessuno mi prescrisse mai controlli ormonali in precedenza (che probabilmente sarebbero stati necessari) quindi non so quale fosse la situazione a riguardo in passato!
Da circa 3 mesi l’acne e’ aumentata e l’assottigliamento e caduta dei capelli sono ricomparsi in modo molto preoccupante. Il medico ha consigliato di riprendere la Gracial ma ho dei timori relativi al fatto che comincio ad avvertire i cambiamenti fisiologici dei post-40 (flusso piu’ breve, diversa consistenza e maggiore secchezza della pelle, ecc.).
La domanda che vorrei porre e’: posso riprendere con tranquillita’ la Gracial o esistono pillole piu’ adatte alla mia situazione attuale? Consigliereste eventualmente soluzioni diverse dall’assunzione di una pillola anticoncezionale?
Premetto che non sono mai stata sovrappeso, la Diane mi provocava una certa ritenzione idrica ma accettabile, la Gracial una lieve ritenzione idrica trascurabile. Ho una dieta bilanciata, faccio attivita’ fisica, sono stata una fumatrice (dalle 2 alle 5 sigarette al giorno) ma ho smesso.
Ringrazio anticipatamente per la cortese disponibilita’
Cordiali saluti
Sono una donna di 43 anni. Dall’eta’ di 18 anni ho cominciato ad avere problemi di assottigliamento e perdita dei capelli. Al problema dei capelli si e’ sempre accompagnata una leggera acne e forte dismenorrea.
Inizialmente consultai dei dermatologi che consigliarono lozioni non risolutive. In seguito ad una ecografia per accertare le cause della dismenorrea furono riscontrate ovaie multifollicolari ma nessuna cura particolare mi fu prescritta se non antidolorifici. Mi recai presso un dermatologo specializzato in tricologia che prescrisse lozioni a base di minoxidil e ciproterone che decisi di sospendere in seguito al fatto che l’applicazione giornaliera delle lozioni lasciava i capelli molto sporchi e untuosi con conseguenti problemi relativi alla mia vita sociale. Raccolsi informazioni sull'efficacia della Diane per la cura ma il dermatologo la sconsiglio. Mi recai presso un altro ginecologo e iniziai ad assumere la Diane. I capelli migliorarono molto, l’acne spari’ cosi come la dismenorrea.
Circa 10 anni fa la Diane comincio’ a darmi problemi al fegato e mi fu consigliato di cambiarla con la Gracial che ho assunto fino a 2 anni fa mantenendo una capigliatura soddisfacente. L’interruzione della Gracial avvenne in seguito ad una riduzione del flusso mestruale da 5 a 3 giorni ed una ricomparsa, se pur lieve, dei problemi di acne e aumento di sebo sul cuoio capelluto. Dall’ecografia, fatta dopo circa 8 mesi dalla sospensione, non risultarono ovaie multifollicolari e l’ultimo esame del sangue riporto’ valori tutti nella norma, inclusi i dosaggi ormonali. Premetto che nessuno mi prescrisse mai controlli ormonali in precedenza (che probabilmente sarebbero stati necessari) quindi non so quale fosse la situazione a riguardo in passato!
Da circa 3 mesi l’acne e’ aumentata e l’assottigliamento e caduta dei capelli sono ricomparsi in modo molto preoccupante. Il medico ha consigliato di riprendere la Gracial ma ho dei timori relativi al fatto che comincio ad avvertire i cambiamenti fisiologici dei post-40 (flusso piu’ breve, diversa consistenza e maggiore secchezza della pelle, ecc.).
La domanda che vorrei porre e’: posso riprendere con tranquillita’ la Gracial o esistono pillole piu’ adatte alla mia situazione attuale? Consigliereste eventualmente soluzioni diverse dall’assunzione di una pillola anticoncezionale?
Premetto che non sono mai stata sovrappeso, la Diane mi provocava una certa ritenzione idrica ma accettabile, la Gracial una lieve ritenzione idrica trascurabile. Ho una dieta bilanciata, faccio attivita’ fisica, sono stata una fumatrice (dalle 2 alle 5 sigarette al giorno) ma ho smesso.
Ringrazio anticipatamente per la cortese disponibilita’
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
i dosaggi ormonali servono a ben poco a meno che non siamo di fronte al sospetto di neoplasie ormonosecernenti, fatto piuttosto raro e da inserire in un contesto clinico.
Generalmente casi come il suo sono numerosi e da interpretare come una maggior sensibilità agli androgeni da parte dei suoi annessi e delle sue ghiandole sebacee. Le propongo una visita da un ginecologo esperto in enocrinologia: verosimilmente troverà alternative al Diane, farmaco con un alto dosaggio di etinilestradiolo, per esempio una pillola con meno estrogeni e con un progestinico dotato di attività antiandrogena, quale ad esempio il drospirenone. Potrebbe anche utilizzare uno schema ormonale denominato "sequenziale inversa" molto utile nei casi come il suo.
Queste sono riflessioni generiche che terminano con questo intervento: dovrà ora fare le visite consigliate e, se vorrà, riscriverci sull'andamento.
Cordialissimi saluti
i dosaggi ormonali servono a ben poco a meno che non siamo di fronte al sospetto di neoplasie ormonosecernenti, fatto piuttosto raro e da inserire in un contesto clinico.
Generalmente casi come il suo sono numerosi e da interpretare come una maggior sensibilità agli androgeni da parte dei suoi annessi e delle sue ghiandole sebacee. Le propongo una visita da un ginecologo esperto in enocrinologia: verosimilmente troverà alternative al Diane, farmaco con un alto dosaggio di etinilestradiolo, per esempio una pillola con meno estrogeni e con un progestinico dotato di attività antiandrogena, quale ad esempio il drospirenone. Potrebbe anche utilizzare uno schema ormonale denominato "sequenziale inversa" molto utile nei casi come il suo.
Queste sono riflessioni generiche che terminano con questo intervento: dovrà ora fare le visite consigliate e, se vorrà, riscriverci sull'andamento.
Cordialissimi saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Brunelli,
La ringrazio molto per la sua risposta.
Terro' in considerazione i suoi suggerimenti. Al momento sto cercando informazioni su un ginecologo esperto in endocrinologia.
Una domanda, se posso: ho cercato informazioni sullo schema a sequenziale inversa e mi e' parso di capire che prevede una terapia basata su 21 giorni di estrogeni con ciproterone acetato nei primi 10 e pausa finale di 7 giorni. Visti i problemi che la Diane, contenente ciproterone acetato, mi aveva creato al fegato, potrebbe la riassuntione di tale sostanza riportare gli stessi problemi, anche se assunta per soli 10 giorni per ogni ciclo?
Grazie ancora
Cordiali saluti
La ringrazio molto per la sua risposta.
Terro' in considerazione i suoi suggerimenti. Al momento sto cercando informazioni su un ginecologo esperto in endocrinologia.
Una domanda, se posso: ho cercato informazioni sullo schema a sequenziale inversa e mi e' parso di capire che prevede una terapia basata su 21 giorni di estrogeni con ciproterone acetato nei primi 10 e pausa finale di 7 giorni. Visti i problemi che la Diane, contenente ciproterone acetato, mi aveva creato al fegato, potrebbe la riassuntione di tale sostanza riportare gli stessi problemi, anche se assunta per soli 10 giorni per ogni ciclo?
Grazie ancora
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 06/05/2012.
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