Grande paura contagio hiv/hcv/hbv

Buonasera gentilissimi Dottori,
ho una grande paura di aver contratto una delle malattie infettive tra cui hiv/hcv/hbv.
Questa mattina, accidentalmente, una signora mi ha infilato, mentre parlavamo, un dito (l'indice sinistro) in un occhio. Fin qui nulla di strano. Quando si è scusata, ho notato che aveva un piccolo taglietto (di circa 4/5 mm di lunghezza e circa 2 mm di larghezza) su quel dito e precisamente sulla parte laterale esterna a circa 7/8 mm di distanza dalla punta dell'indice.
La signora mi ha detto che se lo è procurato una mattina di 4 giorni fa. Il taglietto non sembrava sanguinante(infatti se così fosse mi avrebbe lasciato di sicuro dei segni visibili di sangue sul viso dato che prima di infilarmi il dito nell'occhio mi ha toccato il viso) ma di certo su di esso non si era ancora formata la cosiddetta "crosticina" dato che era ancora di colore rosso vivo.
Dunque, può essere stato questo un episodio a rischio supponendo che questa signora avesse contratto le malattie infettive citate da me prima?
Ultima domanda: in questo caso, oppure nel caso in cui l'occhio dovesse venire a contatto con del sangue infetto, per eliminare il rischio di contagio va bene sciacquare l'occhio sotto l'acqua di rubinetto? oppure non cambia nulla? Io non ho potuto sciacquare l'occhio purtroppo.
In attesa di una vostra risposta, Vi porgo i miei saluti.
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Dr. Alessandro Gallo Dermatologo 60 3
Gentile utente, le patologie che lei ha menzionato si trasmettono mediante materiale o liquidi infetti. Ovviamente ci deve essere la possibilità di scambio sufficiente tra fluidi corporei, nel suo caso sangue o secrezioni della signora e suoi liquidi biologici (sangue o lacrime). Mi sembra una possibilità molto remota dalla descrizione che lei ci ha illustrato. Oltretutto lei da per scontato che la suddetta fosse affetta....prima di allarmarsi inutilmente aspetti 5-6 mesi e se questo le crea estremo disagio, effettui i test specifici (l'HIV può positivizzarsi fino a 6 mesi dal contagio). La semplice acqua non avrebbe cambiato granchè la situazione...

Al suo posto, io non sarei così preoccupato, tuttavia le suggerisco di parlarne anche col suo medico di medicina generale che potrà visitarla e chiarire con una chiacchierata molti aspetti specifici del contagio che qui per brevità non possiamo trattare.


Cordiali saluti

Dott. Alessandro Gallo

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Utente
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Buongiorno Dottore, la ringrazio per la risposta che mi ha dato e mi scuso se la mia replica è avvenuta così lontana nel tempo.
Le porgo cordiali saluti
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