Evoluzione di una balanopostite negli anni.
Salve, ho 24 anni.Nel 2007 mi venne una balanopostite a seguito di un rapporto di solo sesso orale che risolsi grazie a Pevisone latte e ad un detergente intimo antimicotico. Nell'agosto 2009 ebbi un rapporto sessuale non protetto con una ragazza. Nei giorni seguenti sorse la stessa sintomatologia della balanopostite del 2007 e, visto che avanzava del Pevisone latte, lo usai. A seguito del trattamentofai-da-te notai un miglioramento sia a livello di prurito che di rossore, però, il rossore non scomparve. Era circoscritto alla zona del glande, leggermente visibile in fase down, molto visibile in fase di erezione: secco, come se si potesse squamare, le venette del prepuzio e del glande molto visibili.Allora, andai dal medico di famiglia. Mi disse di recarmi da uno specialista e nel frattempo di usare solo il detergente intimo. Andai dal PRIMO dermatologo pubblico che disse che la balanopostite era sparita ma che era evidente che a seguito della stessa il tessuto del glande era come se gli fosse stato tolto uno strato di pelle, in+c'era questo rossore e l'estrema secchezza post-coito (da masturbazione visto che da allora non ho rapporti sessuali) in erezione. Mi prescrisse solo una crema alla vitamina E e di usare un detergente intimo. Io feci come prescritto ma il rossore e la secchezza non scomparvero, allora tornai dal medico di famiglia che mi disse di tornare di nuovo dallo specialista.(2010)Ancora una volta andai da un altro(SECONDO)specialista di un ospedale che mi disse che il tutto era dovuto a dello smegma e che era una semplice irritazione e mi prescrisse Idilen crema.Passarono altri mesi ma il disturbo non scomparse allora ritornai dal medico di famiglia che mi disse di tornare un altra volta dallo specialista.Spossato e avvilito andai da un dermatologo privato che mi prestò molta più attenzione e, dopo aver analizzato attentamente la mia situazione, mi disse che erano evidenti dei piccoli solchi sul glande e un rossore che però era molto contenuto in fase down, allora mi disse di usare A-DERMA, olio per pelli secche e atopiche e BABYGELLA pasta, da spalmare due volte al giorno dopo l'uso dell’altro prodotto.Non riuscimmo a risolvere il problema e lui mi disse che aveva fatto il possibile e mi consigliò di andare all’ospedale della città vicina al mio paese dove c’era un suo amico molto bravo e preparato che mia avrebbe visitato gratuitamente.Qualche tempo dopo mi recai dal primario di dermatologia che mi esaminò e disse che lui non vedeva nessuna presenza ne di fimosi, ne di balanopostite ma solo un leggero rossore che bollò come un“rossore come quello delle nocche delle mani o delle guancie”. Mi disse di lavarmi solo con acqua e mi diede un campione di "Leniline Crema" da applicare post-lavaggi. Beh, so solo che non mi convinse nemmeno un po’.(Dicembre 2011)Spiegai la situazione al mio medico di famiglia che mi disse di presentarmi con impegnativa “urgente” nuovamente dal dottore del centro medico del mio paese che nel frattempo era cambiato.Mi esaminò e io gli dissi che questa situazione mi deprimeva e che non sapevo più a chi rivolgermi e lei disse che nemmeno lei vedeva balanopostite, fimosi ma solo questo rossore e mi disse che ad ogni arrossamento consegue una desquamazione.Mi prescrisse un uso di EFADERM crema e di aggiornarci da lì al prossimo mese.Il mese dopo mi recai nuovamente lì per prendere appuntamento (gennaio 2012), visto che l’uso di EFADERM non aveva giovato, ma la dermatologa l’avevano trasferita e io persi ogni speranza e decisi di convivere con questo problema. (AD OGGI) Io so di avere qualcosa…nel mio pene è cambiato l’odore in primis; puzza spesso nonostante i costanti lavaggi giornalieri. I leggeri pruriti che ogni tanto insorgono. L’estrema secchezza del glande ma, soprattutto, un rossore vivo, tendente al violaceo nei momenti di massima colorazione, in altri momenti leggero rossore. La cosa più strana è che si desquama ciclicamente ripetendo questa costante “rossore leggero – forte rossore – desquamazione – leggero rossore” etc Vorrei visitare uno specialista ora. Io sono del nord-est Italia ma sarei disposto a muovermi per tutto il territorio nazionale per porre fine a questa orribile e lunghissima vicenda
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Gentile utente
una balanopostite non complicata di tipo micotico non può perdurare tutto questo tempo: direi che lei debba sicuramente aggiornare il tutto con una buona visita venereologica per chiarire il suo problema ed escludere non solo balanopostiti infettive ma anche dermatosi dell'area genitale (spesso confuse in ambito non specialistico)
Per approfondimenti personali su questi temi:
www.balanopostite.it
cari saluti
una balanopostite non complicata di tipo micotico non può perdurare tutto questo tempo: direi che lei debba sicuramente aggiornare il tutto con una buona visita venereologica per chiarire il suo problema ed escludere non solo balanopostiti infettive ma anche dermatosi dell'area genitale (spesso confuse in ambito non specialistico)
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cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.5k visite dal 25/04/2012.
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