Capelli e irritazione cuoio capelluto

Buongiorno, sono a chiedere consigli su un "problema" che mi affligge ormai da anni (in maniera non grave si intende) ma che ha cominciato ad acuirsi in quest'ultimo periodo: caduta capelli; sostanzialmente sono a chiedere se c'è un modo scientifico per capire se la sostanziale caduta di questo periodo è il preludio ad una calvizie oppure se si può trattare solo di una caduta periodica; premetto che non riesco a trovare in famiglia casi di calvizie (perlomeno gravi) sia da parte di madre che di padre e anche andando indietro con le generazioni. Il segnale che mi ha fatto particolarmente preoccupare è una vistosa stempiatura, che riesco a trovare solo in mio nonno materno (benchè avesse una folta capigliatura nella parte centrale del cuoi e in generale su tutta la testa), associata al suddetto aumento di caduta. La mia stempiatura in particolare è accentuata dal fatto che ho una fronte "tondeggiante", quindi estesa e non piatta e più piccola come ce l'aveva mio nonno; questo aumenta ovviamente la sensazione di pochi capelli.
Inoltre, ogni tanto sento come "bruciare" alcune zone della parte centrale superiore del cuoio, irritate insomma, oltre ad avere i capelli di questa zona particolarmente crespi al tatto
So che fare una diagnosi "al volo" è praticamente impossibile, sono solo a chiedere se appunto esiste un modo per capire il se e il come, anche andando ovviamente da un dermatologo ed eventualmente capire se è possibile agire per annullare o comunque ritardare il più possibile l'evolversi della cosa.
Chiedo inoltre un consiglio su che dermatologo posso contattare in provincia di Trento specializzato in questo tipo di problematica, che mi possa fare tutti i test necessari e dare i consigli e le cure appropriate, se esistono.

Rimanendo in attesa di risposta (e di altre eventuali indicazioni, se servono), progo distinti saluti e ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
la diagnosi di alopecia androgenetica è relativamente agevole per ogni dermatologo e si basa sulla obiettività clinica , dermatoscopica e sul tricogramma, che evidenzia un defluvium in telogen.
Inoltre vi sono pure dei test genetici che svelano con un punteggio la sua situazione appunto a livello genetico.
Vada da un dermatologo (non saprei consigliarle) per la diagnostica appropriata e le terapie .
cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Utente
Utente
Intanto grazie mille della tempestiva risposta...vorrei chiederle anche fino a che punto si può curare (se di cura si può parlare) nel caso la diagnosi sia positiva al test genetico.

Grazie di nuovo
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
La risposta alle terapie è molto variabile e, per semplificare , può andare da risultati moto buoni, con ricrescita ed incremento de diametro del fusto fino a situazioni di "not responders"..
Si parla ovviamente di terapia medica , non chirurgica.
Si faccia valutare da dermatologo
cordialitàà