Forfora, rossore cute e perdita di capelli in bimbo di 2 anni.
Per iniziare vi ringrazio per il tempo che dedicate alle risposte on-line.
Poi vengo al problema.
Mio figlio di 2 anni (due anni!!) ha la forfora. Non crosta lattea, ma forfora. La cute si sfoglia in piccolissime particelle bianche. Forfora, come quella degli adulti che cade sui vestiti ecc.
Ho provato a lavargli la testa con l’apposito olio e il pettinino, solo che poi occorrevano 4/5 shampoo per mandare via l’olio.
E’ stato bene per qualche giorno poi è tornata.
Il bimbo si gratta molto la testa, come se avesse prurito, e con il passare dei giorni ha iniziato a perdere i capelli. Li trovo sul cuscino, e anche se gli passo una mano tra i capelli, quando la tolgo ho circa 6/8 capelli fra le dita. Inoltre la cute si è leggermente arrossata.
Ho portato il bimbo dal pediatra ma non mi dato nessuna soluzione al problema. Sto pensando ad una visita dermatologica. Il fatto è che ci vorranno un po’ di giorni per avere l’appuntamento. Nel frattempo mi devo preoccupare???
Che cosa posso fare almeno per non aggravare il problema? E perché perde i capelli?
Grazie per il prezioso aiuto.
Poi vengo al problema.
Mio figlio di 2 anni (due anni!!) ha la forfora. Non crosta lattea, ma forfora. La cute si sfoglia in piccolissime particelle bianche. Forfora, come quella degli adulti che cade sui vestiti ecc.
Ho provato a lavargli la testa con l’apposito olio e il pettinino, solo che poi occorrevano 4/5 shampoo per mandare via l’olio.
E’ stato bene per qualche giorno poi è tornata.
Il bimbo si gratta molto la testa, come se avesse prurito, e con il passare dei giorni ha iniziato a perdere i capelli. Li trovo sul cuscino, e anche se gli passo una mano tra i capelli, quando la tolgo ho circa 6/8 capelli fra le dita. Inoltre la cute si è leggermente arrossata.
Ho portato il bimbo dal pediatra ma non mi dato nessuna soluzione al problema. Sto pensando ad una visita dermatologica. Il fatto è che ci vorranno un po’ di giorni per avere l’appuntamento. Nel frattempo mi devo preoccupare???
Che cosa posso fare almeno per non aggravare il problema? E perché perde i capelli?
Grazie per il prezioso aiuto.
[#1]
Gentile utente,
anzitutto non alimenti ansie immotivate e soprattutto non trasponda i suoi stati d'animo al suo bambino (consiglio apparentemente scontato ma ritenuto d'obbligo dal sottoscritto):
per il resto il pensiero alla visita dermatologica è ottimo: casi come questi, sebbene siano e sembrino apparentemente agevoli da definire possono nascondere talune insidie diagnostiche (parliamo di situazioni sempre benigne) che solo l'attento occhio del dermatologo potrà dirimere.
Impossibile da tal sede ipotizzare alcunchè in virtù dell'ampio corredo diagnostico differenziale che accompagna tali casi: dalla dermatite atopica alla psoriasi del bambino, a quadri più complessi tutto è possibile.
cari saluti e ci tenga pure aggiornati, doop la visita.
anzitutto non alimenti ansie immotivate e soprattutto non trasponda i suoi stati d'animo al suo bambino (consiglio apparentemente scontato ma ritenuto d'obbligo dal sottoscritto):
per il resto il pensiero alla visita dermatologica è ottimo: casi come questi, sebbene siano e sembrino apparentemente agevoli da definire possono nascondere talune insidie diagnostiche (parliamo di situazioni sempre benigne) che solo l'attento occhio del dermatologo potrà dirimere.
Impossibile da tal sede ipotizzare alcunchè in virtù dell'ampio corredo diagnostico differenziale che accompagna tali casi: dalla dermatite atopica alla psoriasi del bambino, a quadri più complessi tutto è possibile.
cari saluti e ci tenga pure aggiornati, doop la visita.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
Gent.mo dott. Laino,
abbiamo effettuato ieri la visita dermatologica.
Il medico ha fatto dei prelievi di forfora e di capelli e dopo le varie analisi ci farà sapere.
Purtroppo però, le alternative che ci ha dato sono 2:
- Micosi;
- Alopecia areata;
La seconda alternativa ci preoccupa non poco, perchè se curabile passa in un periodo molto lungo, se non curabile si finisce come il famoso designatore arbitrale e purtroppo lo si scopre solo nel tempo.
La seconda alternativa ci ha distrutto. Stamo tenendo le dita incrociate perchè le analisi ci dicano qualcosa di diverso, ma secondo il medico l'alopecia era la causa più probabile.
La terrò informata sull'esito degli esami, ma per la coltura ci vorranno alcuni giorni. Grazie.
abbiamo effettuato ieri la visita dermatologica.
Il medico ha fatto dei prelievi di forfora e di capelli e dopo le varie analisi ci farà sapere.
Purtroppo però, le alternative che ci ha dato sono 2:
- Micosi;
- Alopecia areata;
La seconda alternativa ci preoccupa non poco, perchè se curabile passa in un periodo molto lungo, se non curabile si finisce come il famoso designatore arbitrale e purtroppo lo si scopre solo nel tempo.
La seconda alternativa ci ha distrutto. Stamo tenendo le dita incrociate perchè le analisi ci dicano qualcosa di diverso, ma secondo il medico l'alopecia era la causa più probabile.
La terrò informata sull'esito degli esami, ma per la coltura ci vorranno alcuni giorni. Grazie.
[#4]
Tenetemi pure aggioranto della situazione, ben sapendo che l'AA (alopecia areata) non causa né prurito, né desquamazione furfuracea, anche se le sintomatologie potrebbero essere associate: vero è anche l'alta percentuale di "tinee capitis" (una particolare micosi della testa) ch eprovocano invece gli effetti descritti.
ovvio che da tal sede non possono che partire presunzioni non diagnostiche, che solo la visita specialistica può definire con esattezza.
cari saluti
ovvio che da tal sede non possono che partire presunzioni non diagnostiche, che solo la visita specialistica può definire con esattezza.
cari saluti
[#5]
Ex utente
Gent.mo dott. Laino,
nel frattempo abbiamo consultato un altro dermatologo. Abbiamo avuto anche l'esito dell'esame colturale della forfora che è stato negativo. Abbiamo effettuato delle analisi del sangue per cercare malattie autoimmuni e sono negative (purtroppo ho avuto il referto solo a voce). Ci hanno confermato una alopecia areata un po' anomala, dato che è iniziata con una forfora e prurito e con la cute che, nonostante l'uso del diprosalic mattina e sera, continua ad essere secca e a sfogliarsi.
La caduta dei capelli, con l'uso di questa lozione, si è arrestata, ma il cuoio capelluto è veramente molto secco e tende a sfogliarsi.
A me e a mio marito è venuto però un dubbio: nei giorni precedenti alla comparsa della forfora e del prurito in testa, avevamo cambiato il latte del bambino, passando da un latte di crescita a lunga conservazione a base del 55% di latte intero, ad un latte fresco a breve scadenza, intero, pastorizzato di alta qualità. In pratica al bimbo è stato dato un latte che contiene praticamente il doppio di "vero latte" rispetto al precedente. Circa 5/6 giorni dopo l'inizio di questo cambiamento, si è avuta la comparsa della forfora, prurito e cute arrossata, e solo dopo un mese i capelli hanno iniziato a cadere. Nella sua esperienza, ha mai avuto casi di intolleranza al latte che hanno avuto manifestazioni cutanee come questa? Secondo lei è il caso di approfondire in tal senso? Che esami possiamo fare per verificare questa intolleranza?
La ringrazio tanto per l'aiuto.
Buon lavoro e cordiali saluti.
nel frattempo abbiamo consultato un altro dermatologo. Abbiamo avuto anche l'esito dell'esame colturale della forfora che è stato negativo. Abbiamo effettuato delle analisi del sangue per cercare malattie autoimmuni e sono negative (purtroppo ho avuto il referto solo a voce). Ci hanno confermato una alopecia areata un po' anomala, dato che è iniziata con una forfora e prurito e con la cute che, nonostante l'uso del diprosalic mattina e sera, continua ad essere secca e a sfogliarsi.
La caduta dei capelli, con l'uso di questa lozione, si è arrestata, ma il cuoio capelluto è veramente molto secco e tende a sfogliarsi.
A me e a mio marito è venuto però un dubbio: nei giorni precedenti alla comparsa della forfora e del prurito in testa, avevamo cambiato il latte del bambino, passando da un latte di crescita a lunga conservazione a base del 55% di latte intero, ad un latte fresco a breve scadenza, intero, pastorizzato di alta qualità. In pratica al bimbo è stato dato un latte che contiene praticamente il doppio di "vero latte" rispetto al precedente. Circa 5/6 giorni dopo l'inizio di questo cambiamento, si è avuta la comparsa della forfora, prurito e cute arrossata, e solo dopo un mese i capelli hanno iniziato a cadere. Nella sua esperienza, ha mai avuto casi di intolleranza al latte che hanno avuto manifestazioni cutanee come questa? Secondo lei è il caso di approfondire in tal senso? Che esami possiamo fare per verificare questa intolleranza?
La ringrazio tanto per l'aiuto.
Buon lavoro e cordiali saluti.
[#6]
Gentili signori:
L'associazione fra l'intolleranza al Latte (che tra l'altro non esiste in questo senso: esiste l'allergia al latte o i suoi componenti ed il deficit di lattasi: intolleranza al lattosio) e l'alopecia areata non esiste:
essa è una condizione di autoimunità locale al follicolo pilo sebaceo e va chiarita in tal senso.
non mi torna nemmeno l'associazione con la dermatite seborroica e l'alopecia areata:
Sono invece possibili situazioni associate a patologie infiammatorie (ma non esistono metanalisi scientifiche accreditate) che possono fornire un "isomorfismo reattivo" in grado di creare nei soggetti predisposti la patologia latente allo stato clinico:
pertanto utilissimo orientarsi in maniera corretta: la fiducia nel dermatologo è fondamentale, affidatevi ai suoi consigli ed orientamenti.
cari saluti
L'associazione fra l'intolleranza al Latte (che tra l'altro non esiste in questo senso: esiste l'allergia al latte o i suoi componenti ed il deficit di lattasi: intolleranza al lattosio) e l'alopecia areata non esiste:
essa è una condizione di autoimunità locale al follicolo pilo sebaceo e va chiarita in tal senso.
non mi torna nemmeno l'associazione con la dermatite seborroica e l'alopecia areata:
Sono invece possibili situazioni associate a patologie infiammatorie (ma non esistono metanalisi scientifiche accreditate) che possono fornire un "isomorfismo reattivo" in grado di creare nei soggetti predisposti la patologia latente allo stato clinico:
pertanto utilissimo orientarsi in maniera corretta: la fiducia nel dermatologo è fondamentale, affidatevi ai suoi consigli ed orientamenti.
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.9k visite dal 11/02/2008.
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