Caduta dei capelli a 30 anni.
Ho 30 anni, circa un anno fa ho notato i primi segni di stempiamento e sono piuttosto preoccupato perché a 35 anni mio nonno materno era già calvo, praticamente come l'attuale politico Bersani.
Dermatologicamente assomiglio tantissimo a mia madre: pella grassa, quasi gli stessi pori, durante l'adolescente un'acne devastante, problemi di forfora e seborrea molto abbondante (mi devo lavare i capelli un giorno sì e uno no, perché iniziano subito a essere stopposi). Mio padre (65 anni) ha ancora i capelli, se vogliamo radi, ma li ha ancora e io ci mettere la firma per arrivare alla sua età come lui.
Io però ultimamente sono letteralmente angosciato dall'idea di trovarmi nel giro di pochi anni come mio nonno, e penso sia anche comprensibile.
Vorrei capire se con questi precedenti famigliari è possibile capire quale potrebbe essere il mio decorso tricologico.
Tra poco andrò alla mia prima visita demartologica (della mutua, col lavoro precario non posso permettermi un consulso privato, né cure costose per quello che è poi in fondo solo un problema estetico, anche se psicologicamente mi peserebbe non poco) per i problemi di seborrea. Leggendo ho capito che seborrea e del'alopecia androgenica hanno le stesse cause ormonali (DHT, se ho capito bene), quindi la speranza è che curando l'una si intervenga in un qualche modo anche sull'altra.
Ma le cure contro la calvizie ci sono veramente? e, soprattutto, funzionano? sempre leggendo ho scoperto che esistono dei farmici la cui efficacia sembra reale, il problema è che hanno una serie di effetti collaterali non trascurabili; quello più innoquo e al contenmpo efficace parrebbe essere solo l'acido alezaico, ma è anche vero che non l'ho trovato alla base si alcuna cura.
Dermatologicamente assomiglio tantissimo a mia madre: pella grassa, quasi gli stessi pori, durante l'adolescente un'acne devastante, problemi di forfora e seborrea molto abbondante (mi devo lavare i capelli un giorno sì e uno no, perché iniziano subito a essere stopposi). Mio padre (65 anni) ha ancora i capelli, se vogliamo radi, ma li ha ancora e io ci mettere la firma per arrivare alla sua età come lui.
Io però ultimamente sono letteralmente angosciato dall'idea di trovarmi nel giro di pochi anni come mio nonno, e penso sia anche comprensibile.
Vorrei capire se con questi precedenti famigliari è possibile capire quale potrebbe essere il mio decorso tricologico.
Tra poco andrò alla mia prima visita demartologica (della mutua, col lavoro precario non posso permettermi un consulso privato, né cure costose per quello che è poi in fondo solo un problema estetico, anche se psicologicamente mi peserebbe non poco) per i problemi di seborrea. Leggendo ho capito che seborrea e del'alopecia androgenica hanno le stesse cause ormonali (DHT, se ho capito bene), quindi la speranza è che curando l'una si intervenga in un qualche modo anche sull'altra.
Ma le cure contro la calvizie ci sono veramente? e, soprattutto, funzionano? sempre leggendo ho scoperto che esistono dei farmici la cui efficacia sembra reale, il problema è che hanno una serie di effetti collaterali non trascurabili; quello più innoquo e al contenmpo efficace parrebbe essere solo l'acido alezaico, ma è anche vero che non l'ho trovato alla base si alcuna cura.
[#1]
Gent.le pz
come sicuramente scoprirà con la visita , terapie per l'AGA ve ne sono tante , alcuni farmaci, altri francamente parafarmaceutici. E certamente possono esistere anche effetti collaterali , come per tutti i prodotti.
Esiste anche tutta una varietà di sostanze utilizzabili , anche in forma galenica , non specificatamente indicati per questa patologia in particolare (dai cortisonici, ai retinoidi , ad ormonali o vasodilatatori, etc) che il medico segnerà di volta in volta , a seconda della obiettività e risultanze della visita.
Cordialità
come sicuramente scoprirà con la visita , terapie per l'AGA ve ne sono tante , alcuni farmaci, altri francamente parafarmaceutici. E certamente possono esistere anche effetti collaterali , come per tutti i prodotti.
Esiste anche tutta una varietà di sostanze utilizzabili , anche in forma galenica , non specificatamente indicati per questa patologia in particolare (dai cortisonici, ai retinoidi , ad ormonali o vasodilatatori, etc) che il medico segnerà di volta in volta , a seconda della obiettività e risultanze della visita.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.5k visite dal 19/03/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.