Roaccutan e acne
Gent.mi dottori,
ho 21 anni e premetto che non ho una pelle liscia ormai da anni. Dall'estate scorsa però il problema è andato sempre di più peggiorando: ad agosto, quando ero ancora abbronzata mi sono spuntati decine e decine di punticcini sottopelle sulla guancia destra e da allora è stato sempre un crescendo fino ad arrivare al mese di gennaio in cui oltre ad avere tantissimi brufoli (sia con che senza pus) e punti neri su tutta la faccia, avevo cisti sotto pelle sotto il mento. Sono andata, quindi, da una dermatologa perchè ho iniziato ad avere anche problemi psicologici legati a questo (non volevo uscire di casa e non volevo vedere nessuno, piangevo sempre...). Lei mi ha fatto fare un'ecografia ovarica e ovviamentele analisi del sangue e vedendo che non c'erano problemi mi ha prescritto il Roaccutan per 6 mesi e ora ho superato il 2. Le prime 2 settimane ho avuto una pelle bellissima (prendevo 3 gg alla settimana 30mg e gli altri 4 gg ne prendevo 20 mg) tanto che pensavo di aver trovato una soluzione miracolosa (che tra l'altro mi è stata presentata come efficace al 99% fino ai 22 anni), ma nelle settimane successive non si è capito più niente (nel frattempo mi aveva aumentato la dose facendomi prendere 30mg al gg): sono peggiorata come non mai e mi sono talmente spaventata che sono andata a farmi controllare e la dottoressa ha detto che poteva trattarsi di uno sbalzo ormonale, di un'infezione temporanea o dell'effetto paradosso della medicina. In una settimana sono migliorata rispetto a quella situazione tragica ma ieri, quando mi ha vista per il controllo mensile, ha detto che non mi ha trovata bene come si aspettava e mi ha aumentato ancora di più la dose dicendo "proviamo un altro mese". Ora ne devo prendere 30mg per 5 gg e 40mg per 2 gg. Oggi, al 65esimo gg vedo che la situazione sta iniziando a peggiorare di nuovo, nel senso che i brufoli aumentano e su alcuni inizia ad esserci di nuovo pus (le cisti fortunatamente dai primi gg in cui sono scomparse, non sono tornate più). Sottolineo comunque che mi trovo nella settimana tra l'ovulazione e il ciclo. Cosa devo pensare? Che il farmaco su di me non funziona, o è ancora troppo presto per dirlo? E' vero che spesso può dare i suoi effetti alla fine della cura o addirittura dopo? Spero che non me lo sospenda se non osserva tra un mese gli effetti che si aspetta... Le analisi sono perfette, il ciclo è perfetto; mi ha dato inoltre da mettere localmente Eryacne, Gentalyn Crema e una soluzione preparata in farmacia a base di acido salicilico da mettere dove c'è il pus. Vorrei un vostro consulto medico. Spero di aver dato le informazioni che servono nel modo più dettagliato possibile. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Valeria
ho 21 anni e premetto che non ho una pelle liscia ormai da anni. Dall'estate scorsa però il problema è andato sempre di più peggiorando: ad agosto, quando ero ancora abbronzata mi sono spuntati decine e decine di punticcini sottopelle sulla guancia destra e da allora è stato sempre un crescendo fino ad arrivare al mese di gennaio in cui oltre ad avere tantissimi brufoli (sia con che senza pus) e punti neri su tutta la faccia, avevo cisti sotto pelle sotto il mento. Sono andata, quindi, da una dermatologa perchè ho iniziato ad avere anche problemi psicologici legati a questo (non volevo uscire di casa e non volevo vedere nessuno, piangevo sempre...). Lei mi ha fatto fare un'ecografia ovarica e ovviamentele analisi del sangue e vedendo che non c'erano problemi mi ha prescritto il Roaccutan per 6 mesi e ora ho superato il 2. Le prime 2 settimane ho avuto una pelle bellissima (prendevo 3 gg alla settimana 30mg e gli altri 4 gg ne prendevo 20 mg) tanto che pensavo di aver trovato una soluzione miracolosa (che tra l'altro mi è stata presentata come efficace al 99% fino ai 22 anni), ma nelle settimane successive non si è capito più niente (nel frattempo mi aveva aumentato la dose facendomi prendere 30mg al gg): sono peggiorata come non mai e mi sono talmente spaventata che sono andata a farmi controllare e la dottoressa ha detto che poteva trattarsi di uno sbalzo ormonale, di un'infezione temporanea o dell'effetto paradosso della medicina. In una settimana sono migliorata rispetto a quella situazione tragica ma ieri, quando mi ha vista per il controllo mensile, ha detto che non mi ha trovata bene come si aspettava e mi ha aumentato ancora di più la dose dicendo "proviamo un altro mese". Ora ne devo prendere 30mg per 5 gg e 40mg per 2 gg. Oggi, al 65esimo gg vedo che la situazione sta iniziando a peggiorare di nuovo, nel senso che i brufoli aumentano e su alcuni inizia ad esserci di nuovo pus (le cisti fortunatamente dai primi gg in cui sono scomparse, non sono tornate più). Sottolineo comunque che mi trovo nella settimana tra l'ovulazione e il ciclo. Cosa devo pensare? Che il farmaco su di me non funziona, o è ancora troppo presto per dirlo? E' vero che spesso può dare i suoi effetti alla fine della cura o addirittura dopo? Spero che non me lo sospenda se non osserva tra un mese gli effetti che si aspetta... Le analisi sono perfette, il ciclo è perfetto; mi ha dato inoltre da mettere localmente Eryacne, Gentalyn Crema e una soluzione preparata in farmacia a base di acido salicilico da mettere dove c'è il pus. Vorrei un vostro consulto medico. Spero di aver dato le informazioni che servono nel modo più dettagliato possibile. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Valeria
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Cara Valeria,
premessi i limiti imposti dal fatto che non ti si può vedere e la tua descrizione pur miolto precisa , non è quella che farebbe un dermatologo, vorrei dirti che, in base a quanto tu dici, l'ipotesi disendocrina è pensabile. E' possibile che la collega non ti abbia prescritto tutti gli esami ematochimici giusti oe/o non lo abbia fatto nel momento giusto del ciclo mestruale. Inoltre non specifichi se fai uso di preparati estroprogestinici o lo hai fatto, e se sì per quanto tempo. Mancano, come vedi, parecchi parametri per valutare il tutto, ed anche se poi il tuo assetto ormonale fosse buono, potresti avere problemi (ti assicuro molto frequenti) di una ipersensibilità periferica agli ormoni, seppur in quantità perfetta. Inoltre, non hai neanche specificato che tipo di ecografia hai effettuato, se trans addominale o trans vaginale (che è più precisa).
Quindi la tua situazione è, con i limiti premessi, ben lungi dall'essere correttamente definita, ragion per cui la terapia non può essere mirata.
L'unica certezza che ti posso dare e che esiste sicuramente la soluzione ai tuoi problemi, ma non attenderti miracoli, bensì un progresso lento ma continuo fino ad un miglioramento duraturo.
Da un punto di vista operativo, potresti rivolgerti, oltre che ad un dermatologo, ad un ginecologo che si interessi di endocrinologia per una definizione del tuo stato ormonale e le sue eventuali correzioni, quindi effettuare le terapie più consone al tuo quadro clinico.
premessi i limiti imposti dal fatto che non ti si può vedere e la tua descrizione pur miolto precisa , non è quella che farebbe un dermatologo, vorrei dirti che, in base a quanto tu dici, l'ipotesi disendocrina è pensabile. E' possibile che la collega non ti abbia prescritto tutti gli esami ematochimici giusti oe/o non lo abbia fatto nel momento giusto del ciclo mestruale. Inoltre non specifichi se fai uso di preparati estroprogestinici o lo hai fatto, e se sì per quanto tempo. Mancano, come vedi, parecchi parametri per valutare il tutto, ed anche se poi il tuo assetto ormonale fosse buono, potresti avere problemi (ti assicuro molto frequenti) di una ipersensibilità periferica agli ormoni, seppur in quantità perfetta. Inoltre, non hai neanche specificato che tipo di ecografia hai effettuato, se trans addominale o trans vaginale (che è più precisa).
Quindi la tua situazione è, con i limiti premessi, ben lungi dall'essere correttamente definita, ragion per cui la terapia non può essere mirata.
L'unica certezza che ti posso dare e che esiste sicuramente la soluzione ai tuoi problemi, ma non attenderti miracoli, bensì un progresso lento ma continuo fino ad un miglioramento duraturo.
Da un punto di vista operativo, potresti rivolgerti, oltre che ad un dermatologo, ad un ginecologo che si interessi di endocrinologia per una definizione del tuo stato ormonale e le sue eventuali correzioni, quindi effettuare le terapie più consone al tuo quadro clinico.
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 14/04/2005.
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