Acne, brufolo

Gentilissimi dott.ri.,
sono a chiederVi un consulto a riguardo di un problema di acne:
sono un ragazzo di 21 anni, e per la mia età fino ad ora non ho mai sofferto di acne in modo particolare, ogni tanto qualche brufolo qua e la, quindi nulla di serio.
Sette mesi fa però è spuntato sul mio volto un brufolo interno, cioè non presentava pori di sfogo, bensi si presentava come una pallina molto dura. Nel tempo è cresciuto sempre più fino a diventare molto visibile ed antiestetico con dimensioni molto notevoli e sporgenti. Il medico di famiglia mi ha prescritto un impegnativa per una visita da un chirurgo estetico, vista anche la posizione di tale, per in caso procedere alla sua rimozione. Quindi preso l'appuntamento, una settimana prima della visita, durante la notte è esploso senza un preavviso visibile il giorno prima. quindi la mattina successiva ho proceduto alla completa rimozione del contenuto rimasto. Pensavo fosse tutto risolto ormai, ma purtroppo il brufolo continua a produrre incessantemente sebo, il poro si dimostra dilatato, quindi il foruncolo non aumenta le sue dimensioni ma ogni due giorni se premuto fuoriesce una notevole quantità di sebo, che a differenza degli altri brufoli sul mio corpo, ha un odore forte e sgradevole (dettaglio poco elegante, ma non sapendo cosa determini penso possa essere importante per un consulto), è come se si fosse cronicizzato.
Il medico di famiglia mi ha suggerito di aspettare, ma la sua diagnosi mi è sembrata superficiale, pertanto sono a chiederVi un ulteriore parere medico, anche per sapere a chi rivolgermi nell'eventualità sia necessario intervenire.

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortesia, distinti saluti e buone feste.
F.