Controllo nevi
salve
mi sono fatto prescrivere dal mio medico curante una visita dermotologica per la mappatura dei nei.
sulla ricetta rossa c'è scritto prima visita dermatologica e sotto controllo nevi e da qui mi è venuto un dubbio:
io voglio fare subito la mappa dei nei compiuterizzata e non vorrei che tramite usl prima mi fanno una visita generica e in un secondo momento la mappa vera e proporia pagando cosi due diversi ticket.
il dubbio mi è venuto non per diffidenza ma perche mi è successa una cosa analoga facendo la pulizia dei denti sempre in ambito ospadeliero.
voi cosa ne pensate ?
mi sono fatto prescrivere dal mio medico curante una visita dermotologica per la mappatura dei nei.
sulla ricetta rossa c'è scritto prima visita dermatologica e sotto controllo nevi e da qui mi è venuto un dubbio:
io voglio fare subito la mappa dei nei compiuterizzata e non vorrei che tramite usl prima mi fanno una visita generica e in un secondo momento la mappa vera e proporia pagando cosi due diversi ticket.
il dubbio mi è venuto non per diffidenza ma perche mi è successa una cosa analoga facendo la pulizia dei denti sempre in ambito ospadeliero.
voi cosa ne pensate ?
[#1]
Gentile Signore,
Penso che la mappa dei nevi sia un termine da abolire soprattutto se computerizzata. È storia della dermatologia.
Il flusso di lavoro per la prevenzione delle lesioni melanocitarie maligne prevede - per prima cosa - la visita dermatologica atta a stabilire se il soggetto appartenga ad un gruppo ad alto rischio di melanoma. Dopo aver visitato tutta la superficie cutanea e verificato che non vi siano elementi atipici, al paziente viene consigliato un programma di follow up che sarà secondario alla sua storia clinica ed ai fattori di rischio valutati direttamente dallo specialista. I nevi sono un aspetto secondario del problema melanoma e la cosiddetta "mappa" si traduce (se valutato opportuno) in una foto panoramica che può servire per comodità nelle successive visite, ma che da molti è considerata superflua.
Tutto questo viene normalmente svolto nei centri ospedalieri ed universitari, con costo ticket, senza aggiuntivi balzelli. Non dovesse essere così, cioè se fosse richiesto un ticket aggiuntivo, diffidi del sistema poichè non è giustificato da nessuna evidenza. A disposizione per ogni chiarimento, cordiali saluti
Penso che la mappa dei nevi sia un termine da abolire soprattutto se computerizzata. È storia della dermatologia.
Il flusso di lavoro per la prevenzione delle lesioni melanocitarie maligne prevede - per prima cosa - la visita dermatologica atta a stabilire se il soggetto appartenga ad un gruppo ad alto rischio di melanoma. Dopo aver visitato tutta la superficie cutanea e verificato che non vi siano elementi atipici, al paziente viene consigliato un programma di follow up che sarà secondario alla sua storia clinica ed ai fattori di rischio valutati direttamente dallo specialista. I nevi sono un aspetto secondario del problema melanoma e la cosiddetta "mappa" si traduce (se valutato opportuno) in una foto panoramica che può servire per comodità nelle successive visite, ma che da molti è considerata superflua.
Tutto questo viene normalmente svolto nei centri ospedalieri ed universitari, con costo ticket, senza aggiuntivi balzelli. Non dovesse essere così, cioè se fosse richiesto un ticket aggiuntivo, diffidi del sistema poichè non è giustificato da nessuna evidenza. A disposizione per ogni chiarimento, cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 29.5k visite dal 08/11/2011.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).