Fuoco di sant'antonio e herpes post-erpetica
Salve,
Sono un uomo di 42 anni.
Avrei da porvi alcune domande riguardo al Fuoco di San’Antonio (Herpes Zoster).
Purtroppo mi è venuta fuori questa patologia una decina di giorni fa, all’altezza del fianco destro, lateralmente al tronco, per un diametro di circa 4-5 centimetri.
Il medico curante, mi ha prescritto una cura composta da tre pasticche al giorno di Zelitrex 1000 antivirale e pomata di Aciclovir con applicazioni ogni 3-4 ore.
Proprio ieri ho terminato tutto il ciclo delle 21 pasticche di antivirale. La situazione “cutanea” è molto migliorata. Adesso ho solo piccoli segnettini e crosticine, abbastanza sbiancati. Il prurito è pressoché nullo. L’unica cosa è che ancora oggi ho un fastidio sul fianco, che non saprei definire bene…. Un po’ una via di mezzo tra un dolore e un senso di tensione. Naturalmente ne ho parlato con il mio medico, il quale ha detto di attendere ancora due o tre giorni e poi se il fastidio continuasse, dovrei iniziare una terapia di circa 25 iniezioni per evitare la “nevralgia post-erpetica”.
La mia domanda è se questa seconda terapia si deve iniziare cosi dopo poco tempo, anche perché parlando con altre persone che hanno avuto questa patologia, mi riferiscono che la sintomatologia, non sparisce del tutto prima di tre o quattro settimane. In poche parole, posso anche aspettare qualche giorno in più prima di fare questa serie di iniezioni ? E poi veramente ne servono cosi tante ?
PS scusate per l'errore nel titolo. Volevo dire "nevralgia post-erpetica" e non "herpes post-erpetica". Ho tentato di modificarlo, ma il titolo non si può modificare.
Sono un uomo di 42 anni.
Avrei da porvi alcune domande riguardo al Fuoco di San’Antonio (Herpes Zoster).
Purtroppo mi è venuta fuori questa patologia una decina di giorni fa, all’altezza del fianco destro, lateralmente al tronco, per un diametro di circa 4-5 centimetri.
Il medico curante, mi ha prescritto una cura composta da tre pasticche al giorno di Zelitrex 1000 antivirale e pomata di Aciclovir con applicazioni ogni 3-4 ore.
Proprio ieri ho terminato tutto il ciclo delle 21 pasticche di antivirale. La situazione “cutanea” è molto migliorata. Adesso ho solo piccoli segnettini e crosticine, abbastanza sbiancati. Il prurito è pressoché nullo. L’unica cosa è che ancora oggi ho un fastidio sul fianco, che non saprei definire bene…. Un po’ una via di mezzo tra un dolore e un senso di tensione. Naturalmente ne ho parlato con il mio medico, il quale ha detto di attendere ancora due o tre giorni e poi se il fastidio continuasse, dovrei iniziare una terapia di circa 25 iniezioni per evitare la “nevralgia post-erpetica”.
La mia domanda è se questa seconda terapia si deve iniziare cosi dopo poco tempo, anche perché parlando con altre persone che hanno avuto questa patologia, mi riferiscono che la sintomatologia, non sparisce del tutto prima di tre o quattro settimane. In poche parole, posso anche aspettare qualche giorno in più prima di fare questa serie di iniezioni ? E poi veramente ne servono cosi tante ?
PS scusate per l'errore nel titolo. Volevo dire "nevralgia post-erpetica" e non "herpes post-erpetica". Ho tentato di modificarlo, ma il titolo non si può modificare.
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La nevralgia post erpetica è, appunto, post-erpetica; quindi potrà sicuramente attendere che passino i sintomi erpetici e sperare che non ci siano sequele. Chiarisca con il suo medico
saluti
saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 04/11/2011.
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