Condilomi Anali ed Asportazione
Buongiorno.
Scrivo gentilmente per un problema di condilomi anali interni.
Nel mese di settembre mi è stata riscontrata la presenza di condilomi perianali trattati con crioterapia (azoto liquido) e dei quali, a distanza di quasi 60 gg non se ne riscontrano recidive.
Dopo due visite colonproctologiche con relative ano-rettoscopie sono stati individuati, però, anche dei "condilomi su mucosa sovrapettinea al quadrante posteriore destro".
Nella prima visita mi è stata prospettata la rimozione tramite diatermocoagulazione in anestesia spinale.
Durante la seconda, mi è stata prospettata invece la rimozione tramite asportazione con "bisturi a freddo" (o "forbice", se non erro) in anestesia locale (con la collaborazione del paziente) o semi-totale (TIVA).
Mi è stato negato il Laser sia perchè non presente come metodologia all'interno della struttura, sia perchè considerato "di moda ed inutilmente costoso oltreché con post-operatorio particolarmente doloroso".
Ho un pò di dubbi:
- qual'è la metodologia di intervento più indicata ed efficace sia per ridurre il rischio di recidive, sia come post-operatorio? Il laser è davvero superfluo o apporta benefici maggiori rispetto alla diatermocoagulazione e alla rimozione con bisturi a freddo?
- medesimo quesito per quanto riguarda l'anestesia: io eviterei la spinale perchè, onestamente, mi fa un pò impressione e non mi sentirei a mio agio... Fra la locale e la TIVA, quale risulta la migliore?
Altre due domande, se possibile, di carattere più generale:
- per quanto riguarda l'incubazione, come funziona? Posso aver contratto l'HPV anni fa, averlo avuto latente ed essersi sfogato in un periodo di forte stress (e quindi di abbassamento delle difese immunitarie) oppure dal momento del contatto trascorre un tempo definito prima della comparsa dei condilomi? In quest'ultimo caso, qual'è il tempo (medio) di incubazione? Chiedo questo perchè ho ricevuto notizie contrastanti su questo aspetto da varie fonti;
- finora (dalla scoperta della presenza di condilomi) ho evitato rapporti sessuali anali. Per quanto, dopo l'operazione, dovrei restare sessualmente inattivo?
Ringraziando anticipatamente per la cordiale risposta, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Scrivo gentilmente per un problema di condilomi anali interni.
Nel mese di settembre mi è stata riscontrata la presenza di condilomi perianali trattati con crioterapia (azoto liquido) e dei quali, a distanza di quasi 60 gg non se ne riscontrano recidive.
Dopo due visite colonproctologiche con relative ano-rettoscopie sono stati individuati, però, anche dei "condilomi su mucosa sovrapettinea al quadrante posteriore destro".
Nella prima visita mi è stata prospettata la rimozione tramite diatermocoagulazione in anestesia spinale.
Durante la seconda, mi è stata prospettata invece la rimozione tramite asportazione con "bisturi a freddo" (o "forbice", se non erro) in anestesia locale (con la collaborazione del paziente) o semi-totale (TIVA).
Mi è stato negato il Laser sia perchè non presente come metodologia all'interno della struttura, sia perchè considerato "di moda ed inutilmente costoso oltreché con post-operatorio particolarmente doloroso".
Ho un pò di dubbi:
- qual'è la metodologia di intervento più indicata ed efficace sia per ridurre il rischio di recidive, sia come post-operatorio? Il laser è davvero superfluo o apporta benefici maggiori rispetto alla diatermocoagulazione e alla rimozione con bisturi a freddo?
- medesimo quesito per quanto riguarda l'anestesia: io eviterei la spinale perchè, onestamente, mi fa un pò impressione e non mi sentirei a mio agio... Fra la locale e la TIVA, quale risulta la migliore?
Altre due domande, se possibile, di carattere più generale:
- per quanto riguarda l'incubazione, come funziona? Posso aver contratto l'HPV anni fa, averlo avuto latente ed essersi sfogato in un periodo di forte stress (e quindi di abbassamento delle difese immunitarie) oppure dal momento del contatto trascorre un tempo definito prima della comparsa dei condilomi? In quest'ultimo caso, qual'è il tempo (medio) di incubazione? Chiedo questo perchè ho ricevuto notizie contrastanti su questo aspetto da varie fonti;
- finora (dalla scoperta della presenza di condilomi) ho evitato rapporti sessuali anali. Per quanto, dopo l'operazione, dovrei restare sessualmente inattivo?
Ringraziando anticipatamente per la cordiale risposta, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
[#1]
Il metodo utilizzato non modifica significativamente i risultati. L'anestesia deve permettere una adeguata asportazione ovviamente indolore,dipende poi dalla situazione locale quale scegliere.Lascio ai colleghi dermatologi la risposta ai suoi ulteriori quesiti.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Spero le sia di ausilio una news su questo tema
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/602-chi-e-e-cosa-fa-un-hpv-nell-uomo-e-nella-donna.html
cari saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/602-chi-e-e-cosa-fa-un-hpv-nell-uomo-e-nella-donna.html
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 03/11/2011.
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