foto tossicità
buongiorno, vivo con mia nonna che ha 71 anni e da 17 anni lei soffre di un'allergia alla luce, scatenatasi a seguito dell'assunzione di calciotonina e adronat dopo essersi operata al femore. Abbiamo chiesto a molti medici ma ancora non abbiamo ricevuto un responso preciso; ci hanno detto che non è una vera e propria fotosensibilità, ma una fototossicità che non le permette di stare in luoghi illuminati sia da luce solare che artificiale. I sintomi sono bruciore alla testa e senso di vomito a seguito di un'esposizione anche breve. Per rimediare e limitare il disturbo, lei indossa un cappello e occhiali da sole tutto il giorno finchè il sole non tramonta cercando di coprire le parti più sensibili al fenomeno, cioè occhi e cuoio capelluto. Stiamo cercando di trovare una cura o almeno una soluzione a questa situazione, soprattutto per il fatto che nell'ultimo periodo mia nonna è peggiorata, in casa dobbiamo stare con le tapparelle abbassate e possiamo tenere accesa solo una lampadina che emette una debole illuminazione. Le stiamo provando tutte e chiediamo anche a voi un consulto, o almeno la speranza di sapere che ci possa essere un rimedio o una cura a questo disturbo.
Grazie per la disponibilità,
cordiali saluti
Grazie per la disponibilità,
cordiali saluti
[#1]
La
Fototossicita' e' un fenomeno transitorio tipico dell'assunzione rincagnavi in grado di provocare una reazione immunologica citotossica (non allergica).
Esistono ovviamente talune evidenze che possono relegare la fototossicita' iatrogena (farmaci) alla slatentizzazione di altri epifenomeni dermatosici più complessi.
Senza l'ausilio del dermatologo esperto non si può inquadrare questa situazione con efficacia, anhe perché le differenziazioni con altre condizioni restano comunque d'obbligo.
Saluti a lei.
Fototossicita' e' un fenomeno transitorio tipico dell'assunzione rincagnavi in grado di provocare una reazione immunologica citotossica (non allergica).
Esistono ovviamente talune evidenze che possono relegare la fototossicita' iatrogena (farmaci) alla slatentizzazione di altri epifenomeni dermatosici più complessi.
Senza l'ausilio del dermatologo esperto non si può inquadrare questa situazione con efficacia, anhe perché le differenziazioni con altre condizioni restano comunque d'obbligo.
Saluti a lei.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/10/2011.
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