Un anno fa mi è stato diagnosticato il papilloma 16
Buon giorno,cercherò di spiegare brevemente la mia storia. Ho 31 anni è circa un anno fa mi è stato diagnosticato il papilloma 16. La mia ginecologa mi ha fatto seguire una cura per quaranta giorni.Alla fine ho rifatto il pap test dove mi disse la ginecologa risultare che il virus non c'era più che però aveva provocato una lesione all'utero cin1.Per una seie di motovivi ho cambiato ginecologa.Adesso sono sotto cura da un altro ginecologo il quale mi ha prescritto la pillola e mi ha fatto fare altri esami come la microcolposcopia dove la lesione è inferiore ai cinque millimetri.Intanto aspetto i risultati di biopsia e della proteina p16.
Leggendo su intenet invece c'è scritto che il virus non va via!!! quindi io ho infettato il mio attuale partener? oppure ci può essere la possibilità che il mio sistema abbia sconfitto il virus lasciando la lesione?in ogni caso lui dovrebbe avere qualcosa di evidente ad occhio nudo anche se io ho il ceppo 16?sono preoccupatissima non so che fare il mio compagno è molto ansioso.Ho letto di una crema che si usa anche in campo preventivo. Vi prego sono disperata aiutatemi non so che fare!!!
Grazie.
Leggendo su intenet invece c'è scritto che il virus non va via!!! quindi io ho infettato il mio attuale partener? oppure ci può essere la possibilità che il mio sistema abbia sconfitto il virus lasciando la lesione?in ogni caso lui dovrebbe avere qualcosa di evidente ad occhio nudo anche se io ho il ceppo 16?sono preoccupatissima non so che fare il mio compagno è molto ansioso.Ho letto di una crema che si usa anche in campo preventivo. Vi prego sono disperata aiutatemi non so che fare!!!
Grazie.
[#1]
No, la presenza del solo ceppo virale (endocellulare) non implica la sicura trasmissione del virus al partner sessuale, la quale dipende anche dalla tolleranza immunologica di quest'ultimo.
Utile pero' procedere con la visita DermoVenereologica per il suo partner e per lei finalizzata alla esclusione di eventuali manifestazioni di HPV trasmissibili sessualmente (condilomi e microcondilomi).
Saluti cari
Utile pero' procedere con la visita DermoVenereologica per il suo partner e per lei finalizzata alla esclusione di eventuali manifestazioni di HPV trasmissibili sessualmente (condilomi e microcondilomi).
Saluti cari
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#2]
salve,
in effetti è possibile che il virus non venga eliminato. Ciò non significa, però, che non si possa guarire. Diciamo che si pensa che dipenda tutto dal quello che si chiama permissivismo immunologico. Inoltre, avere poi il virus che potrebbe essere "nascosto" ijh alcune cellule, non significa immediatamente essere contagiosi. Infine, anche in caso di effettiva contagiosità, entrano in gioco anche sia le modalità di contatto, che le difesie del contagiato.
Faccia fare una visita dermatologica al suo partner.
Come consiglio operativo, le faccio quello che faccio ai miei pazienti: rapporti protetti fino a che non è passato almeno un anno dalla scomparsa clinica della patologia
Saluti
in effetti è possibile che il virus non venga eliminato. Ciò non significa, però, che non si possa guarire. Diciamo che si pensa che dipenda tutto dal quello che si chiama permissivismo immunologico. Inoltre, avere poi il virus che potrebbe essere "nascosto" ijh alcune cellule, non significa immediatamente essere contagiosi. Infine, anche in caso di effettiva contagiosità, entrano in gioco anche sia le modalità di contatto, che le difesie del contagiato.
Faccia fare una visita dermatologica al suo partner.
Come consiglio operativo, le faccio quello che faccio ai miei pazienti: rapporti protetti fino a che non è passato almeno un anno dalla scomparsa clinica della patologia
Saluti
Luigi Mocci MD
[#3]
Utente
Quindi il mio organismo e la cura prescritta in precedenza hanno potuto elimare il virus prima che io avessi rapporti con il mio attuale compagno? è possibile?
eventualmente la visita dermatologica va fatta subito o nel momento in cui possano comparire condilomi?l'uso della crema come ho letto suinternet la potrei fare usare al mio compagnio?allora se ci sono possibilità di contagio perchè i dottori che mi hanno visiato non mi hanno detto di usare il profilatico? è una cosa assurda!!!se il virus è sparito, come risulta dal pap test dopo la cura, è visibile da paptest?
eventualmente la visita dermatologica va fatta subito o nel momento in cui possano comparire condilomi?l'uso della crema come ho letto suinternet la potrei fare usare al mio compagnio?allora se ci sono possibilità di contagio perchè i dottori che mi hanno visiato non mi hanno detto di usare il profilatico? è una cosa assurda!!!se il virus è sparito, come risulta dal pap test dopo la cura, è visibile da paptest?
[#4]
Provo a rispondere con ordine:
1. Sì, la cura potrebbe anche avere eliminato il virus, non lo si può escludere
2. farei subito una visita dermatologica per vedere la situazione attuale e poi controlli alla distanza di tempo ritenuta utile dallo specialista
3. L'uso della crema che cita va fatto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE su indicazione dello specialista dermatologo
4. non ne ho idea.
5. Se il virus è sparito non si vedono al PAP test le lesioni che provoca, perchè, non essendoci....
saluti
1. Sì, la cura potrebbe anche avere eliminato il virus, non lo si può escludere
2. farei subito una visita dermatologica per vedere la situazione attuale e poi controlli alla distanza di tempo ritenuta utile dallo specialista
3. L'uso della crema che cita va fatto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE su indicazione dello specialista dermatologo
4. non ne ho idea.
5. Se il virus è sparito non si vedono al PAP test le lesioni che provoca, perchè, non essendoci....
saluti
[#6]
Allora,
penso di esser stato esauriente. Quello che chiede sono rassicurazioni che nessuno è in grado di darle, così come risposte alle sue domande sempre più stringenti.Se ha scelto di farsi seguire da specialisti di sua fiducia, faccia quel che le hanno detto. Loro conoscono la sua situazione e saranno evidentemente in grado di rispondere anche a domande piàù circostanziate.
Saluti
penso di esser stato esauriente. Quello che chiede sono rassicurazioni che nessuno è in grado di darle, così come risposte alle sue domande sempre più stringenti.Se ha scelto di farsi seguire da specialisti di sua fiducia, faccia quel che le hanno detto. Loro conoscono la sua situazione e saranno evidentemente in grado di rispondere anche a domande piàù circostanziate.
Saluti
[#8]
Mi permetto di inserire dopo le dotte asserzioni del collega, un mio articolo su un decalogo di informazione per la coppia sull'HPV e le malattie connesse:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/602-chi-e-e-cosa-fa-un-hpv-nell-uomo-e-nella-donna.html
saluti a lei
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/602-chi-e-e-cosa-fa-un-hpv-nell-uomo-e-nella-donna.html
saluti a lei
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#9]
Utente
Grazie dottor Laiano,
ho un pò le idee più chiare! Se le è possibile potrebbe speigarmi in altri termini i punti:
8) Quindi solo la "malattia da HPV" (ovvero la manifestazione clinica : condilomi) è in grado di diventare potenzialmente trasmissibile (nel caso della condilomatosi, essa diviene quindi a tutti gli effetti una MST: Malattia Sessualmente Trasmissibile).
9) In caso di patologia clinica (condilomatosi) il soggetto rimane potenzialmente infetto ed infettante - di norma - fino al II controllo negativo per tale patologia (ovvero la seconda visita di controllo sempre a distanza di 3 settimane - 1 mese l'una dall'altra) nella quale non si evidenzia (all'occhio esperto del Venereologo, non del paziente ovviamente: classici i casi di misdiagnosi e diangosi terdive in altri modi..): i rapporti protetti (meglio ancora l'astensione sessuale per tutto il tempo di controllo) sono d'obbligo.
La ringrazio
ho un pò le idee più chiare! Se le è possibile potrebbe speigarmi in altri termini i punti:
8) Quindi solo la "malattia da HPV" (ovvero la manifestazione clinica : condilomi) è in grado di diventare potenzialmente trasmissibile (nel caso della condilomatosi, essa diviene quindi a tutti gli effetti una MST: Malattia Sessualmente Trasmissibile).
9) In caso di patologia clinica (condilomatosi) il soggetto rimane potenzialmente infetto ed infettante - di norma - fino al II controllo negativo per tale patologia (ovvero la seconda visita di controllo sempre a distanza di 3 settimane - 1 mese l'una dall'altra) nella quale non si evidenzia (all'occhio esperto del Venereologo, non del paziente ovviamente: classici i casi di misdiagnosi e diangosi terdive in altri modi..): i rapporti protetti (meglio ancora l'astensione sessuale per tutto il tempo di controllo) sono d'obbligo.
La ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.8k visite dal 10/10/2011.
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