Una colorazione biancastra della lingua

Gentili dottori,
ho un dubbio riguardante la lingua.
Nella parte posteriore della lingua col tempo mi si è formata una patina bianca.
Spazzolandola la situazione è migliorata, anche a livello di alitosi, però effettivamente persiste una colorazione biancastra della lingua.

Come si fa a capire se è una situazione normale, oppure qualcosa di più “pericoloso” tipo candida o leucoplachia?
questo perchè l'anno scorso durante dei test ho scoperto di essere positivo alle IGg dell'ebv, quindi vuol dire che l'ho avuta in passato, e ho letto che il virus stesso può provocare leucoplachia.

come accorgersene e distinguerla da forme benigne?

grazie mille per l'aiuto e tanti saluti
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente
con la visione diretta del problema ed anche l'esecuzione di accertamenti, si può venire a capo del problema che in tale sede descrive.
Pertanto effettui una visita dermatologica e poi ci tenga aggiornati sugli esiti se vuole
Cordiali Saluti
Dr.Alessandro Benini

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
La "Leucoplachia" non è una situazione evincibile in una sede telematica: esistono diverse forme e diverse cause patogenetiche che debbono essere inqudrate solo durante una visita specialsitica dermatologica.
cari saluti
Dott Luigi Laino
Dermatologo e Venereologo, ROMA


Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
avete perfettamente ragione, quanto prima fisserò una visita specialistica per capire il problema.

e secondo la vostra esperienza, se per caso fossimo di fronte al caso peggiore, cioè leucoplachia, quanto è recuperabile? ci troviamo di fronte ad una patologia che regredisce?

grazie mille e tanti saluti
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
La leucoplachia va caratterizzata tramite esame istopatologico perchè si va da forme di ipercheratosi a forme di displasia sino a carcinomi in situ ed invasivi,pertanto solo dopo tale caratterizzazione si decide l'intervento più appropriato,tenga presente che forme di ipercheratosi o displasia lieve possono regredire tramite la sospensione del fumo di sigaretta o evitando l'abuso di alcolici piuttosto che i microtraumatismi.Per le forme più gravi si arriva anche all'escissione chirurgica della zona interessata
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro Benini
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Nessuna diagnosi, nessuna ansia infondata: esistono - e lo dico oltre che per tranquillizzarla, per ovvi motivi statistici - molte condizioni di ipercheratinizzazioni delle mucose orali (geniene e linguali) di esclusiva natura post-traumatica (alterazioni dentarie e protesiche) : pertanto nessuna prognosi quindi ma solo - e rilancio - il consiglo della visita da produrre con serenità.

cari saluti
DOtt. LAINO, Roma