Un po piu rossa, domani meno
Cari Dottori voglio sottoporvi il mio problema. Sono un ragazzo di 36 anni.
Nel mese di settembre 07 ho avuto una prostatite (in passato circa 7 anni fa ho avuto gia problema di prostatite)un po dura da eliminare. Ho effettuato visita dall'urologo che mi ha fatto fare un ciclo di antibitotico: isocef 400; dopo un po il problema si è riproposto e allora si è optato per rocefin 1000 e la prostata all'ultima visita era distesa anche se qulche fastio lo dava ancora. Nel frammentre si era creata una macchietta rossa sul preuzio, che è fattala vedere dall'urologo mi ha detto di mettere clobesol pomata che sarebbe passata, invece così non è stato la macchia è aumentata. Ho richiamato l'urologo che mi ha detto di non preoccuparmi che poteva essere una reazione agli antibiotici.
Allora ho fatto vedere questa macchia al medico di famiglia che mi ha detto che poteva essere candida, mi ha dato pevaril, ma con pevaril è peggiorata. Alla fine mi sono deciso a consultare un dermatologo, il quale mi visita e mi dice: "questa è da bruciare con azoto liquido", senza dirmi cosa fosse, alla fine dopo la bruciatura e dopo un male boia, mi dice è eritroplasia di queyrat, si elimina cosi e va controllata.
Avendo moglie medico la chiamo e le chiedo cosa è l'eritroplasia di queyrat e lei mi risponde che è una forma di carcino ma in situ.
Contatta lei il dermatologo e chiede spiegazioni, lui dice di stare tranquillo perche ora è stata tolta eva solo controllata.
E li sono rimasto a bocca aperta visto tutto cio che si dice su questa malattia.
Non contento di cio che è successo e della metodica che è stata utilizzata per la diagnosi dal primo dermatologo, cambio dermatologo.
Il nuovo dermatologo mi dice che bisogna far riparare le ustioni e poi di andare per gradi per capire.
Insomma la pelle sul prepuzio si è riformata, la macchietta era sempre li però, mi ha rivisto e mi ha detto che secondo lui non è eritroplasia ha fatto un prelievo citologico per vedere se fossero funghi ma niente.
Allora mi ha fatto azzerare tutto e stare senza nessun farmaco per una settimana, dopo una settimana abbiamo provato con travocort crema, la macchia andava e tornava.
Insomma dopo tutte queste peripezzie la macchia è ancora li, non so cosa sia, il dermatologo dice che non è nulla, è solo più arrossata come zona per i capillari, ma quella zona prima non era cosi.
Ho chieto di fare una biopsia per un esame istologico, ma mi ha risposto che non è il caso.
La mia testa pero pensa sempre all'eritroplasia, forse mi sto suggestionando.
Ad oggi quella macchietta sul prepuzio nella parte superiore sinistra sorta nel mese di settembre 07 è ancora li, oggi un po piu rossa, domani meno. Il dermatologo dice che se fosse stata eritroplasia l'andamento non sarebbe stato quello, e che dopo averla bruciata difficilmente recidiva.Da li deduce che non è eritroplasia.
Non so cosa fare, questo dermatologo lo avrò visto gia 6 volte.
Devo preoccuparmi? Può essere che sia una zona un po piu rossa per i capillari? Puo essere veramente eritroplasia?
Cambio altro dermatologo? Vado in un centro specializzato? Sto fermo cosi senza fare altro?
Non so più cosa fare, sono molto sfiduciato.
datemi un consiglio.
Nel mese di settembre 07 ho avuto una prostatite (in passato circa 7 anni fa ho avuto gia problema di prostatite)un po dura da eliminare. Ho effettuato visita dall'urologo che mi ha fatto fare un ciclo di antibitotico: isocef 400; dopo un po il problema si è riproposto e allora si è optato per rocefin 1000 e la prostata all'ultima visita era distesa anche se qulche fastio lo dava ancora. Nel frammentre si era creata una macchietta rossa sul preuzio, che è fattala vedere dall'urologo mi ha detto di mettere clobesol pomata che sarebbe passata, invece così non è stato la macchia è aumentata. Ho richiamato l'urologo che mi ha detto di non preoccuparmi che poteva essere una reazione agli antibiotici.
Allora ho fatto vedere questa macchia al medico di famiglia che mi ha detto che poteva essere candida, mi ha dato pevaril, ma con pevaril è peggiorata. Alla fine mi sono deciso a consultare un dermatologo, il quale mi visita e mi dice: "questa è da bruciare con azoto liquido", senza dirmi cosa fosse, alla fine dopo la bruciatura e dopo un male boia, mi dice è eritroplasia di queyrat, si elimina cosi e va controllata.
Avendo moglie medico la chiamo e le chiedo cosa è l'eritroplasia di queyrat e lei mi risponde che è una forma di carcino ma in situ.
Contatta lei il dermatologo e chiede spiegazioni, lui dice di stare tranquillo perche ora è stata tolta eva solo controllata.
E li sono rimasto a bocca aperta visto tutto cio che si dice su questa malattia.
Non contento di cio che è successo e della metodica che è stata utilizzata per la diagnosi dal primo dermatologo, cambio dermatologo.
Il nuovo dermatologo mi dice che bisogna far riparare le ustioni e poi di andare per gradi per capire.
Insomma la pelle sul prepuzio si è riformata, la macchietta era sempre li però, mi ha rivisto e mi ha detto che secondo lui non è eritroplasia ha fatto un prelievo citologico per vedere se fossero funghi ma niente.
Allora mi ha fatto azzerare tutto e stare senza nessun farmaco per una settimana, dopo una settimana abbiamo provato con travocort crema, la macchia andava e tornava.
Insomma dopo tutte queste peripezzie la macchia è ancora li, non so cosa sia, il dermatologo dice che non è nulla, è solo più arrossata come zona per i capillari, ma quella zona prima non era cosi.
Ho chieto di fare una biopsia per un esame istologico, ma mi ha risposto che non è il caso.
La mia testa pero pensa sempre all'eritroplasia, forse mi sto suggestionando.
Ad oggi quella macchietta sul prepuzio nella parte superiore sinistra sorta nel mese di settembre 07 è ancora li, oggi un po piu rossa, domani meno. Il dermatologo dice che se fosse stata eritroplasia l'andamento non sarebbe stato quello, e che dopo averla bruciata difficilmente recidiva.Da li deduce che non è eritroplasia.
Non so cosa fare, questo dermatologo lo avrò visto gia 6 volte.
Devo preoccuparmi? Può essere che sia una zona un po piu rossa per i capillari? Puo essere veramente eritroplasia?
Cambio altro dermatologo? Vado in un centro specializzato? Sto fermo cosi senza fare altro?
Non so più cosa fare, sono molto sfiduciato.
datemi un consiglio.
[#1]
Gentile Utente
non avendo possibilità di una visione diretta del problema,in tale sede non possiamo che fare supposizioni, le quali si avvalgono del beneficio del dubbio.Nel suo caso si spazia dall'eritroplasia di Queyrat(che si presenta come una chiazza di colore rosso vivo,asciutta,lucente,resistente ai trattamenti locali,la cui diagnosi certa si deve avvalere di BIOPSIA PER ESAME ISTOLOGICO),ai condilomi piani,alla papulosi bowenoide,balaniti micotico o batteriche,lichen sclerosus in forma iniziale,eritema fisso da farmaci per fare alcuni esempi.Tutto ciò non per crearle confusione e ingenerarle ulteriori ansie,ma solo per farle capire che quando passato un po' di tempo e le terapie non hanno sortito effetto alcuno e la confusione regna sovrana,ha ragione lei che è forse il caso di optare per una biopsia per esame istopatologico.
Cordiali Saluti
Dr.Alessandro Benini
non avendo possibilità di una visione diretta del problema,in tale sede non possiamo che fare supposizioni, le quali si avvalgono del beneficio del dubbio.Nel suo caso si spazia dall'eritroplasia di Queyrat(che si presenta come una chiazza di colore rosso vivo,asciutta,lucente,resistente ai trattamenti locali,la cui diagnosi certa si deve avvalere di BIOPSIA PER ESAME ISTOLOGICO),ai condilomi piani,alla papulosi bowenoide,balaniti micotico o batteriche,lichen sclerosus in forma iniziale,eritema fisso da farmaci per fare alcuni esempi.Tutto ciò non per crearle confusione e ingenerarle ulteriori ansie,ma solo per farle capire che quando passato un po' di tempo e le terapie non hanno sortito effetto alcuno e la confusione regna sovrana,ha ragione lei che è forse il caso di optare per una biopsia per esame istopatologico.
Cordiali Saluti
Dr.Alessandro Benini
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#2]
Gentile utente,
molta confusione per il suo caso dalla descrizione: ed a mio avviso non è imputabile a Lei.
da questa sede, non può partire alcun giudizio valutativo in merito alla sua attuale condizione: del resto l'approccio aggressivo di una crioterapia sul glande (immagino che non sia stata una "passeggiata"..) avrà sicuramente mutato il corso sulla vicenda.
Complimenti a chi che ha effettuato una diagnosi specialistica dermatologica così complessa, senza procedere preventivamente ad un prelievo bioptico per la valutazione isto-patologica del suo caso.
Le potrei consigliare, a questo punto, ma rimanendo nell'ambito della telematicità e dell'assenza di ogni vincolo, che sarebbe oportuno attendere che il quadro si cheti un pochino (qualche settimana al massimo, salvo complicanze) al fine di renedere più agevole possibile l'analisi dettagliata di questa situazione, avendo l'accortezza nel frattempo di non applicare nulla che possa controvertire il quadro a chi dovrà poi leggerlo.
cari saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
molta confusione per il suo caso dalla descrizione: ed a mio avviso non è imputabile a Lei.
da questa sede, non può partire alcun giudizio valutativo in merito alla sua attuale condizione: del resto l'approccio aggressivo di una crioterapia sul glande (immagino che non sia stata una "passeggiata"..) avrà sicuramente mutato il corso sulla vicenda.
Complimenti a chi che ha effettuato una diagnosi specialistica dermatologica così complessa, senza procedere preventivamente ad un prelievo bioptico per la valutazione isto-patologica del suo caso.
Le potrei consigliare, a questo punto, ma rimanendo nell'ambito della telematicità e dell'assenza di ogni vincolo, che sarebbe oportuno attendere che il quadro si cheti un pochino (qualche settimana al massimo, salvo complicanze) al fine di renedere più agevole possibile l'analisi dettagliata di questa situazione, avendo l'accortezza nel frattempo di non applicare nulla che possa controvertire il quadro a chi dovrà poi leggerlo.
cari saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
![Attivo dal 2007 al 2007 Attivo dal 2007 al 2007](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Vi ringrazio delle risposte.
Al dott. Laino tengo a precisare che la macchia è sul prepuzio e non sul glande.
E' una macchietta di un 4-5 mm di diametro arroossata, prima non dava nessun fastidio, ora qualche fastidio lo da, non so se è piccolo prurito, o sensazione di infiammazione, o forte sensibilizzazione a seguito della bruciatura.
La mia preoccupazione è data dal fatto che se veramente fosse eritroplasia, i rischi che evolve in carcinoma sono elevati? In quanto tempo puo succedere?
Altro dubbio? L'eritroplasia, ammesso che il primo dermatologo abbia indovinato, è recidiva, possibile che quella macchia bruciata per una porzione piu ampia, si sia ripresentata subito dopo la cicatrizzazione?
Premetto che io prima di settembre quella macchia non l'avevo.
Ormai sono 15 giorni che non uso piu pomate.
Solo ieri e oggi ho preso del Brufen bustine da 600 per mal di schiena.
Caro Dott. Laino, se uno volesse essere visitato da lei, sarebbe possibile?
Anche prima di Natale, in questa settimana?
Se si come posso fare per contattarla?
Al dott. Laino tengo a precisare che la macchia è sul prepuzio e non sul glande.
E' una macchietta di un 4-5 mm di diametro arroossata, prima non dava nessun fastidio, ora qualche fastidio lo da, non so se è piccolo prurito, o sensazione di infiammazione, o forte sensibilizzazione a seguito della bruciatura.
La mia preoccupazione è data dal fatto che se veramente fosse eritroplasia, i rischi che evolve in carcinoma sono elevati? In quanto tempo puo succedere?
Altro dubbio? L'eritroplasia, ammesso che il primo dermatologo abbia indovinato, è recidiva, possibile che quella macchia bruciata per una porzione piu ampia, si sia ripresentata subito dopo la cicatrizzazione?
Premetto che io prima di settembre quella macchia non l'avevo.
Ormai sono 15 giorni che non uso piu pomate.
Solo ieri e oggi ho preso del Brufen bustine da 600 per mal di schiena.
Caro Dott. Laino, se uno volesse essere visitato da lei, sarebbe possibile?
Anche prima di Natale, in questa settimana?
Se si come posso fare per contattarla?
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![Attivo dal 2007 al 2007 Attivo dal 2007 al 2007](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Caro Dott. Laino, a seguito di visita eseguita presso il suo studio, sto effettuando la cura per la psoriasi del prepuzio come da lei prescrittomi.
Volevo solamente chiedere, se è normale che mettendo la pomata efaderm la mattina si accentui il fastidio (forte sensibilizzazione)in quella zona?
Lei cosa ne pensa?
Volevo solamente chiedere, se è normale che mettendo la pomata efaderm la mattina si accentui il fastidio (forte sensibilizzazione)in quella zona?
Lei cosa ne pensa?
[#6]
Ritengo opportuno contattarmi per questo tipo di domande, direttamente sui miei riferimenti ed alla e-mail del servizio:
consulto@latuapelle.org
questo per chiarirle al meglio la posologia ed il classico effetto della degli acidi grassi, su una zona precedentemente "maltrattata" da crioterapia, (senza alcuna ansia immotivata).
Il tutto poichè non utile per gli utenti del Forum e perchè trattasi di informazioni riservate, finalizzate al rapporto medico - paziente e quindi tutelate dalla privacy.
cari saluti
Dott.Laino, Roma
consulto@latuapelle.org
questo per chiarirle al meglio la posologia ed il classico effetto della degli acidi grassi, su una zona precedentemente "maltrattata" da crioterapia, (senza alcuna ansia immotivata).
Il tutto poichè non utile per gli utenti del Forum e perchè trattasi di informazioni riservate, finalizzate al rapporto medico - paziente e quindi tutelate dalla privacy.
cari saluti
Dott.Laino, Roma
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 13.1k visite dal 19/12/2007.
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