Il dottore mi ha diagnosticato che ho molto propabilmente lichen sclerosus
Salve,ho di recente effettuato una visita urologica, perchè negli ultmi mesi avevo fastidi durante il rapporto con la comparsa di un taglietto sul prepuzio e diverse colorazioni su di esso.Dalla visita il dottore mi ha diagnosticato che ho molto propabilmente lichen sclerosus e mi ha consigliato la circoncisione.Essendomi successivamente documentato su internet e leggendo le varie esperienze ho capito che ci sono due strade: chi opta per una cura con farmaci cortosteroidi e chi per l'intervento.Per quest'ultimi ho letto pareri discordanti alcuni dicono di avere risolto chi invece sostiene che l'intervento sia l'ultima strada da intraprendere e solo in caso di fimosi serrata. Aggiungo che personalmente posso scoprire il glande sia in erezione che non, anche se devo dire di essermi accorto che ultimamente ho avuto l'impressione che in erezione si sia ristretto.
Vi chiedo,quindi,gentilmente di consigliarmi se valutare l'operazione o rivolgermi ad un altro urologo o dermatologo e sentire il loro parere.
Grazie
Saluti
Alessandro
Vi chiedo,quindi,gentilmente di consigliarmi se valutare l'operazione o rivolgermi ad un altro urologo o dermatologo e sentire il loro parere.
Grazie
Saluti
Alessandro
[#1]
Gentile utente
il parere che mi sento di fornirle, dopo anni di studio e di applicazione su questa malattia è il seguente:
il Lichen scelrosus è una patologia seria; patologia che deve però essere ben compresa nella sua peculiarità: non tutti i Lichen sclerosus sono uguali e soprattutto esistono lichen sclerosus legati ad alterazioni di diversa natura.
anche la gravità del lichen sclerosus e i suoi danni vairano in base alla aggressività e al tempo di permanenza sull'organo genitale (maschile e femminile).
Personalmente sono fra quelli che ritengono la circoncisione un intervento da non applicare "a prescindere" e nella mia pratica clinica posso asserire che una volta impostato e ben trattato (a oltre anche con approcci dermo-chirurgici conservativi, che lasciano cioè intatta la pelle del prepuazio) i risultati sono molto significativi ed addirittura spesso insperati rispetto all'inizio della cura.
Ancora, bisogna considerare che il lichen sclerosus è una patologia dermatologica che può interessare non solo il prepuzio ma spesso coinvolgere anche il Glande, il meato uretrale e le zone viciniore: in questi casi che facciamo? Tagliamo anche quelli?
Tutto questo per dire che non di rado di capita di osservare lichen sclerosus POST-CIRCONCISIONE, ovvero che si ripresentano e continuano ad interessare i tessuti non precedentemente coinvolti; questo aggiungendo che una reazione intensamente cicatriziale post-chirurgica può coesistere con un'aumento della infiammazione locale e quindi spingere il lichen (che è in fondo una infiammazione intensa di tipo immunologico autoimmunitario del tessuto) ad alimentarsi.
Le fornisco un link che potrà vedere relativo ad una personale intervista su questo tema, sperandole di farle cosa gradita; consideri inoltre che nelle pagine di approfondimento e di consulti di medicitalia.it potrà segnatamente trovare molte discussioni sul lichen sclerosus o sclero-atrofico.
http://www.latuapelle.org/interviste-tv
cari saluti
il parere che mi sento di fornirle, dopo anni di studio e di applicazione su questa malattia è il seguente:
il Lichen scelrosus è una patologia seria; patologia che deve però essere ben compresa nella sua peculiarità: non tutti i Lichen sclerosus sono uguali e soprattutto esistono lichen sclerosus legati ad alterazioni di diversa natura.
anche la gravità del lichen sclerosus e i suoi danni vairano in base alla aggressività e al tempo di permanenza sull'organo genitale (maschile e femminile).
Personalmente sono fra quelli che ritengono la circoncisione un intervento da non applicare "a prescindere" e nella mia pratica clinica posso asserire che una volta impostato e ben trattato (a oltre anche con approcci dermo-chirurgici conservativi, che lasciano cioè intatta la pelle del prepuazio) i risultati sono molto significativi ed addirittura spesso insperati rispetto all'inizio della cura.
Ancora, bisogna considerare che il lichen sclerosus è una patologia dermatologica che può interessare non solo il prepuzio ma spesso coinvolgere anche il Glande, il meato uretrale e le zone viciniore: in questi casi che facciamo? Tagliamo anche quelli?
Tutto questo per dire che non di rado di capita di osservare lichen sclerosus POST-CIRCONCISIONE, ovvero che si ripresentano e continuano ad interessare i tessuti non precedentemente coinvolti; questo aggiungendo che una reazione intensamente cicatriziale post-chirurgica può coesistere con un'aumento della infiammazione locale e quindi spingere il lichen (che è in fondo una infiammazione intensa di tipo immunologico autoimmunitario del tessuto) ad alimentarsi.
Le fornisco un link che potrà vedere relativo ad una personale intervista su questo tema, sperandole di farle cosa gradita; consideri inoltre che nelle pagine di approfondimento e di consulti di medicitalia.it potrà segnatamente trovare molte discussioni sul lichen sclerosus o sclero-atrofico.
http://www.latuapelle.org/interviste-tv
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#6]
Utente
Gentile Dottore Laino,
volevo solo darle un piccolo aggiornamento con conseguente domanda. Oggi sono riuscito a prenotare una visita dermatologica,purtroppo tale visita sarà tra un mese(chiaramente mi riferisco ad una visita in ambito pubblico SSN).
Inoltre devo confessarle che guardando il suo video mi sono preoccupato sul fatto che tale patologia alla lunga possa essere invalidante e quindi le chiedo; considerando le mie attuale condizioni sopra descritte, (proprio di recente ho notato che in erezione per scoprire il glande ho fatto un pò di forza verso il basso e ho avvertito uno scatto nello scoprirlo) un mese per tale patologia è un periodo breve, medio o lungo nella sua evoluzione?
E' importante che lo sappia, perchè dalla sua risposta può dipendere una mia eventuale decisione di ricorrere ad una visita privata.
Grazie.
Saluti
volevo solo darle un piccolo aggiornamento con conseguente domanda. Oggi sono riuscito a prenotare una visita dermatologica,purtroppo tale visita sarà tra un mese(chiaramente mi riferisco ad una visita in ambito pubblico SSN).
Inoltre devo confessarle che guardando il suo video mi sono preoccupato sul fatto che tale patologia alla lunga possa essere invalidante e quindi le chiedo; considerando le mie attuale condizioni sopra descritte, (proprio di recente ho notato che in erezione per scoprire il glande ho fatto un pò di forza verso il basso e ho avvertito uno scatto nello scoprirlo) un mese per tale patologia è un periodo breve, medio o lungo nella sua evoluzione?
E' importante che lo sappia, perchè dalla sua risposta può dipendere una mia eventuale decisione di ricorrere ad una visita privata.
Grazie.
Saluti
[#7]
Gentile utente
Lungi dal volerla indirizzarla altrove, posso significarle che "a lume di naso" la situazione potrebbe sicuramente progredire; con questo non sappiamo mai di quanto ed in quanto tempo, poichè esistono lichen sclerosus più aggressivi ed altri che si sviluppano lentamente nel corso dei mesi.
Orbene, un mese può essere un tempo più o meno congruo.
Ci tenga pure aggiornati
saluti a lei
Lungi dal volerla indirizzarla altrove, posso significarle che "a lume di naso" la situazione potrebbe sicuramente progredire; con questo non sappiamo mai di quanto ed in quanto tempo, poichè esistono lichen sclerosus più aggressivi ed altri che si sviluppano lentamente nel corso dei mesi.
Orbene, un mese può essere un tempo più o meno congruo.
Ci tenga pure aggiornati
saluti a lei
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.3k visite dal 30/08/2011.
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