Probabile iperplasia a cellule squamose
Sono una ragazza 23enne e mi è stato recentemente diagnosticato un disturbo autoimmune di tipo iperplasia a cellule squamose a livello del cappuccio clitorideo;
non ho sintomi quali prurito o bruciore ma l'area si presenta diffusamente iperpigmentata, di colore bianco.
Sono stata visitata da due ginecologi e sto cercando di capire a quale altro specialista dovrei rivolgermi (dermatologo o altro?)
Voglio precisare che:
1) il secondo ginecologo a seguito di una vulvoscopia, ipotizzando una iperplasia mi ha somministrato una cura con clobesol 0.05% unguento per due settimane (una applicazione a sera) e non constatando alcun miglioramento mi ha fatto sospendere adagiandosi e dicendo che sicuramente il disturbo è stato curato, ma non dandomi alcune indicazioni su quelli che dovrebbero essere i futuri trattamenti che mi aspetterei anche solo per contenimento.
2) mi sono autodocumentata diffusamente e l'aspetto è decisamente simile a quello causato dal lichen sclerosus; non voglio in alcun modo con questo fare autodiagnosi e chiedervi automedicamenti, bensì solo aiutarvi nel suggerirmi il giusto specialista da poter contattare.
3) soffro di ipotiroidismo (tiroidite cronica di hashimoto), in terapia con Llevotiroxina da due anni e mezzo; nelle ultime analisi dello scorso aprile avevo il TSH a 1,99 micro UI/ml;
4) da ormai quasi 3 anni ho rilevato e monitorato un aumento della temperatura corporea; ho costantemente una temperatura di 37.2-37.3, che i medici non hanno saputo giustificare.
Preciso che i valori delle analisi sanguinee tipiche sono tutti nella norma ed ho effettutato anche ogni tipo di analisi prescritte da un infettivologo, tutte negative.
Ringrazio della gentile attenzione e resto in attesa del vostro consulto.
non ho sintomi quali prurito o bruciore ma l'area si presenta diffusamente iperpigmentata, di colore bianco.
Sono stata visitata da due ginecologi e sto cercando di capire a quale altro specialista dovrei rivolgermi (dermatologo o altro?)
Voglio precisare che:
1) il secondo ginecologo a seguito di una vulvoscopia, ipotizzando una iperplasia mi ha somministrato una cura con clobesol 0.05% unguento per due settimane (una applicazione a sera) e non constatando alcun miglioramento mi ha fatto sospendere adagiandosi e dicendo che sicuramente il disturbo è stato curato, ma non dandomi alcune indicazioni su quelli che dovrebbero essere i futuri trattamenti che mi aspetterei anche solo per contenimento.
2) mi sono autodocumentata diffusamente e l'aspetto è decisamente simile a quello causato dal lichen sclerosus; non voglio in alcun modo con questo fare autodiagnosi e chiedervi automedicamenti, bensì solo aiutarvi nel suggerirmi il giusto specialista da poter contattare.
3) soffro di ipotiroidismo (tiroidite cronica di hashimoto), in terapia con Llevotiroxina da due anni e mezzo; nelle ultime analisi dello scorso aprile avevo il TSH a 1,99 micro UI/ml;
4) da ormai quasi 3 anni ho rilevato e monitorato un aumento della temperatura corporea; ho costantemente una temperatura di 37.2-37.3, che i medici non hanno saputo giustificare.
Preciso che i valori delle analisi sanguinee tipiche sono tutti nella norma ed ho effettutato anche ogni tipo di analisi prescritte da un infettivologo, tutte negative.
Ringrazio della gentile attenzione e resto in attesa del vostro consulto.
[#1]
Gentile Ragazza,
consiglio senz'altro un dermatologo. Innanzitutto la diagnosi: quella che mi propone "iperplasia a cellule squamose" è solo una diagnosi istologica, e non mi sembra sia stato fatto un istologico (non dico debba servire, ma quel tipo di diagnosi non è plausibile senza di esso).
Una volta ottenuta una diagnosi o un sospetto diagnostico valido sarà più facile pianificare eventualmente altre indagini. I trattamenti non vanno mai intrapresi in assenza di fondati sospetti diagnostici.
La risentiamo volentieri se necessario, cordiali saluti
consiglio senz'altro un dermatologo. Innanzitutto la diagnosi: quella che mi propone "iperplasia a cellule squamose" è solo una diagnosi istologica, e non mi sembra sia stato fatto un istologico (non dico debba servire, ma quel tipo di diagnosi non è plausibile senza di esso).
Una volta ottenuta una diagnosi o un sospetto diagnostico valido sarà più facile pianificare eventualmente altre indagini. I trattamenti non vanno mai intrapresi in assenza di fondati sospetti diagnostici.
La risentiamo volentieri se necessario, cordiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
[#2]
il Lichen sclerosus è una ipotesi verosimile leggendo ciò che scrive, ma solo durante la visita dermatologica venereologica (che consiglio) si potrà ben impostare la diagnosi.
aggiungo un link esplicativo personale su questa patologia (intervista)
http://www.latuapelle.org/interviste-tv
saluti a lei
aggiungo un link esplicativo personale su questa patologia (intervista)
http://www.latuapelle.org/interviste-tv
saluti a lei
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 30/08/2011.
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