Aldara e Gardasil


EgregiColleghi,
ho 30 anni, la mia attuale partner 27 e sono purtroppo affetto da condilomi a livello prepuziale sia internamente che esternamente da febbraio del corrente anno. Ho effettuato due cicli di crioterapia (con tutti i dolori del caso) presso il collega dermatologo nell’ospedale ove presto servizio il quale, successivamente, mi ha prescritto un ciclo di 8 settimane di Aldara che ho portato a termine lo scorso mese. A distanza di probabilmente 3-4 settimane dalla sospensione del trattamento con Aldara, mi è comparso per la prima volta un condiloma sul glande motivo per il quale ho ripreso il trattamento (che causa non pochi disagi nella vita lavorativa e sessuale, viste le intense reazioni eritemato-pruriginose e desquamative che, dato il meccanismo d’azione dell’imiquimod, devo tollerare). La mia partner è sfortunatamente già al terzo trattamento in ambulatorio privato di diatermocoagulazione, dolorosissimo anche più del mio, presso la sua ginecologa. Naturalmente da medico ero già a conoscenza del Gardasil (anche se non è il mio campo, amo temermi aggiornato in ambito medico) e ho subito pensato al suo impiego per me e la mia partner come adiuvante della risposta immunitaria, pensiero che si consolida ad ogni sua e mia recidiva (ci sono anche degli studi che ne attestano l’efficacia anche in caso di manifestazioni condilomatose già in atto, evidentemente ascrivibili ad i 4 ceppi previsti dal vaccino in questione). Pensavo, nonostante io abbia ripreso l’applicazione di Aldara, di iniziare contemporaneamente (a mio carico naturalmente) la vaccinazione del Gardasil (prima riservata solo alle donne, ora approvato dalla FDA anche per gli uomini) ed, eventualmente, di somministrarlo anche alla mia partner: essendo però l’aldara un’ Immune Response Modifier, mi chiedevo se le reazioni indesiderate alla sua applicazione potrebbero esacerbarsi iniziando il Gardasil. Abbiamo in programma una genotipizzazione del virus a settembre.
Vi ringrazio anticipatamente per la cortese collaborazione e Vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Personalmente rispondo limitatamente alla richiesta sulle eventuali interazioni: essendo meccanismi immunologici dissimili in tutto non ritengo possano esserci interazioni.
Non faccia nulla che non sia consigliato e prescritto dal suo dermo-venereologo.

Saluti a lei

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
La ringrazio Dr. Laino per la Sua celere risposta; senz’altro seguirò il mio dermo-venereologo.
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Utente
Utente
Egregi Colleghi,
trascorso qualche tempo dall’applicazione di Aldara, ho avuto una recidiva sul glande: mi chiedevo, considerando che sono stato sottoposto, come metodica terapeutica fisica, alla crioterapia con azoto liquido (già effettuata sulla cute del pene e sul prepuzio), se fosse più indicato ora, in una zona così delicata quanto funzionalmente importante (sensibilità), effettuare terapia fisica mediante laser, onde evitare eventuali spiacevoli effetti cicatriziali e/o discromie residue.

Sul frenulo, infatti, sembrano siano residuati degli esiti cicatriziali (tipo piccolo cordoncino rigido) anche se non sono evidenti problematiche di fimosi secondaria.

Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti.
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