Hpv che confusione?
A seguito di una piccola escrescenza sotto il glande mi sono recato da un dermatologo venerologo.Dopo una frettolosa visita mi ha diagnostica un pappilloma virus e m ha prescritto condyline e di usarlo per3/5, di sospendere il trattamento appeno l'escrescienza fosse caduta e m ha detto che nn ci sarebbe stato bisogno di una secondo visita.L'escrescienza è caduto e la pelle è tornata normale.Ho cercato già sugli altri consulti ma non riesco a capire. Il virus potrebbe essere ancora presente nel mio corpo?se si posso fare qualche analisi per vedere se ho debbellato il virus?inoltre il dottore mi aveva detto di usare precauzioni fino alla caduta dell'escrescenza,adesso che è tornato tutto normale potrei avere rapporti sessuali non protetti?il virus si può trasmettere solo contatto da una mucosa infetta o posso essere un portatore sano?
cordiali saluti
grazie anticipatamente per il consulto
cordiali saluti
grazie anticipatamente per il consulto
[#1]
Gentile utente,
le inserisco per sua praticità un decalogo che ho utilizzato per un altro utente che aveva dubbi similari al suo, al fine di elucidare i molti dubbi provenienti da chi è direttamente interessato in questa patologia:
"I suoi dubbi, interressano gran parte della popolazione che viene interessata per vari motivi nello spinoso tema dell'Human Papilloma Virus e delle sue manifestazioni cliniche correlate:
1) l'HPV è causa di diverse manifestazioni cliniche, dalle verruche volgari (mani, piedi le sedi più classiche) a quelle piane (viso e zone estensorie del corpo le sedi più classiche) fino alla condilomatosi (genitali le sedi più classiche di manifestazione)
2) Ammontano già a circa 130 i sottotipi o "ceppi" identificati nel genere umano; non tutti sono capaci di dare le patologie sopraelencate ma "gruppi" di questi virus sono collegati a singole patologie: alcuni ceppi di questo virus (6,11,16,18 in primis) sono stati correlati con una grave paltologia della donna, il carcinoma della cervice uterina: tale situazione ha esitato con la recentissima introduzione di un vaccino per questi ceppi, da somministrare in misura preventiva a tutte le ragazzine in età pre-menarca e come consiglio, fino all'età di 26 anni.
3) probabilmente sia io che lei (e la restante popolazione generale) possediamo taluni sottotipi di questo virus (accade la stessa cosa per il virus dell'Herpes simplex e per quello Varicella Zooster, che si contrae dopo assieme alla varicella :quest'ultimo causa del famigerato "Fuoco di S. Antonio") i quali probabilmente resteranno latenti nel nostro organismo senza dare manifestazioni cliniche
4) la maggior parte di questi virus alberga quindi industurbata ed indisturbatamente nelle nostre terminazioni recettoriali dei nervi periferici (distretti nervosi metamerici cutanei): il loro "isolamento" è altresì garantito dalle nostre sentinelle immunologiche (le difese loco-regionali e sistemiche del nostro corpo)
5) Esistono situazioni contingenti - sempre legate alla cosiddetta "tolleranza immunologica" (oggi meglio identificata in sistemi complessi che racchiudono più apparati, primo fra tutti il NICS: Neuro - Immune - Cutaneous - Sistem) che concorrono alla diminutio di questa sorveglianza a carico delle "sentinelle immunologiche" le quali hanno il potere di far "fuggire" (in termini medici: ripercorrere in via anterograda la via nervosa periferica fino al distretto cutaneo interessato) e di far replicare la popolazione virale (all'interno della cute)
6) in caso di replicazione virale cutanea (molto florida e numerosa) può insorgere la lesione cutanea clinica, la quale è la manifestazione evidente del virus stesso, o "malattia da papilloma"
7) Tutto questo è giustificato nella storia dei soggetti portatori di gravi patologie dell'immunocompetenza (HIV e AIDS) nei quali purtroppo si osservano le manifestazioni cliniche più importanti e meno trattabili.
8) Quindi solo la "malattia da HPV" (ovvero la manfestazione clinica : condilomi) è in grado di diventare potenzialmente trasmissibile (nel caso della condilomatosi, essa diviene quindi a tutti gli effetti una MST: Malattia Sessualmente Trasmissibile)
9) In caso di patologia clinica (condilomatosi) il soggetto rimane potenzialmente infetto ed infettante - di norma - fino al II controllo negativo per tale patologia (ovvero la seconda visita di controllo sempre a distanza di 3 settimane - 1 mese l'una dall'altra) nella quale non si evidenzia (all'occhio esperto del Venereologo, non del paziente ovviamente: classici i casi di misdiagnosi e diangosi terdive in altri modi..)
10) nel periodo della fase di stato (anche quando le manifestazioni non presenti ma potenzialmente ancora ripresentabili perchè in fase replicativa sub-clinica) il soggetto si ritiene sempre infetto ed infettante.
Tutto questo, per rimandare sempre e comunque all'attenzione dello Specialista Venereologo (l'esperto di Malattie Sessualmente Trasmissibili e di cute e mucose genitali) ogni dubbio su questa patologia che deve sempre e comunque essere arginata, per la Nostra Salute e per quella di chi condivide assieme a noi una piccola od una grande parte della Nostra Esistenza".
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
le inserisco per sua praticità un decalogo che ho utilizzato per un altro utente che aveva dubbi similari al suo, al fine di elucidare i molti dubbi provenienti da chi è direttamente interessato in questa patologia:
"I suoi dubbi, interressano gran parte della popolazione che viene interessata per vari motivi nello spinoso tema dell'Human Papilloma Virus e delle sue manifestazioni cliniche correlate:
1) l'HPV è causa di diverse manifestazioni cliniche, dalle verruche volgari (mani, piedi le sedi più classiche) a quelle piane (viso e zone estensorie del corpo le sedi più classiche) fino alla condilomatosi (genitali le sedi più classiche di manifestazione)
2) Ammontano già a circa 130 i sottotipi o "ceppi" identificati nel genere umano; non tutti sono capaci di dare le patologie sopraelencate ma "gruppi" di questi virus sono collegati a singole patologie: alcuni ceppi di questo virus (6,11,16,18 in primis) sono stati correlati con una grave paltologia della donna, il carcinoma della cervice uterina: tale situazione ha esitato con la recentissima introduzione di un vaccino per questi ceppi, da somministrare in misura preventiva a tutte le ragazzine in età pre-menarca e come consiglio, fino all'età di 26 anni.
3) probabilmente sia io che lei (e la restante popolazione generale) possediamo taluni sottotipi di questo virus (accade la stessa cosa per il virus dell'Herpes simplex e per quello Varicella Zooster, che si contrae dopo assieme alla varicella :quest'ultimo causa del famigerato "Fuoco di S. Antonio") i quali probabilmente resteranno latenti nel nostro organismo senza dare manifestazioni cliniche
4) la maggior parte di questi virus alberga quindi industurbata ed indisturbatamente nelle nostre terminazioni recettoriali dei nervi periferici (distretti nervosi metamerici cutanei): il loro "isolamento" è altresì garantito dalle nostre sentinelle immunologiche (le difese loco-regionali e sistemiche del nostro corpo)
5) Esistono situazioni contingenti - sempre legate alla cosiddetta "tolleranza immunologica" (oggi meglio identificata in sistemi complessi che racchiudono più apparati, primo fra tutti il NICS: Neuro - Immune - Cutaneous - Sistem) che concorrono alla diminutio di questa sorveglianza a carico delle "sentinelle immunologiche" le quali hanno il potere di far "fuggire" (in termini medici: ripercorrere in via anterograda la via nervosa periferica fino al distretto cutaneo interessato) e di far replicare la popolazione virale (all'interno della cute)
6) in caso di replicazione virale cutanea (molto florida e numerosa) può insorgere la lesione cutanea clinica, la quale è la manifestazione evidente del virus stesso, o "malattia da papilloma"
7) Tutto questo è giustificato nella storia dei soggetti portatori di gravi patologie dell'immunocompetenza (HIV e AIDS) nei quali purtroppo si osservano le manifestazioni cliniche più importanti e meno trattabili.
8) Quindi solo la "malattia da HPV" (ovvero la manfestazione clinica : condilomi) è in grado di diventare potenzialmente trasmissibile (nel caso della condilomatosi, essa diviene quindi a tutti gli effetti una MST: Malattia Sessualmente Trasmissibile)
9) In caso di patologia clinica (condilomatosi) il soggetto rimane potenzialmente infetto ed infettante - di norma - fino al II controllo negativo per tale patologia (ovvero la seconda visita di controllo sempre a distanza di 3 settimane - 1 mese l'una dall'altra) nella quale non si evidenzia (all'occhio esperto del Venereologo, non del paziente ovviamente: classici i casi di misdiagnosi e diangosi terdive in altri modi..)
10) nel periodo della fase di stato (anche quando le manifestazioni non presenti ma potenzialmente ancora ripresentabili perchè in fase replicativa sub-clinica) il soggetto si ritiene sempre infetto ed infettante.
Tutto questo, per rimandare sempre e comunque all'attenzione dello Specialista Venereologo (l'esperto di Malattie Sessualmente Trasmissibili e di cute e mucose genitali) ogni dubbio su questa patologia che deve sempre e comunque essere arginata, per la Nostra Salute e per quella di chi condivide assieme a noi una piccola od una grande parte della Nostra Esistenza".
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
grazie dottor laino!
adesso la situzione è più chiara. Ma volevo disturbarla per l'ultima volta: la mia ragazza ha fatto il pap-test su consiglio della sua ginocolaga e l'esito è stato coilocitosi displasia lieve e sta aspettando l'esito dell'hpv prima di iniziare la cura. A questo punto anche se io non ho più escrescenze sarebbe opportuno nel mio caso fare qualche analisi o visita dall'andrologo?
grazie
adesso la situzione è più chiara. Ma volevo disturbarla per l'ultima volta: la mia ragazza ha fatto il pap-test su consiglio della sua ginocolaga e l'esito è stato coilocitosi displasia lieve e sta aspettando l'esito dell'hpv prima di iniziare la cura. A questo punto anche se io non ho più escrescenze sarebbe opportuno nel mio caso fare qualche analisi o visita dall'andrologo?
grazie
[#3]
Certo che è opportuno ripetere il controllo : questo è fondamentale per la diagnosi precoce delle recrudescenze (purtroppo sempre possibili nei primissimi mesi anche dopo un interventi di ablazione di condilomatosi e terapie specifiche)
La visita che deve produrre in questo senso è quella Specialistica Venereologica, con l'esperto di cute e mucose genitali.
cari saluti
Dott. LAINO, ROMA
La visita che deve produrre in questo senso è quella Specialistica Venereologica, con l'esperto di cute e mucose genitali.
cari saluti
Dott. LAINO, ROMA
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 09/12/2007.
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