Craurosi vulvare

ho 34 anni da tempo soffro di pruriti vaginali mi sono controllata ginecologicamente facendo dei tamponi vaginali emi sono curata ma il prurito non e passato mi sono rivolta a un dermatologo e facendo una biopsia mi ha diagniosticato una lichenificazione vulvare e come cura mi a dato una pomata dermatar unguento e lipogel per circa un mese ma non sono migliorara poi mi sono rivolta a un altro dermalogo che mi hanno parlato di essere molto bravo ma lui mi ha parlato di craurosi dandomi per cura clobesol e crema decortic c .ma io ho sempre prurito dottore quello che mi chiedo e possibile parlare di craurosi senza una biopsia e che differenza c,è tra craurosi e lichenificazione'''dottore io prendo la pillola anticoncenzionale milvane e possibile sia lei a darmi tuttu questi problemi cosa mi consigliate di fare sono proprio disperata ci sono giorni che non ho niente e giorni che si ripresenta vi prego di aiutarmi
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Dr. Francesco Santaniello Dermatologo 62 2
gentilissima signora le diagnosi poste sono ben differenti e per entrambe non e' consigliabile l'uso topico di cortisonici.Dunque la craurosi vulvare e' una patologia pruriginosa legata alla secchezza della mucosa genitale dipendente,spesso,dalla menopausa e la terapia e' con creme estroprogestiniche.L'esame istologico ,invece,sembra deporre per un lichen simplex caratterizzato da un prurito feroce che si manifesta principalmente quando viene meno la vita di relazione(prima di andare a letto ,di sera ed al mattino al risveglio) in quanto e' notevole la componente psicosomatica(stress!!).La terapia si basa in questi casi sull'uso dell'idrossizina(Atarax cp )da assumere prima di andare a letto e sull'uso dell'olio di mandorle dolci prima della detersione e dopo.
saluti

FRANCESCO SANTANIELLO

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

La "Craurosi vulvare" è una situazione piuttosto complessa e mai riconducibile ad una sola diagnosi patogenetica: va da sè che anche mirabili autori internazionali sono in contrasto con loro.

La "Lichenificazione vulvare" è un'altra dicitura che non mi va bene: il termine "lichenificazione" sottende diverse patologie, sovente distanti fra loro, poichè ipotizza in genere un'ispesimento di alcune componendi della pelle il quale può determinarsi per motivi dissimili fra loro e che riassumo per difetto:

- un lichen sclerosus vulvare (patologia immunologica cronico recidivante)

- un lichen simplex: che a dispetto della somiglianza nomenclare è una situazione del tutto diversa e riconducibile a traumatismi evocativi esterni (ad esempio un grattamento metodico della zona per un prurito vulvare [neuromediato od infettivo] può creare una condizione del genere,

pertanto: è necessario sapere se nel vetrino istologico sono presenti sono queste caratteristiche o altre che riconducono il quadro alla prima patologia supposta, la quale detiene dei quadri istologici molto chiari in ogni fase della patologia.

si ridetermini con il suo specialista e ci faccia sapere.

cari saluti
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA


Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dott la ringrazio per la sua tempestivita nel rispondermi le volelo dirle che il dott nacca di caserta mi disse che poteva essereo un lichen o lichenificazione e che poi e risultata lichenificazione e che poteva essere curata pero io sto ancora oggi e o questi problemi. il pririto si manifesta tra la zona perianalee a limboccatura della vulva e che ultimamente mi sta dando pruriti anche esternamente nella zona anale pero sempre di mattina quando vado a fare pipi a quel punto metto un po di fissan e poi passa. chiedero la cartella clinica dell analisi istologico e vi faccio sapere. grazie ancora.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente, visto il perdurare del problema, si riconfronti con lo specialista per avere una più chiara descrizione dell'esame istologico effettuato.Successivamente, se si tratta di lichen simplex, vista la sede da lei descritta, si potranno richiedere ulteriori esami del tipo un parassitologico delle feci ed una ricerca ossiuri, sempre se lo ritiene opportuno il dermatologo che l'ha in carico che ha una visione diretta del Suo problema
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro Benini

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Concordo e mi permetto di aggiungere che situazioni come queste spesso possono essere complicate e/o automantenute da patologie infettive come "vulvo - vaginiti batterico micotiche": ne cerchi assieme al suo medico di fiducia l'eventualità con gli esami che Egli riterrà opportuni per Lei.

cari saluti.
Dott. LAINO, ROMA
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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dottore per quanto riguarda il mio problema sono andata a idi di roma e la dottoressa quando mi ha visitato ha visto la mallattia cera e mi ha detto di fare dei tamponi vaginali alla ricerca di miceti tricomonas e micoplasma e di farne 3. uno lo fatto la a l,idi un altro a detto di farlo al gemelli di roma perche lei si fidava molto e un altro di farlo al mio paese caserta ma di farlo nell,ospedale perche non si fida dei labboratori privati..dopo di che li vuole confrontare per fare una dioagniosi giusta perche pensa che sia una cosa del genere quello che ho fatto all,idi mi e stato fatto con delle strisce sulle zone inffiammate sulle grandi labbra e nella zona perianale ,quello del gemelli estato fatto ginecologicamente , poi lo fatto al mio paese e il dottore mi ha detto la stessa cosa della dott. dell idi che un infezione ci sta e bisogna vedere cosi mi a voluto fare una colposcopia emi a trovato una piccola colpite pero non dava importanza anche lui a detto che poteva essere una candida e mi a voluta dareanche una curetta emi a dato il diflucan da prendere 2 compresse a distanza di 3 giorni per me e per mio marito e un altra fra un mese mi a dato ovuli meclon 500 1 la sera pomata micostop esternamente euna lavanda vaginale asepsan 0,625 soluzione vaginale tutto questo per 6 giorni pero dott, mi ha detto di fare anche un analisi per hpv e qui mi preocupa perche sono sposata da 12 anni e tra me e mio marito non ce nessun problema pero lui a scritto sulla ricetta la diagniosi colpite e micropapilomatosi delle piccole labbra quello che io vi chiedo di spiegarmi quali sintomi sono per questo virus visto che io il prurito ce lo sulle grandi labbra non alle pareti e anche nella zona perianale spero che non vi ho stancato sono disperata perche non so piu cosa credere piango tutti giorni e sono in attese delle analisi poi vi volevo chiedere perche quello dell idi e stato fatto con delle striscie potrebbe essere anche una biopsia
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente
La sintomatologia per quanto riguarda gli HPV, ed in particolare quelli clinicamente poco o nient'affatto evidenti, può essere misconosciuta ed al massimo manifestarsi con lieve prurito ed irritazione.Importante se la diagnosi venisse confermata è identificarne i sottotipi,poichè alcuni(vedi 6-11-16-18) risultano correlati alla predisposizione a contrarre il tumore del collo dell'utero.Mentre esistono due tipi di strisci vaginali:1) lo striscio oncologico cioè il PAP TEST che ricerca eventuali lesioni che possono trasformarsi in tumore e 2)quello batterioscopico che ricerca le cause di una infiammazione e quindi la cura più adatta
Sperando di aver risposto ai suoi quesiti la saluto e ci tenga informati sugli sviluppi.
Dr.Alessandro Benini
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
gentile utente,

sicuramente l'invio in diverse sedi, senza una diagnosi specifica, può averle ingenerato una comprensibile ansia, che si è amplificata al suo stato iniziale.

il mio consiglio, però verte in un unico punto: attenda tutta questa serie (un pò ampia per la verità ma solo chi l'ha visitata detiene la ragione) di analisi e poi cerchi di trovare un Venereologo (o se le farà più piacere una venereologo - spesso le pazienti donne preferiscono un approccio femminile e per questo personalmente mi avvalgo di validi supporti nelle College donne - che la segua un pò più da vicino e consideri il suo problema in modo "integrale"

i più sereni auguri per una pronta guarigione.

Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA

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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dott mi sono arrivati i risultati che stav aspettando ora ve li scrivo dal gemelli di roma esami di batteriologia ph>=5 test delle amine positivo clue cels presenti leucociti assenti esame batterioscopico specie microbiche osservate batteri gran negativi lieviti esamecolturale per batteri aerobi positivo esame per micoplasma positivo specie microbiche ident gardnerella vaginalis liviti in corso di identificazione ureaplasma micoplasma positivo tricomonas negativo coltura per miceti positivo candida albicans quelli del idi sono simili batteriologia lattobacilli assenti cocchi gran+ alcuni cochi gran- assenti bacilli gran+ alcuni bacilli gran- discreto numero miceti positivo candida albicans abbondante sviluppo tricomonas negativo micoplasma ureaplasma positivo questi sono i risultati che aspettavo ,quelli del mio paese e tutto negativo sicuramente nonlo hanno fatto bene. ora vi chiedo da tutti questi esami cosa mi potete dire. visto che con la cura che ho fatto mi sento meglio pero sto aspettando che passino queste feste per ritornare dal dott pero vorrei sapere se la cosa e preocupante vi auguro buone feste.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente
dagli esami si evice una Vaginosi batterica il cui indicatore è la Gardnerella Vaginalis pertanto è sicuramente presente uno squilibrio dell'ecosistema microbico vaginale. Presente vi è una candidosi che va trattata così come la vaginosi batterica la cui terapia si basa sull'assunzione di metronidazolo per os.Non c'è pertanto nulla di preoccupante, ritorni con tranquillità dal suo curante.
Buon 2008 e tanti cari saluti
Dr.Alessandro Benini
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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
DOTTORE IO DALLA CURA CHE HO FATTO MI SENTO MEGLIO PRURITI NON NE TENGO PIU PER ADESSO , AVERTO SOLO UN PO DI IRRITAZIONE MA LEGGERO. PERO HO UN ALTRO PENSIERO CHE MI PORTA ANSIA .PROPRIO STAMATTINA SONO ANDATA A RITIRARE IL RISULTATO DELL PAPILLOMA VIRUS ED E RISULTATO POSITIVO CON GENOTIPO 35 VORREI CHE MI SPIEGASSE CHE GRADO PUO AVERE E CHE PROBLEMI MI POTREBBE DARE . IO NON SO COME LO POTUTO AVERE ,1 ANNO FA HO FATTO IL PAP TEST ED ERA TUTTO NEGATIVO SOLO UNA SEMPLICE INFIAMMAZIONE CURATA CON LAVANDE INTERNE . ADESSO NON SO DA DOVE E USCITO QHESTO HPV. DOTTORE POTREBBE ESSERE CHE CON QUESTA INFEZIONE CHE HO AVUTA HO POTUTO PRENDERE IL VIRUS VI PREGO DI RISPONDERE PRESTO E SPIEGATEMI QUESTO GENOTIPO35 CHE GRADO PUO AVERE .SICCOME PRENDO LA PILLOLA GIA DA 3 ANNI MICA POTREBBE INFLUIRE SU QUESTO VIRUS ALTRIMENTI LA SOSPENDO. TANTI AUGURI PER IL 2008
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gli HPV sono presenti nel 90% della popolazione generale,pertanto diffusissimi,il sierotipo 35 non rientra tra quelli(6-11-16-18) che potrebbero predisporre al tumore del collo dell'utero.Faccia con tranquillità i controlli ginecologici periodici.La pillola non influisce in nessun modo con la trasmissione del virus.
Cordiali Saluti
Dr.Alessandro Benini
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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
LA RINGRAZIO TANTO DI AVERMI RISPOSTO SUBITO GRAZIE TANTA E DINUOVO AUGURI
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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
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DOPO TANTE DIAGNOSI FATTE PENSANDOCHE AVEVO SUPERATO QUEL PRURITO FASTIDIOSSISSIMO,ORA SE NE PRESENTA UN ALTRO .HO FATTO UN PAP TEST NELMESE SI FEBBRAIO E MI A DATO UN CIN 1 ,LESIONE INTRAPITELIALED DI BASSO GRADO L-SIL ASSOCIATO AD HPV DOPO DI CHE LA MIA GINEC. MI RIFA ANCHE IL TESTO PER HPV ED RISULTO POSITIVA AL CEPPO16,IO LO AVEVO FATTTO PRIMA DI NATALE IL TEST PER HPV E MI DA IL CEPPO 35 NON SO QUALE HO ,COMUNQUE MI DICE DI FARE ANCHE UNA COLPOSCOPIA DIAGNOSI ESOCERVICE VISIBILE ,EPITELIO BIANCO SOTTILE ,MOSAICO REGOLARE ,TEST DI SCHILLER CAPTANTE QUADRO COLPOSCOPICO CONCLUSIVO TA2 CHE SI BIOPTIZZAQUADRO VULVOSCOPICO ATROFIA VULVARE HO DELLE PICCOLE MICROPAPILLOSI ALLE PICCOLE LABBRA BIOPSIA DIAGNOSI LE SEZIONI IN ESAME MOSTRANO FRAMENTI DI MUCOSA CERVICALE IN PARTE RIVESTITI DA EPITELIO PAVIMENTOSO CHE MOSTRA ALTERAZIONI CITOARCHITTETTURALI RIFERIBILI A CIN 3 CON ASSOCIATE MODIFICAZIONI COILOCITICHE RIFERIBILI AD INFEZIONI AD HPV . E INOLTRE PRESENTE QHULCHE ISOLATO LEMBO DI EPITELIO DEL QUALE NON E VALUTABILE IL CORION TUTTO QUESTO MI PREOCUPA DOVRO FARE UNA CONIZZAZIONE PROSSIMAMENTE DOTTORE SONO PREOCUPATA NON TANTO PER INTERVENTO MA PER IL CONO CHE SI DAVRA BIOPTIZZAREE PERCHE DAL PAP TEST MI DA IL CIN1 INVECE DALLA BIOPSIA MI DA IL CIN3 A QUESTO PUNTO DEVO PENSARE AL PEGGIO VORREI UNA RISPOSTA E DEI CHIARIMENTI DELLA BIOPSIAA PROPIO IERI DI MIA INIZIATIVA SICCOME O DELLE IRRITAZIONI O PRENOTATO UNA VISITA GINECOLOGA A ASL LA DOTT.MI A VOLUTO FARE DINUOVO UNA COLPOSCOPIA E MI A DETTO CHE IL CIN CI STAVA MA PER LEI NON ERA CIN3 COSA MI POTETE DIRE SARA ALLARMENTE RISPONDETEMI PRESTO
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente esegua con tranquillità la conizzazione che l'è stata proposta, solo dopo avendo l'esito istologico la situazione sarà chiarita, fare delle supposizioni adesso non ha alcun senso, poichè è parlare senza sapere di cosa. Cari saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

oltre ad invitarla a scrivere i suoi prossimi consulti in minuscolo e non in maiuscolo (che equivale ad alzare la voce nel gergo telematico), le significo che da tale sede ci è impossibile seguire questa farraginosa e multifattoriale vicenda senza il rischio di non essere per nulla precisi.

la invito pertanto, a determinarsi con il suo medioc di fiducia per chiarire ogni aspetto della vicenda. Si fidi tranquillamente di lei.

cari saluti

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Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
il mio dot mi dice di non preocuparmi perche anche se dalla biopsia ad un cin 3 la cosa si terra sotto osservazione con controlli periodici,ma io sono molto spaventata di avere un tumore la ringrazio per le vostre risposte
Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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