Cheratodermia palmo plantare genetica
Salve sono affetto da questa patologia da quando sono nato fino ad oggi che ho 25 anni, in famiglia l'abbiamo mio padre mio fratello ed io. A mio fratello maggiore, circa un anno fa tentò una cura con neouticason, la quale stava dando buoni risultati, ma fu sospesa per i pesanti effetti collaterali, io circa un mese fa mi sono recato in ospedale e dopo avermi fatto tutti gli accertamenti mi hanno somministrato il sandimmun,150 al mattino e 100 alla sera per 30 gg, solo che a 20 giorni di terapia non sto ottenendo alcun tipo di miglioramento, dato che anche qua gli effetti collaterali sono abbastanza forti, mi chiedevo se ci sono possibilità che la terapia faccia effetto negli ultimi 10 giorni, poi vorrei capire in che modo questo farmaco dovrebbe agire dato che non me lo hanno spiegato in ospedale. Da quel che so io, la mia malattia non ha niente a che vedere con la psoriasi, si tratta di un ispessimento della pelle del palmo delle mani e dei piedi, senza pruriti o bruciori, puo essere che in ospedale hanno sbagliato a diagnosticarmi a quale tipo di cheratodermia appartengo? la dottoressa sulla cartella ha scritto, cheratodermia palmoplantare/psoriasi, ma a me nella mia ignoranza mi pare essere due cose completamente diverse anche se non ne so molto in materia.
ringrazio in anticipo per la risposta
ringrazio in anticipo per la risposta
[#1]
Gent.le pz
parlare delle cheratodermie p.p, o cheratosi p.p.,significa parlare di un grosso gruppo , alquanto eterogeneo , di entità nosologiche diverse tra loro, ma accumunate da un processo di alterazione della cheratinizzazione, con una espressività variabile da forma a forma. Si va dalle ittiosi all Grither, al m. Di Meleda , alla verrucosa tipo Wolf, al Thost-Unna,alla forma di Papillon-Lefevre, ma senz'altro alcune forme possono essere ricondotte alla psoriasi e dermatiti.
Faccia capo dunque ai suoi curanti per diagnostica e terapia.
cordialità
parlare delle cheratodermie p.p, o cheratosi p.p.,significa parlare di un grosso gruppo , alquanto eterogeneo , di entità nosologiche diverse tra loro, ma accumunate da un processo di alterazione della cheratinizzazione, con una espressività variabile da forma a forma. Si va dalle ittiosi all Grither, al m. Di Meleda , alla verrucosa tipo Wolf, al Thost-Unna,alla forma di Papillon-Lefevre, ma senz'altro alcune forme possono essere ricondotte alla psoriasi e dermatiti.
Faccia capo dunque ai suoi curanti per diagnostica e terapia.
cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, purtroppo non ricordo il nome preciso della diagnosi che mi è stata fatta se non sbaglio dovrebbe essere Unna-cutta, sperando di aver capito bene.
Credo di essere stato il primo caso con questa patologia ad essere trattato in questo modo comunque ai fini della ricerca volevo comunicare che il sandimmun non è stato di alcuna efficacia e percio sotto indicazione dei medici l'ho interrotto, all'ospedale dove mi tengono in cura mi hanno detto che a fine agosto provero un nuovo farmaco, un derivato del neoticason, quest'ultimo già utilizzato da mio fratello in passato e interrotto per gli effetti collaterali, nonostante la terapia non è stata portata a termine i risultati sono stati notevoli, infatti in 15 giorni di terapia è scomparso per un buon 80 per cento, e a distanza di un anno e mezzo ci sono ancora chiazze dove l'ispessimento e la desquamazione non sono ricresciute. Spero di avere piu fortuna con il nuovo farmaco e minori effetti collaterali, nel caso avesse curiosità in merito posso tranquillamente inviare foto e comunicarle i risultati quando iniziero la nuova terapia.
la ringrazio per la risposta e le saluto cordialmente
Credo di essere stato il primo caso con questa patologia ad essere trattato in questo modo comunque ai fini della ricerca volevo comunicare che il sandimmun non è stato di alcuna efficacia e percio sotto indicazione dei medici l'ho interrotto, all'ospedale dove mi tengono in cura mi hanno detto che a fine agosto provero un nuovo farmaco, un derivato del neoticason, quest'ultimo già utilizzato da mio fratello in passato e interrotto per gli effetti collaterali, nonostante la terapia non è stata portata a termine i risultati sono stati notevoli, infatti in 15 giorni di terapia è scomparso per un buon 80 per cento, e a distanza di un anno e mezzo ci sono ancora chiazze dove l'ispessimento e la desquamazione non sono ricresciute. Spero di avere piu fortuna con il nuovo farmaco e minori effetti collaterali, nel caso avesse curiosità in merito posso tranquillamente inviare foto e comunicarle i risultati quando iniziero la nuova terapia.
la ringrazio per la risposta e le saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.8k visite dal 12/07/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.