Defluvium androgenico
gentili dottori
la diagnosi è alopecia androgenica
sono in ansia per i miei capelli. porto i capelli corti e c'è una differenza nella pigmentazione dei miei capelli come un passaggio netto tra zona frontale e corona. la diversità di colore è circa 1/3 e ho un'abbondante stempiatura. eccezion fatta per questa zona i capelli "persi" non sono moltissimi però a causa della suddetta differenza pigmentativa l'effetto estetico non è dei migliori.
ho iniziato la terapia con binat compresse 2 al dì e shampoo sebostatico anticaduta
volevo chiedere a Voi dermatologi i pìù adatti a rispondermi se la miniaturizzazione del capello è un processo reversibile che quindi può essere regolato e se si può ritornare a uno stato di salute ottimale dei capelli che ho ancora in testa e quindi a un loro colore splendente?
per le poche centinaia di capelli che ho già perso da 3 anni a questa parte non si può far nulla? le opinioni che ho ricevuto fin ora sono divergenti. Il mio dermatologo sostiene che con una buona terapia posso recuperarli tutti quindi potenzialmente il 100%.Invece, Nel precedente consiglio nella sezione "chirurgia plastica e ricostruttiva" un vostro collega ha asserito che non esistono medicinali in grado di far ricrescere i capelli e la terapia è in grado soltanto di ritardare questo processo. A chi devo credere?
Poi, volevo farvi una domanda,forse inutile, che è soltanto curiosità da futuro medico.
La terapia è la retromarcia nel ciclo di vita del capello,giusto. Ma se dopo svariato tempo per esempio dieci anni interrompessi la terapia, l'intensità del processo di caduta quale sarebbe?per capirci...sarebbe stabile e costante per i tempi successivi o rappresenterebbe un punto di massimo?
grazie
cordiali saluti
la diagnosi è alopecia androgenica
sono in ansia per i miei capelli. porto i capelli corti e c'è una differenza nella pigmentazione dei miei capelli come un passaggio netto tra zona frontale e corona. la diversità di colore è circa 1/3 e ho un'abbondante stempiatura. eccezion fatta per questa zona i capelli "persi" non sono moltissimi però a causa della suddetta differenza pigmentativa l'effetto estetico non è dei migliori.
ho iniziato la terapia con binat compresse 2 al dì e shampoo sebostatico anticaduta
volevo chiedere a Voi dermatologi i pìù adatti a rispondermi se la miniaturizzazione del capello è un processo reversibile che quindi può essere regolato e se si può ritornare a uno stato di salute ottimale dei capelli che ho ancora in testa e quindi a un loro colore splendente?
per le poche centinaia di capelli che ho già perso da 3 anni a questa parte non si può far nulla? le opinioni che ho ricevuto fin ora sono divergenti. Il mio dermatologo sostiene che con una buona terapia posso recuperarli tutti quindi potenzialmente il 100%.Invece, Nel precedente consiglio nella sezione "chirurgia plastica e ricostruttiva" un vostro collega ha asserito che non esistono medicinali in grado di far ricrescere i capelli e la terapia è in grado soltanto di ritardare questo processo. A chi devo credere?
Poi, volevo farvi una domanda,forse inutile, che è soltanto curiosità da futuro medico.
La terapia è la retromarcia nel ciclo di vita del capello,giusto. Ma se dopo svariato tempo per esempio dieci anni interrompessi la terapia, l'intensità del processo di caduta quale sarebbe?per capirci...sarebbe stabile e costante per i tempi successivi o rappresenterebbe un punto di massimo?
grazie
cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,spero futuro medico,non può essere effettuata una diagnosi di certezza senza visita pertanto dando per scontato che siamo in presenza di alopecia androgenetica si ricordi anche ai fini prognostici e terapeutici che sono fondamentalmente 3 i fattori che predispongono all'alopecia androgenetica:avanzare dell'età,storia familiare di calvizie,livello di androgeni.La risposta terapeutica è sicuramente varia da paziente a paziente anche se ci sono ormai in letteratura lavori che dimostrano l'efficacia della finasteride dopo follow up di dieci anni. Il consiglio è quello di farsi seguire da un dermatologo ed evitare i famosi "tricologi" che offrono grandi varietà trattamenti per il "trapianto dal portafoglio del paziente ansioso alla cassa". Cordiali saluti
Dr. Angelo Salvatore Ferrari
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 20/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.