Alopecia androgenica

volevo sapere quali sono le soluzioni chirurgiche e non, quindi artficiali per la calvizie.
ho 22 anni e nel giro di due anni ho perso almeno 20 % di capelli. allo stato attuale sono abbondantemente stempiato, i capelli al centro del cuoio capelluto ci sono ma sono molto più chiari di quelli della regione occipitale e con un tasso di crescita a occhio e croce di circa 1/3 di quelli dietro. mi è stata diagnosticata alopecia androgenica.
la domanda mia é questa...posso con una buona terapia farmacologica ri-ottenere una soddisfacente capigliatura oppure dopo svariati anni il processo è divenuto irreversibile?
-indipendentemente dalla decisione futura di sostenere una risoluzione chirurgica del problema devo affiancare sin da ora una terapia farmacologica?
faccio questa domanda perchè il problema è che la situazione attuale non mi soddisfa da un punto di vista estetico quindi la terapia servirebbe solo a latentizzare il problema quindi per assurdo ritardare l'idea di una risoluzione

-onde un intervento fosse irrinunciabile per restiturmi una capigliatura che mi soddisfi il trapianto è l'unica soluzione oltre alla parrucca? non c'è una via di mezzo meno costosa del trapianto ma psicologicamente più accettabile della parrucca?

-nel caso di un auto-trapianto come e quando capire il momento in cui intervenire chirurgicamente. Fermo restando che non sia l'età il nucleo di riferimento ma piuttosto la situazione personale dei miei capelli, qual'è lo stadio alopecico limite dal quale è consigliato l'intervento onde non intervenire nuovamente a distanza di pochi anni?
devo aspettare che mi cadano ancora capelli prima di sottopormi a un intervento per non doverlo ripetere in futuro?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile ragazzo,

pensare alla sua età ad un autotrapianto od addirittura a posticce soluzioni mi pare quantomeno avventato.

Lo sa che le terapie mediche funzionano sulla calvizie?

Spero che abbia il tempo di vedere una mia intervista su questo tema per chiarire qualche dato in più:

http://www.latuapelle.org/interviste-tv/

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentile dottore
ho ritenuto davvero interessante l'intervista consigliata d'altronde il mio problema più che essere esclusivamente un problema effettivo è amplificato dall'ansia (nel senso che lo rendo più catastrofico di quello che in realtà è)

detto questo sicuramente il problema c'è e le ho spiegato la situazione attuale. Soltanto che peccando, un pò di ansia e un pò di ignoranza fino ad ora ho seguito la voce di chi (anche dermatologi) mi diceva che "contro la calvizie non c'è niente da fare". sicuramente sono felice di constatare che non tutti la pensano così. il dermatologo presso il quale ho iniziato un percorso terapeutico non la pensa cosi, quindi, sicuramente questa è un'iniezione di fiducia che mi porterà a seguire constantemente le sue indicazioni.

quindi, fermo restando che, sulla base di test clinici, lei mi dice che con una buona terapia riuscirò a mantenere i capelli che ho in testa,lei reputa che

1.si invertirà anche il processo di miniaturizzazione del capello cioè il capello che sta morendo riuscirà nuovamente a "sprizzare di salute"?

2.i capelli "perduti" riprenderanno un ciclo vitale e ricresceranno?questo vale per il 100% dei capelli?

La ringrazio
cordiali saluti