24 anni, ieri mi hanno bruciato un piccolo condiloma con la crio terapia
Ciao sono un rag di 24 anni, ieri mi hanno bruciato un piccolo condiloma con la crio terapia...vorrei sapere entro quanto dovrebbe cadere e se dopo guarita la ferita, potrei ancora infettare o no...? un altra cosa visto che mi sono anche operato da poco x rimuovere un chiodo x una vecchia frattura e mi hanno dato parecchi antibiotici...possono avre portato giovamenti a questa cosa?!
ringrazio in anticipo
ciao
ringrazio in anticipo
ciao
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Gentile Ragazzo,
Mi perdoni, ma queste cose non le sono state già dette dal Dermatologo che ha effettuato il trattamento?
Tale procedura, ovvero l'informazione completa al paziente deve essere necessaria resa al paziente che deve uscire dalla visita o dalla seduta senza questo tipo di interrogativi.
ad ogni modo, la prognosi della terapia crioterapica, non può essere definita in modo semplice per le variabili possibili (formazione di flittene, sovrainfezioni et cetera) : per tale ragione il sottoscritto si affida per queste situazioni ad altri trattamenti (Laser CO2, Erbium in primis).
Le consiglierei quindi di determinarsi con il dermatologo che l'ha visitata al fine di ottenere quello che le servirà per sapere tutto sulla sua condizione, ivi comprese le potenzialità infettanti che rimangono finquando non si determina la guarigione (solitamente al II-III controllo negativo).
nel frattempo rapporti protetti, o ancor meglio, astensione.
Gli antibiotici a nulla servono per questa condizione.
cari saluti
Dott. Luigi LAINO
RICERCATORE DERMATOLOGO E VNEREOLOGO,
MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI, ROMA
Mi perdoni, ma queste cose non le sono state già dette dal Dermatologo che ha effettuato il trattamento?
Tale procedura, ovvero l'informazione completa al paziente deve essere necessaria resa al paziente che deve uscire dalla visita o dalla seduta senza questo tipo di interrogativi.
ad ogni modo, la prognosi della terapia crioterapica, non può essere definita in modo semplice per le variabili possibili (formazione di flittene, sovrainfezioni et cetera) : per tale ragione il sottoscritto si affida per queste situazioni ad altri trattamenti (Laser CO2, Erbium in primis).
Le consiglierei quindi di determinarsi con il dermatologo che l'ha visitata al fine di ottenere quello che le servirà per sapere tutto sulla sua condizione, ivi comprese le potenzialità infettanti che rimangono finquando non si determina la guarigione (solitamente al II-III controllo negativo).
nel frattempo rapporti protetti, o ancor meglio, astensione.
Gli antibiotici a nulla servono per questa condizione.
cari saluti
Dott. Luigi LAINO
RICERCATORE DERMATOLOGO E VNEREOLOGO,
MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Gentile utente, come ben specificato dal Collega è necessario che lei si sottoponga alla visita di controllo, a volte alcune lesioni possono solo sembrare non visibii ad occhio nudo e poichè si tratta di una malattia a trasmissione sessuale è opportuno per lei e per le sue eventuali patner una diagnosi chiara.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott.ssa Serena Mazzieri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 19/11/2007.
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