Ulcere cutanee: nessuna medicazione?
Buonasera a tutti, scrivo a proposito di mia madre,e per chiederVi alcune informazioni.
Allora, a mia madre sono comparse, qualche mese fa, alcune ulcere sulle gambe, presumibilmente di origine diabetica: il diabetologo dice che non lo sono, il dermatologo invece prima optava per un'origine venosa e/o arteriosa ma i due ecodoppler eseguiti hanno escluso questa origine, per cui a tutt'oggi non c'è una diagnosi. Ora sta eseguendo le medicazioni previste e a dire la verità la situazione è migliorata, le ulcere si sono ridotte sia come dimensioni che come numero. Qualche tempo fa in occasione della medicazione le hanno effettuato il raschiamento di alcune parti infette delle ferite, e qui sono cominciati i problemi. Primo problema: la crema anestetizzante che le hanno dato le causava bruciore alle ferite ed alle gambe. Ora, a quanto pare, questa crema (di cui purtroppo non so il nome) va applicata esclusivamente sulle ferite e non sulla pelle sana che invece irrita: a seguito dell'applicazione mia madre è stata fasciata con della pellicola, tipo quella trasparente da cucina, per cui questa crema si è sparsa per le gambe e le ha causato un grande bruciore (a detta dell'infermiera).
Secondo problema: alla medicazione successiva a quella del raschiamento, su di una gamba, in cui è presente una sola ulcera di modeste dimensioni e senza infezione, sono state appicate varie creme (sull'ulcera) nonchè una "di base" (credo emolliente e lenitiva perchè ancora aveva bruciore) sulla pelle attorno all'ulcera, mentre sull'altra gamba, che presenta varie ulcere di cui solo una ha un piccolo rimasuglio di infezione, non è stato applicato nulla di nulla se non una crema "macerante" su quel rimasuglio di infezione (assieme ad un quadrato di una specie di retina nera)e nient'altro. Ora mia madre lamenta forti bruciori alla gamba (l'ultima che ho descritto) che non passano nè con efferalgan 1000 nè con co-efferalgan.
Veniamo alle domande:
1- riguardo alla crema anestetizzante, è una procedura standard quella di applicare la pellicola anche se si è in un ambiente settico?Per quanto riguarda la crema anestetizzante, ne esistono che se applicate su pelle sana provocano forte irritazione?
2- come mai si decide di non applicare nulla sulle ulcere pur vedendo che anche la pelle intorno è lesionata dalla crema anestetizzante e comunque, per quanto le ulcere sono migliorate, certo non si possa dire che siamo a buon punto sulla via della guarigione? Ma le ulcere non devono essere tenute in ambiente umido ed evitare in ogni modo che sia esse che la pelle attorno si secchino?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vs. risposte. Cordiali saluti
Allora, a mia madre sono comparse, qualche mese fa, alcune ulcere sulle gambe, presumibilmente di origine diabetica: il diabetologo dice che non lo sono, il dermatologo invece prima optava per un'origine venosa e/o arteriosa ma i due ecodoppler eseguiti hanno escluso questa origine, per cui a tutt'oggi non c'è una diagnosi. Ora sta eseguendo le medicazioni previste e a dire la verità la situazione è migliorata, le ulcere si sono ridotte sia come dimensioni che come numero. Qualche tempo fa in occasione della medicazione le hanno effettuato il raschiamento di alcune parti infette delle ferite, e qui sono cominciati i problemi. Primo problema: la crema anestetizzante che le hanno dato le causava bruciore alle ferite ed alle gambe. Ora, a quanto pare, questa crema (di cui purtroppo non so il nome) va applicata esclusivamente sulle ferite e non sulla pelle sana che invece irrita: a seguito dell'applicazione mia madre è stata fasciata con della pellicola, tipo quella trasparente da cucina, per cui questa crema si è sparsa per le gambe e le ha causato un grande bruciore (a detta dell'infermiera).
Secondo problema: alla medicazione successiva a quella del raschiamento, su di una gamba, in cui è presente una sola ulcera di modeste dimensioni e senza infezione, sono state appicate varie creme (sull'ulcera) nonchè una "di base" (credo emolliente e lenitiva perchè ancora aveva bruciore) sulla pelle attorno all'ulcera, mentre sull'altra gamba, che presenta varie ulcere di cui solo una ha un piccolo rimasuglio di infezione, non è stato applicato nulla di nulla se non una crema "macerante" su quel rimasuglio di infezione (assieme ad un quadrato di una specie di retina nera)e nient'altro. Ora mia madre lamenta forti bruciori alla gamba (l'ultima che ho descritto) che non passano nè con efferalgan 1000 nè con co-efferalgan.
Veniamo alle domande:
1- riguardo alla crema anestetizzante, è una procedura standard quella di applicare la pellicola anche se si è in un ambiente settico?Per quanto riguarda la crema anestetizzante, ne esistono che se applicate su pelle sana provocano forte irritazione?
2- come mai si decide di non applicare nulla sulle ulcere pur vedendo che anche la pelle intorno è lesionata dalla crema anestetizzante e comunque, per quanto le ulcere sono migliorate, certo non si possa dire che siamo a buon punto sulla via della guarigione? Ma le ulcere non devono essere tenute in ambiente umido ed evitare in ogni modo che sia esse che la pelle attorno si secchino?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vs. risposte. Cordiali saluti
[#1]
salve,
a parte che la rema anestetica può certo essere in qualche caso irritante, ma da lì a dare la causa al dolore della signora.... In realtà il dolore è connesso con le ulcee e il couretage del fondo aiuta la guarigione, sia perchè toglie la patina di fibrina ed allontana la necrosi, ma la cruentazione stimola la ricrescita della cute. Però, piuttosto che elucubrazioni sulle ulcere, direi che dovrebbe effettuare ddei controlli dermatologici periodici e non solo le medicazioni. E lasci fare al diabetologo solo il diabetologo, non il dermatologo.
saluti
a parte che la rema anestetica può certo essere in qualche caso irritante, ma da lì a dare la causa al dolore della signora.... In realtà il dolore è connesso con le ulcee e il couretage del fondo aiuta la guarigione, sia perchè toglie la patina di fibrina ed allontana la necrosi, ma la cruentazione stimola la ricrescita della cute. Però, piuttosto che elucubrazioni sulle ulcere, direi che dovrebbe effettuare ddei controlli dermatologici periodici e non solo le medicazioni. E lasci fare al diabetologo solo il diabetologo, non il dermatologo.
saluti
Luigi Mocci MD
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Mocci e grazie per la risposta.
Allora, sì io lascerei fare ad ognuno il proprio lavoro, fatto sta che in due mesi abbondanti le ulcere di mia madre non hanno una diagnosi, anche il fatto che siano di origine diabetica è un "può darsi" ma non una diagnosi certa. Le confermo comunque che le medicazioni vengono effettuate nel reparto di dermatologia dell'ospedale della mia città per cui è seguita costantemente dai medici.
Ora, non so se in medicina i termini "dolore" e "bruciore" sono intercambiabili, ma mia madre non sente dolore ma bruciore, e non in corrispondeza delle zone ulcerate ma bensì anche un pò a distanza. Inoltre, Le specifico che quando ha "dolore" (sino a circa 40 giorni fa) stava immediatamente meglio assumendo, a basse dosi, qualsiasi tipo di antidolorifico (anche solo paracetamolo e ovviamente su indicazione medica), mentre quando ha "bruciore" non c'è santo che tenga.
Io sono di formazione scientifica, per cui tendo a cercare il rapporto causa-effetto ovunque...per cui cercherò di elencarLe per bene i fatti:
- negli ultimi 40-50 giorni mia madre non ha assunto nessun tipo di antidolorifico perchè stava benissimo
- il bruciore non è alle ulcere ma alle aree circostanti non toccate dall'intervento ma che sono venute a contatto con la crema anestetizzante. Le ulcere hanno dato qualche problema solo il giorno dell'intervento ma il dolore (e non bruciore) si smorzava con l'antidolorifico e poi non è più tornato.
- il bruciore è cominciato dieci-qundici minuti dopo l'applicazione della crema e PRIMA dell'intervento; come dice Lei (e anche il foglietto illustrativo della crema stessa), la crema anestetizzante può irritare. Un'altra infermiera ha criticato il fatto di aver avvolto le gambe di mia mamma con quella pellicola in quanto si era in ambiente settico e, ribadisco, "pare" che quel tipo di crema irriti la pelle sana
- le altre volte, a seguito di medicazioni "sbagliate" (non lo dico io ma chi la segue) avvertiva sempre lo stesso tipo di bruciore che non passava con gli antidolorifici. Anche questa volta, sulle ulcere medicate da un'infermiera sono state poste le creme X e Y (non conosco il nome mi spiace) ed una crema di base sulla gamba (credo una crema emolliente o lenitiva). Sulle ulcere dell'altra gamba, è stata applicata solo una crema su quel piccolo rimasuglio di infezione e nient'altro sulle altre ulcere nè sulla cute circostante, evidentemente irritata dalla crema anestetizzante. Ma com'è possibile?Non occorre tenere sempre morbida la pelle circostante la ferita per favorire la guarigione?A livello generale, esistono casi per cui non occorre o non è indicato applicare nulla?
Come vede, il rapporto causa effetto crema-bruciore è decisamente delineato a livello temporale..
Infine, ho un'altra domanda. Queste ulcere si sono manifestate improvvisamente a seguito di una botta presa alle gambe (ma per dire, era una botta contro uno spigolo di un mobile nulla di che e non nella zona delle ulcere), ho sentito altre persone che hanno manifestato queste problematiche sempre a seguito di eventi traumatici (il graffio di un gatto, ecc..): esiste una correlazione tra le due cose?
La ringrazio per la risposta e La saluto cordialmente.
Allora, sì io lascerei fare ad ognuno il proprio lavoro, fatto sta che in due mesi abbondanti le ulcere di mia madre non hanno una diagnosi, anche il fatto che siano di origine diabetica è un "può darsi" ma non una diagnosi certa. Le confermo comunque che le medicazioni vengono effettuate nel reparto di dermatologia dell'ospedale della mia città per cui è seguita costantemente dai medici.
Ora, non so se in medicina i termini "dolore" e "bruciore" sono intercambiabili, ma mia madre non sente dolore ma bruciore, e non in corrispondeza delle zone ulcerate ma bensì anche un pò a distanza. Inoltre, Le specifico che quando ha "dolore" (sino a circa 40 giorni fa) stava immediatamente meglio assumendo, a basse dosi, qualsiasi tipo di antidolorifico (anche solo paracetamolo e ovviamente su indicazione medica), mentre quando ha "bruciore" non c'è santo che tenga.
Io sono di formazione scientifica, per cui tendo a cercare il rapporto causa-effetto ovunque...per cui cercherò di elencarLe per bene i fatti:
- negli ultimi 40-50 giorni mia madre non ha assunto nessun tipo di antidolorifico perchè stava benissimo
- il bruciore non è alle ulcere ma alle aree circostanti non toccate dall'intervento ma che sono venute a contatto con la crema anestetizzante. Le ulcere hanno dato qualche problema solo il giorno dell'intervento ma il dolore (e non bruciore) si smorzava con l'antidolorifico e poi non è più tornato.
- il bruciore è cominciato dieci-qundici minuti dopo l'applicazione della crema e PRIMA dell'intervento; come dice Lei (e anche il foglietto illustrativo della crema stessa), la crema anestetizzante può irritare. Un'altra infermiera ha criticato il fatto di aver avvolto le gambe di mia mamma con quella pellicola in quanto si era in ambiente settico e, ribadisco, "pare" che quel tipo di crema irriti la pelle sana
- le altre volte, a seguito di medicazioni "sbagliate" (non lo dico io ma chi la segue) avvertiva sempre lo stesso tipo di bruciore che non passava con gli antidolorifici. Anche questa volta, sulle ulcere medicate da un'infermiera sono state poste le creme X e Y (non conosco il nome mi spiace) ed una crema di base sulla gamba (credo una crema emolliente o lenitiva). Sulle ulcere dell'altra gamba, è stata applicata solo una crema su quel piccolo rimasuglio di infezione e nient'altro sulle altre ulcere nè sulla cute circostante, evidentemente irritata dalla crema anestetizzante. Ma com'è possibile?Non occorre tenere sempre morbida la pelle circostante la ferita per favorire la guarigione?A livello generale, esistono casi per cui non occorre o non è indicato applicare nulla?
Come vede, il rapporto causa effetto crema-bruciore è decisamente delineato a livello temporale..
Infine, ho un'altra domanda. Queste ulcere si sono manifestate improvvisamente a seguito di una botta presa alle gambe (ma per dire, era una botta contro uno spigolo di un mobile nulla di che e non nella zona delle ulcere), ho sentito altre persone che hanno manifestato queste problematiche sempre a seguito di eventi traumatici (il graffio di un gatto, ecc..): esiste una correlazione tra le due cose?
La ringrazio per la risposta e La saluto cordialmente.
[#3]
Allora,
quel tipo di crema non irrita la pelle sana (la uso quasi giornalmente in pazienti di età da pochi mesi in su) ma può irritare. L'infermiera ha parlato per dare aria alla bocca e per ignoranza, in quanto con quella crema si fa la medicazione occlusiva per dare modo alla sostanza di penetrare.
Non dimentichi che la mamma è diabetica e una delle complicanze del diabete sono le nevriiti. Questa eventualità va considerata.
La diagnosi, che poi è quella di ulceere, andando bene a vedere, quindi, la causa, adesso non è tanto importante quanto risolvere il problema. Non si fossilizzi su quyesto ma sulla qualità della terapia, questo sì. Per quanto riguarda il tenenre morbida la cute,, sì, ma sulla cute sana, nè su quella circostante le ulcere nè su esse.
Oviamente, però, questo in linea generale, perchè caso per casoo le cose cambiano,.
Si consulti coi medici che hanno in cura la sua mamma e ponga loro queste domende: se fossi io il curante della sua mamma risponderei a tutti i suoi dubbi, quindi cfedo che, interpellato con educazione, anche il collega farà uguale.
Cari saluti
quel tipo di crema non irrita la pelle sana (la uso quasi giornalmente in pazienti di età da pochi mesi in su) ma può irritare. L'infermiera ha parlato per dare aria alla bocca e per ignoranza, in quanto con quella crema si fa la medicazione occlusiva per dare modo alla sostanza di penetrare.
Non dimentichi che la mamma è diabetica e una delle complicanze del diabete sono le nevriiti. Questa eventualità va considerata.
La diagnosi, che poi è quella di ulceere, andando bene a vedere, quindi, la causa, adesso non è tanto importante quanto risolvere il problema. Non si fossilizzi su quyesto ma sulla qualità della terapia, questo sì. Per quanto riguarda il tenenre morbida la cute,, sì, ma sulla cute sana, nè su quella circostante le ulcere nè su esse.
Oviamente, però, questo in linea generale, perchè caso per casoo le cose cambiano,.
Si consulti coi medici che hanno in cura la sua mamma e ponga loro queste domende: se fossi io il curante della sua mamma risponderei a tutti i suoi dubbi, quindi cfedo che, interpellato con educazione, anche il collega farà uguale.
Cari saluti
[#4]
Utente
Salve dott. Mocci e la ringrazio per la risposta. Prendo atto della risposta riguardante la crema.
Mi permetto di rimanere tuttavia perplesso riguardo la diagnosi: ulcere è una diagnosi?è un sintomo, non ne va ad individuare le origini (oltre al diabete, esistono anche altre cause di ulcerazioni della pelle..perchè non vengono indagate?). Inoltre, se non ho capito male, sussiste anche un problema di tipo amministrativo: mia madre paga le medicazioni, ma se venissero diagnosticate come ulcere diabetiche non dovrebbe più pagare il ticket. Consideri due medicazioni a settimana moltiplicate per X mesi: quanti soldi costano?Parecchi. Discorso un pò veniale ma che ha purtroppo la sua importanza.
Sì, sono al corrente delle complicanze del diabete, possibile che da un momento all'altro, in concomitanza di altri fattori (intervento di raschiamento, creme date/non date, ecc) si manifestino tutto d'un colpo?Anche perchè, ma qui non ne posso essere sicuro, il bruciore non proviene dall'interno ma è avvertito solo in superficie, come una scottatura per intenderci.
Non ho ben capito la parte riguardante il tenere morbida la pelle: cioè Lei afferma che è possibile (ovviamente sempre a livello teorico e generale) decidere di non applicare nulla sulle ulcere e neanche sulla pelle attorno che risulta irritata?Ho capito bene?glielo chiedo anche perchè il medico un pò di tempo fa, visto che sarebbero passati "un pò troppi giorni" tra una medicazione e l'altra ha suggerito in caso di bruciore di sfasciare e applicare nell'immediato intorno delle ferite una crema lenitiva/emolliente, possibile che adesso invece si decida di non mettere assolutamente nulla?E' vero che la situazione da allora, circa un mese fa, è migliorata, però evidentemente la pelle nell'intorno delle ulcere ha bisogno di essere tenuta morbida per non bruciare. Inoltre, a conferma di questo, mia madre la mentava sì un bruciore, ma simile ad una scottatura, cioè sentiva la pelle tirare come se fosse secca. Infatti in quell'occasione ero stato io a sfasciare le gambe di mia mamma e con pazienza appliccare questa crema (ripeto, una normalissima crema idratante/lenitiva/emolliente), il risultato è stato che quel minimo di bruciore che avvertiva è sparito. Vorrei sottolineare inoltre che la gamba su cui sono state applicate le creme (due tipi sulla ferita + una di base nell'intorno) non dà nessun tipo di problema, mentre quella su cui non sono state applicate le creme è quella che brucia.
Le riconosco tuttavia come non sia assolutamente semplice capire la situazione dalle mie parole, e che questo sia un discorso assolutamente generale e teorico.
Purtroppo per motivi logistici non posso contattare il medico (anzi, I medici, in quanto dipende da chi è in turno) e temo che contattando il reparto via telefono non possa parlare più di tanto. Cercherò comunque di farlo non appena avrò modo di tornare a casa.
La ringrazio per la pazienza e mi scuso per essere stato così prolisso.
Cordiali saluti
Mi permetto di rimanere tuttavia perplesso riguardo la diagnosi: ulcere è una diagnosi?è un sintomo, non ne va ad individuare le origini (oltre al diabete, esistono anche altre cause di ulcerazioni della pelle..perchè non vengono indagate?). Inoltre, se non ho capito male, sussiste anche un problema di tipo amministrativo: mia madre paga le medicazioni, ma se venissero diagnosticate come ulcere diabetiche non dovrebbe più pagare il ticket. Consideri due medicazioni a settimana moltiplicate per X mesi: quanti soldi costano?Parecchi. Discorso un pò veniale ma che ha purtroppo la sua importanza.
Sì, sono al corrente delle complicanze del diabete, possibile che da un momento all'altro, in concomitanza di altri fattori (intervento di raschiamento, creme date/non date, ecc) si manifestino tutto d'un colpo?Anche perchè, ma qui non ne posso essere sicuro, il bruciore non proviene dall'interno ma è avvertito solo in superficie, come una scottatura per intenderci.
Non ho ben capito la parte riguardante il tenere morbida la pelle: cioè Lei afferma che è possibile (ovviamente sempre a livello teorico e generale) decidere di non applicare nulla sulle ulcere e neanche sulla pelle attorno che risulta irritata?Ho capito bene?glielo chiedo anche perchè il medico un pò di tempo fa, visto che sarebbero passati "un pò troppi giorni" tra una medicazione e l'altra ha suggerito in caso di bruciore di sfasciare e applicare nell'immediato intorno delle ferite una crema lenitiva/emolliente, possibile che adesso invece si decida di non mettere assolutamente nulla?E' vero che la situazione da allora, circa un mese fa, è migliorata, però evidentemente la pelle nell'intorno delle ulcere ha bisogno di essere tenuta morbida per non bruciare. Inoltre, a conferma di questo, mia madre la mentava sì un bruciore, ma simile ad una scottatura, cioè sentiva la pelle tirare come se fosse secca. Infatti in quell'occasione ero stato io a sfasciare le gambe di mia mamma e con pazienza appliccare questa crema (ripeto, una normalissima crema idratante/lenitiva/emolliente), il risultato è stato che quel minimo di bruciore che avvertiva è sparito. Vorrei sottolineare inoltre che la gamba su cui sono state applicate le creme (due tipi sulla ferita + una di base nell'intorno) non dà nessun tipo di problema, mentre quella su cui non sono state applicate le creme è quella che brucia.
Le riconosco tuttavia come non sia assolutamente semplice capire la situazione dalle mie parole, e che questo sia un discorso assolutamente generale e teorico.
Purtroppo per motivi logistici non posso contattare il medico (anzi, I medici, in quanto dipende da chi è in turno) e temo che contattando il reparto via telefono non possa parlare più di tanto. Cercherò comunque di farlo non appena avrò modo di tornare a casa.
La ringrazio per la pazienza e mi scuso per essere stato così prolisso.
Cordiali saluti
[#5]
Allora, forse non mi sono espresso bene:
la diagnosi della patologia della mamma è ulcere perimalleolari o pressapoco. La diagnosi eziologica , cioè la causa che le ha provocate è altro: inoltre in questo momento sapere la causa non cambierebbe in alcun caso la condotta terapeutica.
Per quanto riguarda le medicazioni non ho mai sognato neanche di pensare in nessun luogo ed in nessun tempo che le ulcere possano non essere medicate, sia ben chiaro. In realtà, il significato era un altro: stante la medicazione delle ulcere, il tesuuto attorno va gestito a seconda dei casi, la cute sana idem, tuto qui.
Per il problema economico, non avendo l'abitudine di fare i contiin tasca al mio prossimo, mi sembr abanale: ha il diabete, le ulcerazioni, allora ha diritto aLL'ESENZIONE perchè, in ogni caso, il diabete una buona parte in tutto ciò ce l'ha. Ne parli col suo MMG.
Saluti
la diagnosi della patologia della mamma è ulcere perimalleolari o pressapoco. La diagnosi eziologica , cioè la causa che le ha provocate è altro: inoltre in questo momento sapere la causa non cambierebbe in alcun caso la condotta terapeutica.
Per quanto riguarda le medicazioni non ho mai sognato neanche di pensare in nessun luogo ed in nessun tempo che le ulcere possano non essere medicate, sia ben chiaro. In realtà, il significato era un altro: stante la medicazione delle ulcere, il tesuuto attorno va gestito a seconda dei casi, la cute sana idem, tuto qui.
Per il problema economico, non avendo l'abitudine di fare i contiin tasca al mio prossimo, mi sembr abanale: ha il diabete, le ulcerazioni, allora ha diritto aLL'ESENZIONE perchè, in ogni caso, il diabete una buona parte in tutto ciò ce l'ha. Ne parli col suo MMG.
Saluti
[#6]
Utente
Salve Dottore, ora sì il suo discorso mi è chiaro. il problema è "stante la medicazione delle ulcere": appunto, non c'è stata, su alcune ulcere non è stato messo NESSUN tipo di prodotto ma solo bende e fasce normali (senza creme o altro prodotto di quel tipo).
Per quanto riguarda l'esenzione, il problema non è così banale come sembra: il diabetologo non crede, in base alla "gravità" del diabete di mia madre, che ne possa essere stata la causa, per cui non può e non vuole scrivere che sono ulcere diabetiche. Il dermatologo lo pensa, lo dice anche, ma non lo vuole scrivere. Per cui, l'eziogenesi (ho imparato un termine nuovo, La ringrazio) rimane non appurata e così i problemi relativi rimangono insoluti. Per il resto, appurato che la gestione del tessuto intorno, così come della cute sana, va gestito (ovviamente) da caso a caso, ne proveremo a chiedere informazioni al medico.
Nel ringraziarLa, La saluto cordialmente.
Per quanto riguarda l'esenzione, il problema non è così banale come sembra: il diabetologo non crede, in base alla "gravità" del diabete di mia madre, che ne possa essere stata la causa, per cui non può e non vuole scrivere che sono ulcere diabetiche. Il dermatologo lo pensa, lo dice anche, ma non lo vuole scrivere. Per cui, l'eziogenesi (ho imparato un termine nuovo, La ringrazio) rimane non appurata e così i problemi relativi rimangono insoluti. Per il resto, appurato che la gestione del tessuto intorno, così come della cute sana, va gestito (ovviamente) da caso a caso, ne proveremo a chiedere informazioni al medico.
Nel ringraziarLa, La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.8k visite dal 21/05/2011.
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