Aisoskin miglioramento
Dottori e dottoresse, dello staff di medicitalia, sono un ragazzo di 32 anni, peso 66 kg ed è il mio primo consulto.
Sebbene abbia sofferto di acne sin dall'adolescenza e sebbene abbia seguito diverse terapie - l'ultima circa tre fa - non sono mai riuscito a risolvere il mio problema: l'acne comedonica.
Ho deciso di non arrendermi e a febbraio di quest'anno, mi sono recato da un dermatologa, iniziando - precisamente il 16 febbraio 2011 - la terapia con aisoskin.
Oltre alla terapia topica, quindi, assumo 40 mg di isotretinoina, 20 mg a pranzo e 20 a cena.
Al di là dei chiarimenti sugli effetti collaterali dell' aisoskin e al di là di tutte le informazioni legate alla corretta prosecuzione della terapia che ho già chiarito con la dermatologa, sono interessato ad un vostro consulto su punto specifico. Non perchè non abbia instaurato un rapporto di fiducia con la dermatologa, ma perchè sono interessato all'opinione diversa di esperti su un punto preciso.
Precisamente, la mia dermatologa presso cui sono in cura ritiene che l'iniziale peggioramento dell'acne dovuta all'assunzione dell'aisoskin, che nel mio caso si è manifestato già dopo 2 settimane e persiste in modo molto grave, potrebbe durare non più di 3-4 mesi e dovrebbe, sempre secondo la mia dermatologa, continuare fino a quando tutti le cisti di sebo non verranno fuori, salvo la formazione di comedoni chiusi e, quindi non infiammati, dopo inizierà la fase del miglioramento.
Preciso che la mia dermatologa mi ha avvertito anche sulla durata, nel mio caso, assai lunga della terapia de qua.
Nondimeno, è molto dura psicologicamente sopportare un tale aggravamento, sebbene sono sempre più convinto che ne valga la pena.
A voi Dottori chiedo conferma su tale punto: è corretto ritenere, alla luce di quanto sopra precisato, che il peggioramento dell'acne – attraverso la formazione di brufoli, che così vengono in superficie – sia nient'altro che un passaggio necessario per il miglioramento, sebbene suscettibile di variare da caso a caso e quindi, tale da assere considerato dal paziente come un primo risultato verso la guarigione?
Certo del vostro prezioso aiuto, vi ringrazio anticipatamente e infinitamente.
Sebbene abbia sofferto di acne sin dall'adolescenza e sebbene abbia seguito diverse terapie - l'ultima circa tre fa - non sono mai riuscito a risolvere il mio problema: l'acne comedonica.
Ho deciso di non arrendermi e a febbraio di quest'anno, mi sono recato da un dermatologa, iniziando - precisamente il 16 febbraio 2011 - la terapia con aisoskin.
Oltre alla terapia topica, quindi, assumo 40 mg di isotretinoina, 20 mg a pranzo e 20 a cena.
Al di là dei chiarimenti sugli effetti collaterali dell' aisoskin e al di là di tutte le informazioni legate alla corretta prosecuzione della terapia che ho già chiarito con la dermatologa, sono interessato ad un vostro consulto su punto specifico. Non perchè non abbia instaurato un rapporto di fiducia con la dermatologa, ma perchè sono interessato all'opinione diversa di esperti su un punto preciso.
Precisamente, la mia dermatologa presso cui sono in cura ritiene che l'iniziale peggioramento dell'acne dovuta all'assunzione dell'aisoskin, che nel mio caso si è manifestato già dopo 2 settimane e persiste in modo molto grave, potrebbe durare non più di 3-4 mesi e dovrebbe, sempre secondo la mia dermatologa, continuare fino a quando tutti le cisti di sebo non verranno fuori, salvo la formazione di comedoni chiusi e, quindi non infiammati, dopo inizierà la fase del miglioramento.
Preciso che la mia dermatologa mi ha avvertito anche sulla durata, nel mio caso, assai lunga della terapia de qua.
Nondimeno, è molto dura psicologicamente sopportare un tale aggravamento, sebbene sono sempre più convinto che ne valga la pena.
A voi Dottori chiedo conferma su tale punto: è corretto ritenere, alla luce di quanto sopra precisato, che il peggioramento dell'acne – attraverso la formazione di brufoli, che così vengono in superficie – sia nient'altro che un passaggio necessario per il miglioramento, sebbene suscettibile di variare da caso a caso e quindi, tale da assere considerato dal paziente come un primo risultato verso la guarigione?
Certo del vostro prezioso aiuto, vi ringrazio anticipatamente e infinitamente.
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Gent.le pz
come già ribadito in altri consulti (come vede la sua condizione è comune) la fase di peggioramento iniziale è attesa e statisticamente non perdura oltre il 3 -4 mese, lasciando successivamente il posto ad una fase di risoluzione delle lesioni acneiche (l'indicazione principale è l'acne nodulo cistica, forma grave). Questo fenomeno è comune a titti i retinoidi e correla con la loro attività specifica sui cheratinociti e gh.sebacee.
Ovviamente parlo di casistiche e di dati statistici per cui il singolo si può discostare.
Per questo continui sempre a far capo al suo curante.
cordialità
come già ribadito in altri consulti (come vede la sua condizione è comune) la fase di peggioramento iniziale è attesa e statisticamente non perdura oltre il 3 -4 mese, lasciando successivamente il posto ad una fase di risoluzione delle lesioni acneiche (l'indicazione principale è l'acne nodulo cistica, forma grave). Questo fenomeno è comune a titti i retinoidi e correla con la loro attività specifica sui cheratinociti e gh.sebacee.
Ovviamente parlo di casistiche e di dati statistici per cui il singolo si può discostare.
Per questo continui sempre a far capo al suo curante.
cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 05/05/2011.
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