Hpv 45 e sue modalità di trasmissione
Salve,
Sono una ragazza di 24 anni e da circa 2 mesi mi hanno diagnosticato una presenza di HPV 45 con L.SIL. Il mio ginecologo mi ha spiegato che non dovrò seguire alcuna terapia ma semplicemente ripetere il pap-test tra circa 4 mesi, inoltre mi ha precisato che non dovrò seguire alcun accorgimento tranne quello di utilizzare il preservativo nel caso dovessi avere rapporti sessuali.
Dato che su internet si leggono molte cose, volevo sapere nel mio caso specifico in che modo potrei trasmettere il virus e, in particolare, se e' possibile trasmettere il virus anche attraverso la masturbazione reciproca. Cioè, se il mio ragazzo mi tocca e poi io faccio lo stesso con lui, volevo capire se il contatto delle sue dita sporche del mio liquido vaginale con il suo pene, può aver permesso la trasmissione del virus.
Vi preciso che il ginecologo non mi ha riscontrato la presenza di condilomi esternamente e nell'esito del pap-test risulta scritto: test positivo con presenza di DNA di Papilloma Virus Umano (genotipo: 45); sono stata sottoposta inoltre anche ad esame colposcopico in cui risulta appunto L-SIL com alterazioni cellulari associate ad HPV.
Dato che il ginecologo non e' stato molto chiaro a riguardo ma mi ha semplicemente detto che e' sufficiente che io mi comporti normalmente, ma su internet ho letto l'opposto, volevo sapere se invece devo porre attenzione a quando mi lavo se qualcuno tocca il mio asciugamano o cose simili.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Cordiali saluti.
Sono una ragazza di 24 anni e da circa 2 mesi mi hanno diagnosticato una presenza di HPV 45 con L.SIL. Il mio ginecologo mi ha spiegato che non dovrò seguire alcuna terapia ma semplicemente ripetere il pap-test tra circa 4 mesi, inoltre mi ha precisato che non dovrò seguire alcun accorgimento tranne quello di utilizzare il preservativo nel caso dovessi avere rapporti sessuali.
Dato che su internet si leggono molte cose, volevo sapere nel mio caso specifico in che modo potrei trasmettere il virus e, in particolare, se e' possibile trasmettere il virus anche attraverso la masturbazione reciproca. Cioè, se il mio ragazzo mi tocca e poi io faccio lo stesso con lui, volevo capire se il contatto delle sue dita sporche del mio liquido vaginale con il suo pene, può aver permesso la trasmissione del virus.
Vi preciso che il ginecologo non mi ha riscontrato la presenza di condilomi esternamente e nell'esito del pap-test risulta scritto: test positivo con presenza di DNA di Papilloma Virus Umano (genotipo: 45); sono stata sottoposta inoltre anche ad esame colposcopico in cui risulta appunto L-SIL com alterazioni cellulari associate ad HPV.
Dato che il ginecologo non e' stato molto chiaro a riguardo ma mi ha semplicemente detto che e' sufficiente che io mi comporti normalmente, ma su internet ho letto l'opposto, volevo sapere se invece devo porre attenzione a quando mi lavo se qualcuno tocca il mio asciugamano o cose simili.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile signora,
andare a cercare notizie su Internet è, avolte, controproducente, perchè si può finire in siti o blog non solo incontrollati, ma che sostengono posizioni assolutamente insostenibili sul piano scientifico, che provocano solo confusione e paura nell'utente. Per cui le consiglierei, come faccio con tutti i miei pazienti, di non andare sul web, o, al limite, di farlo con molta circospzione e senza prendere "per oro colato" tutto ciò che leggono. Fatta questa premessa direi che :tutte lemalattie infettive cutanee (o perlomeno, la maggior parte) si contraggonop per contatto diretto, per cui, quantomeno in linea teorica, la trasmissione con le mani è possibile. Da qui poi a dire con certezza che è stato quel contatto, direi che sarebbe molto difficile, anche perchè evidentemente la sua lesione è alla portio (parte più superficiale del collo dell'utero) mentre non ha altre lesuioni clinicamente evidenti. Non ci ha detto, poi, se ha fatto fare una visita dermatologica al suo partner: sarebbe impoprtante farla presso un dermatologo esperto in malattie venereologiche associata almeno ad una penescopia. La visita del partner va sempre effettuata. Il fatto poi che possa avere avuto l'infezione, non significa che evolva, perchè la possibilità evolutiva può essere anche in direzione di una guarigione, per lo meno clinica. Infatti non è detto che non permangano cellule infettate, cioè che portano il virus, ma tenute sotto controllo dall'immunità. Questo spiegherebbe il fenomeno tipico di tutte le malattie HPV della recidività. Tutto ciò, però, non significherebbe malattia conclamata, quindi, amncor, meno, possibile evoluzione. Da un punto di vista pratico, questo non comporta una gran variazione nel suo stile di vita, se non, come le è stato giustamente detto dalla sua ginecologa, rapporti protetti fino a quando non si vedrà come evolverà la clinica della lesione in oggetto
andare a cercare notizie su Internet è, avolte, controproducente, perchè si può finire in siti o blog non solo incontrollati, ma che sostengono posizioni assolutamente insostenibili sul piano scientifico, che provocano solo confusione e paura nell'utente. Per cui le consiglierei, come faccio con tutti i miei pazienti, di non andare sul web, o, al limite, di farlo con molta circospzione e senza prendere "per oro colato" tutto ciò che leggono. Fatta questa premessa direi che :tutte lemalattie infettive cutanee (o perlomeno, la maggior parte) si contraggonop per contatto diretto, per cui, quantomeno in linea teorica, la trasmissione con le mani è possibile. Da qui poi a dire con certezza che è stato quel contatto, direi che sarebbe molto difficile, anche perchè evidentemente la sua lesione è alla portio (parte più superficiale del collo dell'utero) mentre non ha altre lesuioni clinicamente evidenti. Non ci ha detto, poi, se ha fatto fare una visita dermatologica al suo partner: sarebbe impoprtante farla presso un dermatologo esperto in malattie venereologiche associata almeno ad una penescopia. La visita del partner va sempre effettuata. Il fatto poi che possa avere avuto l'infezione, non significa che evolva, perchè la possibilità evolutiva può essere anche in direzione di una guarigione, per lo meno clinica. Infatti non è detto che non permangano cellule infettate, cioè che portano il virus, ma tenute sotto controllo dall'immunità. Questo spiegherebbe il fenomeno tipico di tutte le malattie HPV della recidività. Tutto ciò, però, non significherebbe malattia conclamata, quindi, amncor, meno, possibile evoluzione. Da un punto di vista pratico, questo non comporta una gran variazione nel suo stile di vita, se non, come le è stato giustamente detto dalla sua ginecologa, rapporti protetti fino a quando non si vedrà come evolverà la clinica della lesione in oggetto
Luigi Mocci MD
[#2]
Ex utente
Salve Dottore,
La ringrazio per il consulto ma a questo punto, il mio ragazzo se ha contratto il virus da me attraverso questi contatti, anche se al momento non sono visibili manifestazioni cliniche deve ugualmente sottoporsi a visite?.
Può essere che non abbia per nulla contratto il virus? Oppure che lo abbia preso ma che pero' il suo sistema immunitario sia cosi forte da non avere mai manifestazioni?.
La ringrazio anticipatamente.
Saluti.
La ringrazio per il consulto ma a questo punto, il mio ragazzo se ha contratto il virus da me attraverso questi contatti, anche se al momento non sono visibili manifestazioni cliniche deve ugualmente sottoporsi a visite?.
Può essere che non abbia per nulla contratto il virus? Oppure che lo abbia preso ma che pero' il suo sistema immunitario sia cosi forte da non avere mai manifestazioni?.
La ringrazio anticipatamente.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.3k visite dal 28/04/2011.
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