Foruncolo persistente sulla mano
Buongiorno dottori,
vi sottopongo il mio piccolo problema in attesa della già prenotata visita dallo specialista.
Ho 43 anni, maschio, carnagione chiara, in leggero sovrappeso ma svolgo regolare attività sportiva aerobica, non soffro di alcuna patologia.
Circa un mese e mezzo fa, sul dorso della mano sinistra (tra il polso e le dita, sotto il dito indice) si è venuto formando un piccolo puntino rosso che molto lentamente, senza mai dare segni di regressione, e senza essere stato 'stuzzicato', è andato crescendo, senza alcun prurito né dolore.
Il punto ha assunto l'aspetto di una cupoletta rosacea, senza maturare il classico puntino del normale foruncolo, ed io l'ho piuttosto trascurato, sicuro della sua scomparsa.
Ma il puntino persisteva, ed ha formato al suo centro del rilievo una piccola crosticina giallastra, piatta, con un bordino di pelle screpolata, senza che però dal punto uscisse una qualsiasi forma di liquido.
Né, mettendo acqua ossigenata su questa crosticina, si forma schiumetta bianca.
Ho provato a mettere un po' di cicatrene, ma la reazione è stata la nascita di puntini pruriginosi tra le dita, scomparsi con la fine dell'applicazione.
Questo 'foruncolo' ha un colore mutevole: in alcuni momenti (presumibilmente quando inavvertitamente lo 'stresso') appare di un rosso più intenso; in altri momenti è leggermente più scuro del resto dell'epidermide.
Nel corso di questo mese e mezzo il punto si è allargato fino ad arrivare al diametro di circa 8 mm, con una crosticina di circa 2 mm, ed è leggermente dolente se viene premuto.
Ciò che mi preoccupa, oltre al fatto che non vedo alcun segno di regressione, anzi al contrario sembra lentamente 'allargarsi', sono due cose: la prima è che negli ultimi 10-11 giorni ho avuto un forte dolore all'ascella sinistra per il gonfiarsi di un nodulo linfatico, il dolore ora è calato, ma il nodulo gonfio permane (non sono certo che sia collegato al 'foruncolo', ma non c'è altra causa visibile); la seconda è che a mezzo centimetro dal 'foruncolo' di cui sopra, sta nascendo un altro punto secondo le stesse caratteristiche del primo.
Non ho altri sintomi, ho avuto una leggera febbriciattola nei giorni di maggior dolore dell'ascella, ma da 3-4 giorni il dolore è quasi del tutto scomparso.
A casa ho dei gatti, ed ho avuto ed ho diversi graffi sulle mani (non però sulla sinistra), anche piuttosto importanti, ma non hanno mai avuto conseguenze così durature, ed inoltre il mio problema è sorto su un tratto di cute apparentemente del tutto sana.
Sperando di avere fornito sufficienti indicazioni per avere un'opinione su cosa possa essere, sull'eventuale collegamento con il nodulo ascellare, e sul tipo di esami che mi converrebbe far svolgere, resto in attesa di una gradita risposta.
vi sottopongo il mio piccolo problema in attesa della già prenotata visita dallo specialista.
Ho 43 anni, maschio, carnagione chiara, in leggero sovrappeso ma svolgo regolare attività sportiva aerobica, non soffro di alcuna patologia.
Circa un mese e mezzo fa, sul dorso della mano sinistra (tra il polso e le dita, sotto il dito indice) si è venuto formando un piccolo puntino rosso che molto lentamente, senza mai dare segni di regressione, e senza essere stato 'stuzzicato', è andato crescendo, senza alcun prurito né dolore.
Il punto ha assunto l'aspetto di una cupoletta rosacea, senza maturare il classico puntino del normale foruncolo, ed io l'ho piuttosto trascurato, sicuro della sua scomparsa.
Ma il puntino persisteva, ed ha formato al suo centro del rilievo una piccola crosticina giallastra, piatta, con un bordino di pelle screpolata, senza che però dal punto uscisse una qualsiasi forma di liquido.
Né, mettendo acqua ossigenata su questa crosticina, si forma schiumetta bianca.
Ho provato a mettere un po' di cicatrene, ma la reazione è stata la nascita di puntini pruriginosi tra le dita, scomparsi con la fine dell'applicazione.
Questo 'foruncolo' ha un colore mutevole: in alcuni momenti (presumibilmente quando inavvertitamente lo 'stresso') appare di un rosso più intenso; in altri momenti è leggermente più scuro del resto dell'epidermide.
Nel corso di questo mese e mezzo il punto si è allargato fino ad arrivare al diametro di circa 8 mm, con una crosticina di circa 2 mm, ed è leggermente dolente se viene premuto.
Ciò che mi preoccupa, oltre al fatto che non vedo alcun segno di regressione, anzi al contrario sembra lentamente 'allargarsi', sono due cose: la prima è che negli ultimi 10-11 giorni ho avuto un forte dolore all'ascella sinistra per il gonfiarsi di un nodulo linfatico, il dolore ora è calato, ma il nodulo gonfio permane (non sono certo che sia collegato al 'foruncolo', ma non c'è altra causa visibile); la seconda è che a mezzo centimetro dal 'foruncolo' di cui sopra, sta nascendo un altro punto secondo le stesse caratteristiche del primo.
Non ho altri sintomi, ho avuto una leggera febbriciattola nei giorni di maggior dolore dell'ascella, ma da 3-4 giorni il dolore è quasi del tutto scomparso.
A casa ho dei gatti, ed ho avuto ed ho diversi graffi sulle mani (non però sulla sinistra), anche piuttosto importanti, ma non hanno mai avuto conseguenze così durature, ed inoltre il mio problema è sorto su un tratto di cute apparentemente del tutto sana.
Sperando di avere fornito sufficienti indicazioni per avere un'opinione su cosa possa essere, sull'eventuale collegamento con il nodulo ascellare, e sul tipo di esami che mi converrebbe far svolgere, resto in attesa di una gradita risposta.
[#1]
Gentile utente
Da una lesione infiammatoria banale ad una cheratosi infiammata ad un cheratoacantoma ad un epitelioma, tutto e' possibile: solo la visita dermatologica può chiaritoi con sicurezza.
Saluti
Da una lesione infiammatoria banale ad una cheratosi infiammata ad un cheratoacantoma ad un epitelioma, tutto e' possibile: solo la visita dermatologica può chiaritoi con sicurezza.
Saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa,e grazie per la sua risposta.
Per lei, e per chi si potesse trovare con un analogo problema, riferisco la diagnosi del dermatologo che mi ha visitato oggi pomeriggio: malattia da graffio di gatto, o linforeticulosi benigna (anche se attenderemo l'esito della cura per dare un giudizio definitivo).
Non l'ho trovata una cattiva notizia (temevo molto di peggio), anche se significherà cambiare un po' l'atteggiamento nei confronti dei miei gatti, sia da parte mia che (soprattutto) di mia figlia.
Ringrazio lei e chi ha comunque prestato la sua attenzione al caso che ho sottoposto.
Per lei, e per chi si potesse trovare con un analogo problema, riferisco la diagnosi del dermatologo che mi ha visitato oggi pomeriggio: malattia da graffio di gatto, o linforeticulosi benigna (anche se attenderemo l'esito della cura per dare un giudizio definitivo).
Non l'ho trovata una cattiva notizia (temevo molto di peggio), anche se significherà cambiare un po' l'atteggiamento nei confronti dei miei gatti, sia da parte mia che (soprattutto) di mia figlia.
Ringrazio lei e chi ha comunque prestato la sua attenzione al caso che ho sottoposto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 29k visite dal 26/04/2011.
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