Aisoskin peggioramento
Salve gentili dottori e dottoresse, sono un ragazzo di 30 anni, peso 66 kg ed è il mio primo consulto.
Sebbene abbia sofferto di acne sin dall'adolescenza e sebbene abbia seguito diverse terapie - l'ultima circa tre fa - con costanza e determinazione, non sono mai riuscito a risolvere il mio problema: l'acne comedonica.
Ciò nondimeno, ho deciso di non arrendermi e a febbraio di quest'anno, mi sono recato da un dermatologa, iniziando - precisamente 54 giorni fa - la terapia con aisoskin. Oltre alla terapia topica, quindi, assumo 50 mg di isotretinoina, 30 mg a pranzo ( una capsula da 20 + una da 10) e 20 a cena.
Al di là dei chiarimenti sugli effetti collaterali del aisoskin e al di là di tutte le informazioni legate alla corretta prosecuzione della terapia che ho già chiarito con la dermatologa, sono interessato ad un vostro consulto su punto specifico. Non perchè non abbia instaurato un rapporto di fiducia con la dermatologa, ma perchè sono interessato all'opinione di esperti diversi sul punto.
Ciò detto, espongo il quesito.
La dermatologa presso cui sono in cura ritiene che l'iniziale peggioramento dell'acne dovuta all'assunzione dell'aisoskin, che nel mio caso si è manifestato già dopo 2 settimane, potrebbe durare non più di 3 mesi.
Io, invece, guardando il mio viso dubito fortemente che si fermerà il peggioramento, essendo pieno di comedoni infiammati e chiusi.
A voi chiedo, gentili dott. e dott.sse è possibile stabilire, in base alle conoscenze attuale su questo farmaco, quando dureranno in linea di massima i peggioramenti?
Ma vi è di più. E' possibile stabile, sempre sulla base delle conoscenze attuali e tenendo conto della diversità da paziente a paziente, quando può iniziare in linea di massima la fase del miglioramento?
Certo del vostro prezioso aiuto, vi ringrazio anticipatamente e infinitamente.
Sebbene abbia sofferto di acne sin dall'adolescenza e sebbene abbia seguito diverse terapie - l'ultima circa tre fa - con costanza e determinazione, non sono mai riuscito a risolvere il mio problema: l'acne comedonica.
Ciò nondimeno, ho deciso di non arrendermi e a febbraio di quest'anno, mi sono recato da un dermatologa, iniziando - precisamente 54 giorni fa - la terapia con aisoskin. Oltre alla terapia topica, quindi, assumo 50 mg di isotretinoina, 30 mg a pranzo ( una capsula da 20 + una da 10) e 20 a cena.
Al di là dei chiarimenti sugli effetti collaterali del aisoskin e al di là di tutte le informazioni legate alla corretta prosecuzione della terapia che ho già chiarito con la dermatologa, sono interessato ad un vostro consulto su punto specifico. Non perchè non abbia instaurato un rapporto di fiducia con la dermatologa, ma perchè sono interessato all'opinione di esperti diversi sul punto.
Ciò detto, espongo il quesito.
La dermatologa presso cui sono in cura ritiene che l'iniziale peggioramento dell'acne dovuta all'assunzione dell'aisoskin, che nel mio caso si è manifestato già dopo 2 settimane, potrebbe durare non più di 3 mesi.
Io, invece, guardando il mio viso dubito fortemente che si fermerà il peggioramento, essendo pieno di comedoni infiammati e chiusi.
A voi chiedo, gentili dott. e dott.sse è possibile stabilire, in base alle conoscenze attuale su questo farmaco, quando dureranno in linea di massima i peggioramenti?
Ma vi è di più. E' possibile stabile, sempre sulla base delle conoscenze attuali e tenendo conto della diversità da paziente a paziente, quando può iniziare in linea di massima la fase del miglioramento?
Certo del vostro prezioso aiuto, vi ringrazio anticipatamente e infinitamente.
[#1]
Ovviamente la risposta è variabile da soggett a soggetto, ma ritengo più che congruo quanto dettole dalla collega.
I primi 3 mesi sono sempre quelli "da non considerare" .
Cordialità
I primi 3 mesi sono sempre quelli "da non considerare" .
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio di cuore.
E sia pur con ritardo, approfitto della sua professionalità e, soprattutto, cordialità per chiederle un'ultima cosa.
Qual'è il meccanismo, che nell'assunzione del farmaco aisoskin, porta in genere per "i primi 3 mesi" ad avere un peggioramento dell'acne?
In buona sostanza, nel mio caso, perchè in tale periodo la pelle del viso reagisce all' aisoskin con la creazione dei comedoni chiusi nonchè, e sono il numero maggiore, di comedoni infiammati?
In tanto la ringrazio affettuosamente anche per il pregevole servizio svolto da tutto lo staff di medicinaitalia.
E sia pur con ritardo, approfitto della sua professionalità e, soprattutto, cordialità per chiederle un'ultima cosa.
Qual'è il meccanismo, che nell'assunzione del farmaco aisoskin, porta in genere per "i primi 3 mesi" ad avere un peggioramento dell'acne?
In buona sostanza, nel mio caso, perchè in tale periodo la pelle del viso reagisce all' aisoskin con la creazione dei comedoni chiusi nonchè, e sono il numero maggiore, di comedoni infiammati?
In tanto la ringrazio affettuosamente anche per il pregevole servizio svolto da tutto lo staff di medicinaitalia.
[#3]
Gent.le pz
senza entrare nello specifico delle interazioni con recettori e influenze sui meccanismi sebogenetici e della cheratinizzazione, il disturbo è riportato tra gli effetti collaterali , non infrequenti, e la tempistica si basa su osservazioni di ampie casistiche , pur risultando ovviamente un mero valore indicativo.Difatti il singolo caso può sganciarsi dalla statistica generale.
Ma di regola è un tempo segnalato come congruo in vari studi.
I meccanismi ultrastrutturali che portano a ciò sono in gran parte ancora oggetto di studi farmacobiologici.
Cordialità
senza entrare nello specifico delle interazioni con recettori e influenze sui meccanismi sebogenetici e della cheratinizzazione, il disturbo è riportato tra gli effetti collaterali , non infrequenti, e la tempistica si basa su osservazioni di ampie casistiche , pur risultando ovviamente un mero valore indicativo.Difatti il singolo caso può sganciarsi dalla statistica generale.
Ma di regola è un tempo segnalato come congruo in vari studi.
I meccanismi ultrastrutturali che portano a ciò sono in gran parte ancora oggetto di studi farmacobiologici.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.1k visite dal 12/04/2011.
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