Da quando si è contagiosi di sifilide?
Volevo un'informazione.
Nel caso avessi contratto la sifilide. Dopo quanti giorni diventerei contagioso? Ho avuto un rapporto a rischio e circa 12 ore dopo ho avuto un rapporto con un'altra persona?
Nel caso io avessi contratto la sifilide con il primo rapporto, nel secondo avuto 12 ore dopo avrei potuto essere contagioso?
Con quale altra malattia venerea avrei potuto essere contagioso?
Grazie molte
Nel caso avessi contratto la sifilide. Dopo quanti giorni diventerei contagioso? Ho avuto un rapporto a rischio e circa 12 ore dopo ho avuto un rapporto con un'altra persona?
Nel caso io avessi contratto la sifilide con il primo rapporto, nel secondo avuto 12 ore dopo avrei potuto essere contagioso?
Con quale altra malattia venerea avrei potuto essere contagioso?
Grazie molte
[#1]
Si può essere ovviamente contagioso e in caso di rapporto a rischio, lo si è per tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
cari saluti
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Pensavo ci fosse un minimo di periodo di incubazione della sifilide prima di essere contagiosa. Se ho un rapporto a rischio ora e ho un rapporto sessuale dopo 12. ore mi sembrava strano fossi gia contagioso.
Me lo puo cortesemente confermare?
Mi farebbe piacere sentire pareri anche di altri medici in merito.
Grazie molte a tutti.
Me lo puo cortesemente confermare?
Mi farebbe piacere sentire pareri anche di altri medici in merito.
Grazie molte a tutti.
[#3]
Non ci sono pareri discordanti in merito:
se un soggetto si infetta può trasmettere la patologia anche senza manifestarla (si veda il dimostrato "shedding asintomatico" tipico di talune malattie sessualmente trasmissibili come l'herpes genitalis).
Stabilire gli orari e i secondi è ovviamente impossibile e indeterminabile: un microrganismo patogeno come il treponema pallidum della sifilide alberga nella stesse sede di inoculo (cioè di contatto con la cute/mucose) fino alla sua presentazione clinica per un tempo di circa 3 settimane:
non credo che nessuno possa asserire che durante il tempo di assenza delle lesioni cliniche un paziente non sia potenzialmente infettante per un altro partner sessuale e va da sé che il rischio diviene massimo proprio nella fase di stato (quella in cui si manifesta la fase acuta della malattia: per la sifilide lo stato primo/secondario).
tutto questo è slegato dai tempi di incubazione e di presentazione clinica di una malattia (fase di stato) e questo è proprio il grande rischio delle malattie sessualmente trasmissibili, motivo per il quale da anni tutto il mondo scientifico e sanitario dedicato a questa area - me compreso e nel mio piccolo - cerca di dedicare il massimo degli sforzi alla prevenzione di queste malattie.
Ben vengano tutti i pareri del mondo e lei sarà pur libero di richiederne, ma qui siamo in un forum medico specialistico non a "lascia o raddoppia" : mi consenta di comunicaglielo, con molta simpatia naturalmente!
se un soggetto si infetta può trasmettere la patologia anche senza manifestarla (si veda il dimostrato "shedding asintomatico" tipico di talune malattie sessualmente trasmissibili come l'herpes genitalis).
Stabilire gli orari e i secondi è ovviamente impossibile e indeterminabile: un microrganismo patogeno come il treponema pallidum della sifilide alberga nella stesse sede di inoculo (cioè di contatto con la cute/mucose) fino alla sua presentazione clinica per un tempo di circa 3 settimane:
non credo che nessuno possa asserire che durante il tempo di assenza delle lesioni cliniche un paziente non sia potenzialmente infettante per un altro partner sessuale e va da sé che il rischio diviene massimo proprio nella fase di stato (quella in cui si manifesta la fase acuta della malattia: per la sifilide lo stato primo/secondario).
tutto questo è slegato dai tempi di incubazione e di presentazione clinica di una malattia (fase di stato) e questo è proprio il grande rischio delle malattie sessualmente trasmissibili, motivo per il quale da anni tutto il mondo scientifico e sanitario dedicato a questa area - me compreso e nel mio piccolo - cerca di dedicare il massimo degli sforzi alla prevenzione di queste malattie.
Ben vengano tutti i pareri del mondo e lei sarà pur libero di richiederne, ma qui siamo in un forum medico specialistico non a "lascia o raddoppia" : mi consenta di comunicaglielo, con molta simpatia naturalmente!
[#4]
Ex utente
Grazie della risposta.
Non ho nessun sintomo di sifilide, ma a circa 20/25 giorni dal possibile contagio il mio urologo mi ha prescritto Ciproxin e Velamox da prendere per alcuni giorni (a causa di un disturbo).
Per mia tranquillità, ho eseguito i seguenti esami del sangue a 33 giorni dal possibile contagio.
TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM).
Tutti hanno dato esito negativo.
Mi chiedevo:
1) 33 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
Non ho nessun sintomo di sifilide, ma a circa 20/25 giorni dal possibile contagio il mio urologo mi ha prescritto Ciproxin e Velamox da prendere per alcuni giorni (a causa di un disturbo).
Per mia tranquillità, ho eseguito i seguenti esami del sangue a 33 giorni dal possibile contagio.
TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM).
Tutti hanno dato esito negativo.
Mi chiedevo:
1) 33 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
[#5]
Ex utente
Vorrei aggiornare il post di ieri.
Ho ricevuto gli esiti degli esami TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM) effettuati a 39 giorni. Tutti continuano a dare esito negativo.
Per cui le pongo le stesse domande di ieri.
Mi chiedevo:
1) 39 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
Ho ricevuto gli esiti degli esami TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM) effettuati a 39 giorni. Tutti continuano a dare esito negativo.
Per cui le pongo le stesse domande di ieri.
Mi chiedevo:
1) 39 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
[#6]
Ex utente
Mi fareste mica avere una risposta?
---------------------------------------------------------
Ho ricevuto gli esiti degli esami TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM) effettuati a 39 giorni. Tutti continuano a dare esito negativo.
Per cui le pongo le stesse domande di ieri.
Mi chiedevo:
1) 39 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
---------------------------------------------------------
Ho ricevuto gli esiti degli esami TPHA - VDRL - FTA-Abs (IgG ed IgM) effettuati a 39 giorni. Tutti continuano a dare esito negativo.
Per cui le pongo le stesse domande di ieri.
Mi chiedevo:
1) 39 giorni è un periodo sufficiente per la positivizzazione degli esami del sangue? Siccome tutti hanno dato esito negativo, posso stare tranquillo? Fra quanto tempo sarebbe eventualmente meglio ripeterli? Mediamente dopo quanto tempo dal contagio si positivizzano (in assenza di sifiloma)?
2) La terapia antibiotica può interferire sugli esami sierologici?
La ringrazio della pazienza.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14k visite dal 06/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.