Possibile lichen simplex
Gentilissimi, sono una giovane donna di 30 anni. Circa 4 mesi fa ho iniziato a soffrire di un forte prurito intimo prettamente esterno concentrato soprattutto di notte, ma sporadicamente presente il giorno. Ho notato poi una sorta di piccolo bubbone (molto simile al rigonfiamento di un brufolo) sul lato sinistro della vulva. Ho probabilmente sottovalutato l'accaduto dal momento che il prurito non era costante. Nel corso dei mesi il prurito si è intensificato (rimanendo soprattutto notturno) fino alla comparsa di eczemi nella zona inguinale su entrambe le cosce molto pruriginosi che dopo circa 2 settimane sembrano superati grazie all'applicazione di una crema antiprurito all'Urea. Le macchie sulle coscie si sono ridotte e sono passate da un colorito rosso vivo (peggiorato dal grattarsi) ad uno violaceo e su una di queste appare una sotra di strato biancastro.
Ho inoltre notato la presenza sulla vulva (sia a sinistra che a destra) di un arrossamento con una sorta di crosticine. Ultimamente il prurito era diminuito grazie forse a lavaggi con il bicarbonato, quindi presumo che limitando il grattarsi si siano formate le croste sulle irritazioni. Ma tornando a grattarsi le croste si sono staccate come pelle secca (tipo forfora).
Non ho ancora avuto modo di vedere uno specialista, ma lo farò presto. Nel frattempo volevo sapere se da questi sintomi può trattarsi di Lichen Simplex e quali palliativi casalinghi posso adottare nell'attesa di una cura vera e propria. Inoltre mi chiedo se durante il ciclo sia meglio utilizzare tamponi interni o assorbenti esterni e se ci sia una alimentazione suggerita.
Aggiungo che non ho mai sofferto di alcun disturbo vaginale o altre irritazioni intime e negli ultimi mesi mi sono sempre lavata sotto la doccia.
Ringrazio infinitamente per l'attenzione e la risposta. Cordiali saluti
Ho inoltre notato la presenza sulla vulva (sia a sinistra che a destra) di un arrossamento con una sorta di crosticine. Ultimamente il prurito era diminuito grazie forse a lavaggi con il bicarbonato, quindi presumo che limitando il grattarsi si siano formate le croste sulle irritazioni. Ma tornando a grattarsi le croste si sono staccate come pelle secca (tipo forfora).
Non ho ancora avuto modo di vedere uno specialista, ma lo farò presto. Nel frattempo volevo sapere se da questi sintomi può trattarsi di Lichen Simplex e quali palliativi casalinghi posso adottare nell'attesa di una cura vera e propria. Inoltre mi chiedo se durante il ciclo sia meglio utilizzare tamponi interni o assorbenti esterni e se ci sia una alimentazione suggerita.
Aggiungo che non ho mai sofferto di alcun disturbo vaginale o altre irritazioni intime e negli ultimi mesi mi sono sempre lavata sotto la doccia.
Ringrazio infinitamente per l'attenzione e la risposta. Cordiali saluti
[#1]
Il lichen simplex (patologia cutanea legata allo stress psicologico) e' una diagnosi eminentemente dermatologica e purtroppo (anzi per fortuna) non può essere ipotizzata telematicamente.
Non applichi nulla, stia il più sereno possibile e cerchi di farsi controllare il prima possibile dallo specialista
Cari saluti
Non applichi nulla, stia il più sereno possibile e cerchi di farsi controllare il prima possibile dallo specialista
Cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dr Laino,
innanzitutto la ringrazio per la risposta. Sono assolutamente cosciente dei limiti telematici di questo consulto per il quale non chiedo una diagnosi. Sarebbe comunque possibile ipotizzare dai sintomi elencati che la causa dei miei problemi sia questa? O gli eczemi sulle gambe (come dicevo quasi risolti, dopo due settimane meno estesi ma violacei con una sorta di patina di pelle secca-biancastra) hanno altre spiegazioni e le suggeriscono altre ipotesi?
Lavare con acqua e bircabonato può essere negativo in qualche caso?
La ringrazio nuovamente e le auguro un buon inizio di settimana.
innanzitutto la ringrazio per la risposta. Sono assolutamente cosciente dei limiti telematici di questo consulto per il quale non chiedo una diagnosi. Sarebbe comunque possibile ipotizzare dai sintomi elencati che la causa dei miei problemi sia questa? O gli eczemi sulle gambe (come dicevo quasi risolti, dopo due settimane meno estesi ma violacei con una sorta di patina di pelle secca-biancastra) hanno altre spiegazioni e le suggeriscono altre ipotesi?
Lavare con acqua e bircabonato può essere negativo in qualche caso?
La ringrazio nuovamente e le auguro un buon inizio di settimana.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 03/04/2011.
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