Asportazione nevo
Egregi Dottori, scrivo per avere chiarimenti circa la diagnosi istopatologica di un nevo che mi è stato asportato circa 15 giorni fa.
Premetto che già 6 anni fa il dermatologo mi aveva cosigliato di rimuoverlo, più a scopo preventivo. Io ho preferito rimandare, il medico ha acconsentito ma mi ha chiesto di tornare dopo 6 mesi per controllare che non fosse cresciuto. Per una serie di motivi non sono più andata, ma ultimamente ho notato che il nevo stava crescendo. Circa 15 fa il chirurgo, durante un'altra visita, ha notato il nevo e ha deciso di toglierlo, stavolta con una certa urgenza e di effettuare un esame istologico.
La diagnosi è: "Nevo nevocitico composto di tipo lentigginoso, con atipie di natura reattiva della componente melanocitaria giunzionale. Margini di exeresi chirurgica indenni."
Questo mi fa sorgere 2 domande:
1) cercando su internet ho notato che il nevo nevocitico composto è di origine benigna, ma il tipo lentigginoso è classificato come maligno. Una volta tolto sono comunque abbastanza tranquilla, ma vorrei capirne bene l'origine anche per capire quanto spesso devo fare la mappatura e se ho rischiato qualcosa.
2) le atipie menzionate dovrebbero preoccuparmi? non sono riuscita a trovare riferimenti in merito.
Grazie anticipatamente per la cortese attenzione.
Premetto che già 6 anni fa il dermatologo mi aveva cosigliato di rimuoverlo, più a scopo preventivo. Io ho preferito rimandare, il medico ha acconsentito ma mi ha chiesto di tornare dopo 6 mesi per controllare che non fosse cresciuto. Per una serie di motivi non sono più andata, ma ultimamente ho notato che il nevo stava crescendo. Circa 15 fa il chirurgo, durante un'altra visita, ha notato il nevo e ha deciso di toglierlo, stavolta con una certa urgenza e di effettuare un esame istologico.
La diagnosi è: "Nevo nevocitico composto di tipo lentigginoso, con atipie di natura reattiva della componente melanocitaria giunzionale. Margini di exeresi chirurgica indenni."
Questo mi fa sorgere 2 domande:
1) cercando su internet ho notato che il nevo nevocitico composto è di origine benigna, ma il tipo lentigginoso è classificato come maligno. Una volta tolto sono comunque abbastanza tranquilla, ma vorrei capirne bene l'origine anche per capire quanto spesso devo fare la mappatura e se ho rischiato qualcosa.
2) le atipie menzionate dovrebbero preoccuparmi? non sono riuscita a trovare riferimenti in merito.
Grazie anticipatamente per la cortese attenzione.
[#1]
Gntilissima,
è un nevo e basta. Non la deve preoccupare null'altro.
Farà visite periodiche dal dermatologo che verranno cadenzate in base ai fattori di rischio noti:
- fototipo chiaro
- storia di ustioni solari in preadolescenza
- familiarità per melanoma
- pregresso melanoma
- sindrome del nevo displasico
- presenza di più di 50 nevi cutanei
Codiali saluti
è un nevo e basta. Non la deve preoccupare null'altro.
Farà visite periodiche dal dermatologo che verranno cadenzate in base ai fattori di rischio noti:
- fototipo chiaro
- storia di ustioni solari in preadolescenza
- familiarità per melanoma
- pregresso melanoma
- sindrome del nevo displasico
- presenza di più di 50 nevi cutanei
Codiali saluti
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 24/03/2011.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).