Ureaplasma urealyticum e mycoplasma hominis
Salve,
mi trovo da circa 1 anno negli USA per lavoro.
circa 3 mesi fa manifestavo strani sintomi come la fuoriuscita di liquido biancastro dal pene ed una forte infiammazione con conseguente dolore.
Non ho avuto il tempo di fare una diagnosi poichè pochi gg dopo mi è stata diagnosticata una polmonite.
Contemporaneamente alla mia compagna è stato diagnosticato "Ureaplasma urealyticum e mycoplasma hominis", che ritengo fosse la causa anche del mio problema al pene.
Ho curato la polmonite con levofloxacin
250gr per 10 gg
Ora a valle della cura della polmonite non ho più neppure i sintomi al pene.
Il nostro medico qui in USA ritiene che lo stesso farmaco con cui ho curato la polmonite ha contemporaneamente risolto il problema "Ureaplasma urealyticum e mycoplasma hominis".
In assenza di sintomi quindi non ritiene utile fare alcun test e mi ha tranquillizzato in proposito.
Allo stato attuale effettivamente io non manifesto più alcuna fuoriuscita di liquido strano e di dolore.
Noto di tanto in tanto un leggerissimo liquido trasparente ma potrebbe anche essere normale ed interpretato malamente da me per un reflusso psicologico in quanto non è una cosa ne continua ne giornaliera.
Nonostante tutto non sono tranquillo e quindi vorrei chiedere cortesemente ai medici di questo portale quanto segue:
1) mi consigliereste comunque un test di qualche natura?
2) nel caso di una visita specialistica a chi è meglio che io mi rivolga ad un andrologo/urologo o ad un venereologo?
grazie,
cordiali saluti
Alessandro
mi trovo da circa 1 anno negli USA per lavoro.
circa 3 mesi fa manifestavo strani sintomi come la fuoriuscita di liquido biancastro dal pene ed una forte infiammazione con conseguente dolore.
Non ho avuto il tempo di fare una diagnosi poichè pochi gg dopo mi è stata diagnosticata una polmonite.
Contemporaneamente alla mia compagna è stato diagnosticato "Ureaplasma urealyticum e mycoplasma hominis", che ritengo fosse la causa anche del mio problema al pene.
Ho curato la polmonite con levofloxacin
250gr per 10 gg
Ora a valle della cura della polmonite non ho più neppure i sintomi al pene.
Il nostro medico qui in USA ritiene che lo stesso farmaco con cui ho curato la polmonite ha contemporaneamente risolto il problema "Ureaplasma urealyticum e mycoplasma hominis".
In assenza di sintomi quindi non ritiene utile fare alcun test e mi ha tranquillizzato in proposito.
Allo stato attuale effettivamente io non manifesto più alcuna fuoriuscita di liquido strano e di dolore.
Noto di tanto in tanto un leggerissimo liquido trasparente ma potrebbe anche essere normale ed interpretato malamente da me per un reflusso psicologico in quanto non è una cosa ne continua ne giornaliera.
Nonostante tutto non sono tranquillo e quindi vorrei chiedere cortesemente ai medici di questo portale quanto segue:
1) mi consigliereste comunque un test di qualche natura?
2) nel caso di una visita specialistica a chi è meglio che io mi rivolga ad un andrologo/urologo o ad un venereologo?
grazie,
cordiali saluti
Alessandro
[#1]
Se non ci sono problemi non c'e alcun bisogno di preoccuparsi, se ci sono o c'e' ansia implacabile sul suo stato di salute l'indirizzo per queste situazioni e' quello specialistico dermatologico Venereologico
Saluti
Saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#3]
Ex utente
Grazie Dott.sa Suetti,
no in effetti io non ho alcun sintomo.
Leggendo in rete degli articoli però mi sono stupito come si sia passati da una fase molto evidente del problema ad una fase senza sintomo alcuno in soli 10 gg con l'uso di un farmaco che se ho ben compreso non è il più indicato per questa patologia.
Mi chiedo quindi se l'assenza di sintomi non possa nascondere comunque la presenza del problema.
Lei che ne pensa?
Grazie di nuovo
Saluti
Alessandro
no in effetti io non ho alcun sintomo.
Leggendo in rete degli articoli però mi sono stupito come si sia passati da una fase molto evidente del problema ad una fase senza sintomo alcuno in soli 10 gg con l'uso di un farmaco che se ho ben compreso non è il più indicato per questa patologia.
Mi chiedo quindi se l'assenza di sintomi non possa nascondere comunque la presenza del problema.
Lei che ne pensa?
Grazie di nuovo
Saluti
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 22/03/2011.
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